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Sono le 5 e sono già sveglia...
Ho passato la notte a pensare a cosa dire a Giorgio.
Mi sono convinta a parlargli oggi in stazione. Decido di alzarmi anche se la sveglia non è ancora suonata così da fare le cose con calma; magari riuscirò a fare colazione per una volta. Prima di tutto vado in bagno, mi lavo e mi trucco anche se non molto: applico un po' di ombretto color tortora, matita nera e mascara per poi applicare un rossetto rosa chiaro adatto per la scuola. Poi vado in camera per scegliere i vestiti da mettere oggi: dopo una lunga analisi dell'armadio decido di mettere un paio di jeans aderenti è un maglione larghissimo con una canotta sotto, metto i miei amati stivali e vado in cucina a prepararmi la colazione. Non ho mai il tempo di farla perché dormo sempre fino a tardi. Mi preparo un tè da bere insieme a una fetta di torta...
Mentre finisco la torta vedo che ho dei messaggi sul telefono:

Em-6.35- buongiorno piccolina!

Ambra-6.35- vedi di arrivare in orario oggi!

Giorgio-6.36-buongiorno piccola

Decido di rispondere prima alle mie amiche rassicurandole e dicendo a entrambe di vederci 5 minuti prima del solito in modo da avere un po' di tempo per aggiornarle su Giorgio prima del suo arrivo

Em- mamma mia! Di solito sei in ritardo e oggi vuoi vederci addirittura prima? Cosa ti è successo?

Le rispondo con una risata e scrivo la risposta a Giorgio.

-Buongiorno amore. Sei già andato a prendere Dakota dall'altra parte della città? O vai ora?
La sua risposta arriva subito

-qualcuno è di cattivo umore stamattina. Cosa c'entra Dakota e che abita dall'altra parte della città? Non avevamo chiarito già ieri?

So che avevo deciso di parlargli di persona ma oramai sono partita, e chi mi ferma ora!

-c'entra dove abita perché mi avevi detto che la passavi a prendere perché eri di strada... e quindi no, non abbiamo chiarito ieri.

Non mi risponde subito... aveva ragione mia sorella, si starà inventando una scusa.
Aspetto due minuti prima di capire che la sua risposta non arriverà. Metto il telefono nella tasca della borsa e dopo essermi messa la sciarpa esco di casa. Sono in anticipo, che sensazione strana non dover correre per le scale. Appena esco dal portone mi ritrovo davanti Giorgio
"Che ci fai qui? Dakota come farà ad arrivare in ufficio se non la vai a prendere?"
Riprendo a camminare per andare in stazione mentre lui mi segue
"Smettila un po', Cel"
"Smettila te! Vai da Dakota!"
Mi fa girare verso di se e si avvicina per baciarmi ma poi ci ripensa e mi guarda negli occhi
"Perché fai così? Non capisci che io amo te? Lei è una mia collega, ci conosciamo da molti anni io e Dakota e non c'è mai stato niente perché a me interessavi già te e non ci sarà mia niente perché amo te!"
Mi guarda in un modo così intenso che per un attimo rischio di cedere e gettarmi tra le sue braccia, cosa che comunque succede per sua scelta. Mi stringe forte e mi da un bacio tra i capelli ma io ormai voglio sapere e con la voce soffocata dalla sua giacca gli rispondo piano
"Giorgio, perché la vai a prendere se abita lontano da te?"
"Ma perché mi dispiace farle prendere l'autobus. Perché ti devi soffermare su queste cose, come mai tutto ad un tratto questa gelosia? Non lo sei mai stata! Devi fidarti di me"
"Lo so. Ma lei è... e io sono... e con te lei fa così la smorfiosa e io invece sono così semplice!"
"Tu? Semplice? Non c'è niente di semplice in te... sei un disastro: sei sbadata, imbranata, sei bellissima quando pensi ad altro e guardi per aria, sei stupenda anche quando ti arrabbi..."è proprio per questi motivi ti amo così tanto"
Quando finisce di dirmi queste parole mi metto a piangere, come ho fatto ad essere così stupida da non fidarmi di lui? Lo abbraccio più forte continuando a piangere
"Scusa amore, mi fido di te"
"Ti amo piccola... ora sali in macchina che ti porto in stazione che è tardi!"
"Grazie"
Salgo in macchina ancora piagnucolando, Giorgio mi dá ancora un semplice bacio e mi passo un fazzoletto, lo prendo mi pulisco gli occhi dal mascara colato e mando un messaggio alle ragazze

-scusate ma ho trovato Giorgio sotto casa, sto arrivando! Dovrei farcela, mi porta in macchina.

Em- lo sospettavo che non saresti arrivata in tempo. Tranquilla ti aspettiamo, tutto apposto?

-si sì vi racconto... ti dico solo che il mascara non è più sulle mie ciglia ma più su tutta la faccia!

Em- la solita piagnucolona!!

Sorrido e rimetto il telefono in tasca per poi girarmi verso Giorgio...
"Sono stata una stupida"
"Un po'... ma ti amo lo stesso"
"Grazie per i complimenti eh!"
Ride e mi prende la mano per poi baciarmela mentre continua a guidare.
Quando arriviamo in stazione ci salutiamo con un bacio e ci mettiamo d'accordo per vederci al pomeriggio.
"Se smetto di nuovo di risponderti mi vieni di nuovo a prendere a scuola?"
Scherzo
"Tu provaci solo a non rispondermi tutto il giorno e vengo a prenderti direttamente in classe!"
Rido e gli do ancora un bacio
"Buona giornata amore"
"Anche a te, ti amo"
Appena arrivo sul binario Em e Ambra mi stanno aspettando
"Sei arrivata in tempo anche oggi, non ci credo!" Sbuffa Em
"È venuto sotto casa eh? Che romantico che è mio cugino!" Ride Ambra
"Si, lo è. E io sono una stupida, dovevo fidarmi di lui. "
"È normale avere dei dubbi... stai tranquilla Cel"
Stavo per rispondere quando una mano mi tocca la spalla, riconosco subito le unghie: Dakota.
"Questa l'hai vinta te ma te lo porterò via!"
Ecco, non poteva andare tutto bene per una volta?

Non credo nel "c'era una volta"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora