Non credo nel "c'era una volta"

8•

EMERY

Sono da poco passate le 20.30 quando ricevo un messaggio da Celeste

"Em.. ho due notizie!"
"Dimmi tutto piccolina"
"Ho lasciato Giorgio"

Okay, questa non me la aspettavo

"Oddio quando, come, dove, come l'ha presa, te come ti senti ora?"

La risposta della mia amica tarda un po' ad arrivare e poi, come mi aspettavo mi arriva un vocale in cui Cel, con la voce tremante, quasi spaventata, mi racconta dello scontro con il suo ormai ex ragazzo... durante il racconto rimango stupita dalla reazione di Giorgio: è sempre stato un ragazzo tranquillo, non mi sarei mai aspettata una reazione del genere, anzi, da quando Cel mi aveva confessato le sue intenzioni mi ero immaginata la scena di Giorgio in lacrime, di certo non mi sarei mai immaginata che le facesse male.
Continuo ad ascoltare tutto il messaggio fino all'ultima frase.
La chiamo subito:

"Bambolina ma tu come stai?"
"Bene. Beh il polso fa un po' male."
"Mamma mia! La tua vita in questo periodo assomiglia ad una puntata di Beautiful"

Ridiamo e sono contenta di averla fatta ridere un po'. Poi mi ricordo del suo messaggio: aveva detto di avere due novità...

"Cel, ma la seconda cosa?"
"Ah si, ora te la dico ma devi sederti"
"Addirittura!!"
"Non ti dico niente finché non mi assicuri che sei seduta"

Sospiro e mi siedo sul divano.

"Okay sono seduta"
"Giura"
"Te lo giuro!! Dai dimmelo"
"È tornato Davide!"

Mi blocco sul divano e... menomale che mi ha fatta sedere.
Butto giù il groppo che mi si è formato in gola

"Davide? Quel Davide?"
"Proprio quello!!"
"E come lo hai saputo te?"
"Mentre discutevo con Giorgio è apparso tipo salvatore!"
"Ha sempre avuto la vena da cavaliere che aiuta le dame in difficoltà!"

Continuiamo a parlare un po' mentre io, ormai avuto il permesso di alzarmi dal divano, cammino per casa fino ad arrivare in camera e fermarmi davanti alla foto che ho appoggiato al comodiamo:
Siamo io, Celeste e Davide fuori dal portone del palazzo di Ambra.
Ad Ambra era venuta la varicella e non era potuta venire al "ballo" che avevamo organizzato alle elementari e allora noi tre avevamo deciso di andare sotto casa sua a farle una sorpresa ma i genitori sia nostri che di Ambra ci avevano proibito di vederla per non essere contagiati e allora noi tre avevamo iniziato a ballare dal portone mentre Ambra ballava dal balcone della sua camera.
Eravamo sempre insieme noi quattro e Davide, essendo l'unico maschio del gruppo, aveva il "compito", che si era affidato da solo, di proteggerci dai bimbi cattivi, poi questa gelosia/protezione era continuata anche alle medie fino a che a metà del terzo anno di medie si era trasferito con la famiglia per il lavoro del padre.
Io e Celeste eravamo sconvolte dalla sua partenza mentre Ambra faceva finta che non le importasse anche se tutti sapevano benissimo che le dispiaceva ma, visto che un po' di tempo prima lei si era dichiarata a Davide e lui l'aveva respinta, doveva far finta che la cosa non la turbasse minimamente. Per i primi mesi ci sentivamo ogni giorno su Skype ma con il passare dei mesi la cosa era andata scemando fino al punto di inviarci solo gli auguri di Natale, Pasqua e compleanni nei quali dicevamo che ci dispiaceva esserci "persi" e che ci mancavamo molto.
Ora sapere che era di nuovo qui, in città, era la notizia più bella che potevo ricevere.
Mi metto di nuovo sul divano e mi accorgo di essere ancora al telefono

"Em, Em... ci sei ancora?"
"Si bambolina scusa mi sono persa nei ricordi. Comunque come lo hai trovato? Sta bene?"
"È sempre uguale! Anche la voce! Non è combinato di niente..."
"Oddio che bello non ci posso credere che è tornato"