12.

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"Dovresti andare a dormire."

"E tu dovresti provare un po' dell'ansia che ho io addosso in questo momento."

"Ciccia, non proverò mai questa cosa."

"Lo so, per questo ti sto odiando."

"Naah, tu mi vuoi bene."

"No."

Niall ridacchiò alla risposta di Marta prima di bloccare il telefono e rilassarsi sul divano del backstage. In quel, Niall, momento si trovava insieme al resto del gruppo dietro le quinte del "The Tonight Show starring Jimmy Fallon" a New York, e aspettavano di essere chiamati sul palco. Erano stati invitati all'evento per parlare del loro ritorno, del tour promozionale riguardo al loro ultimo album,e del loro prossimo tour mondiale: dopo i tre anni di pausa gli One Direction, avevano finalmente deciso di tornare e questa volta erano più carichi di prima.
Erano stati anni intensi per ognuno di loro. Louis che doveva occuparsi del figlio e della sua carriera musicale. Il lancio del nuovo album di Harry, quello di Liam e quello di Niall. Ognuno aveva dedicato il giusto tempo alla loro vita personale e musicale. Non che quando erano in tour non lo facessero, solo che durante la pausa beh, avevano avuto anche modo di rilassarsi e di riposarsi, cosa che durante un tour era difficile da fare.
Per Niall quella pausa era stata doppiamente importante: non solo aveva lanciato il suo singolo e in seguito il suo album, ed entrambi avevano ottenuto tanto successo, ma aveva intrapreso, anche se da pochi giorni, una relazione. Era da tanto tempo che il giovane cantante non si sentiva così coinvolto emotivamente in qualcosa che non comprendeva solo lui. Era da poco più di due settimane che stava con Marta, ed anche se era stato costretto a lasciarla dopo poco a causa dei suoi impegni con la band, era come se l'avesse sempre al suo fianco. Tralasciando i momenti in cui lei era sommersa dallo studio o a lavoro, e Niall aveva qualche intervista o era occupato nella registrazione dei brani, i due ragazzi si scambiavano messaggi in continuazione.
Nessuno sapeva della loro relazione, neanche i compagni della band. Niall voleva tenerla il più segreta possibile, non che non si fidasse, ma essendo i primi tempi, non se la sentiva di dire una cosa del genere a tutti. Marta gli portava quel briciolo di 'normalità' che all'interno del suo ambiente lavorativo era difficile trovare.
In realtà il resto della band si era accorto che c'era qualcosa di strano nel biondino, ultimamente era fin troppo preso dal suo telefono e sembrava non staccarsene mai. Poi, stranamente, aveva anche cambiato la password, cosa che raramente, quasi mai faceva: infatti, qualsiasi telefono nuovo prendeva inseriva sempre la stessa password, ma da quando era volato negli USA con gli altri, partendo da Londra, cambiarla era stata invece la prima cosa che aveva fatto.
Per Marta, l'unica persona che era a conoscenza della sua relazione con Niall era suo cugino Marco, a cui presa dall'euforia non era stata in grado di tenere nascosto la storia e come si erano messi insieme. Ovvio, il ragazzo non approvava la loro storia al cento per cento, per il fatto che aveva una tremenda paura che la cugina potesse soffrire, ma era fiducioso e vedere la sua piccola sorella, come la definiva lui, felice gli bastava. In un'unica cosa era un po' diffidente: la distanza, Marco la vedeva come un'ostacolo e si era promesso che in qualsiasi caso, e lavoro permettendo, sarebbe andato da Marta per non farla sentire sola. Aveva anche promesso alla ragazza che in qualsiasi caso, se Niall le avesse chiesto di partire lui, l'avrebbe accompagnata molto volentieri. Dopotutto sarebbe stato utile a nascondere la verità al mondo intero permettendo ai due fidanzati segreti di stare un po' insieme, e poteva trarne un piccolo vantaggio: quello di vedere posti nuovi.

"Cinque minuti e siete in diretta ragazzi."

Mancava poco all'entrata in diretta degli One Direction, Niall lasciò il suo telefono nel camerino e insieme agli altri e si diresse verso il palco. Dovettero attraversare un piccolo corridoio prima di sentire la voce del presentatore che riscaldava la folla mentre annunciava loro arrivo. E come sempre, il cantante provava le stesse emozioni delle prime esibizioni, era come se nulla fosse cambiato: la scarica di adrenalina che attraversa il suo corpo, le mani sudate per la tensione, nulla sarebbe cambiato nonostante il passare del tempo. Stettero in totale trenta minuti sul palco, qualche domanda sul tour e alcune un po' più personali sulle loro carriere come cantanti solisti e sulla loro vita privata,ma niente di più. Qualche battuta, qualche video e una loro esibizione live. Per l'occasione avevano scelto di cantare History, quella canzone che raccontava di loro e delle loro fans, che nonostante i tre anni passati erano ancora lì a supportarli.

"È andata! Ora possiamo tornare in hotel." Sospirò Louis mentre insieme agli altri aspettava il via libera per allontanarsi dagli studio e poter tornare in hotel.

"Già e non vedo l'ora di tornare a casa." Sospirò Harry, "tornerete a Londra dopo l'intervista di domani?"

"Non lo so, devo ancora decidere ma penso di sì." Rispose sempre Louis, "voi altri?" Aggiunse guardando Liam intento a cercare il suo pacchetto di malboro e Niall che stava sfogliando la home di Instagram.

"Io credo di tornare a Londra per un po' tanto abbiamo due settimane prima dell'inizio del tour giusto?" Rispose Liam dopo che Paul gli aveva dato il via libero per potersi avvicinare all'uscita secondaria degli studios.

"Due e mezzo per essere precisi, e io credo di andare un po' in Irlanda, ma devo ancora decidere". Rispose Niall senza lasciare gli occhi dal telefono.

"Figo, non vedo l'ora di tornare sul palco." Affermò Harry facendo sorridere tutti gli altri.

Il tragitto di ritorno dagli studios all'hotel fu abbastanza tranquillo, ognuno dei ragazzi era immerso nei propri pensieri affiancati dal senso di stanchezza. Quelle settimane, per ognuno di loro, erano state molto intense: interviste, apparizioni tv, mini concerti ottenuti attraverso i contests per le fan, qualche notte in hotel e poi via, subito in viaggio per un'altra città a ripetere tutto. Non era per niente brutto tutto quello che stavano affrontano, ma avevano bisogno di un po' di tempo per rientrare nel meccanismo. E il tour a breve, beh, sarebbe stato la ciliegina sulla torta di quel nuovo anno all'insegna degli One Direction e del loro ritorno sul mercato discografico mondiale.

Arrivati in hotel, i quattro ragazzi e la troupe si divisero: ognuno si diresse nella propria stanza con l'appuntamento di ritrovarsi chi voleva, circa un oretta dopo nella hall per vedere un po' di tv tutti insieme. Niall si diresse nella sua stanza percorrendo il corridoio con Liam, la camera del moro si trovava affianco di quella del biondino.

"Che cosa stai canticchiando Niall?" Chiese Liam, dopo aver notato che Niall stava canticchiando una canzone da quando erano entrati in macchina.

"Una canzone che ho sentito alla radio perché?" Rispose prontamente il biondo.

"No perché mi sembra di averla già ascoltata."

"Uh probabile Liam, allora ci vediamo dopo?"

"Sì a dopo Niall."

E dopo essersi salutati entrambi si chiusero nelle loro stanze. Niall come prima cosa si buttò a peso morto sul letto e continuò a canticchiare. In realtà quella canzone che aveva in testa non era una canzone qualunque che aveva sentito alla radio, in realtà quella canzone era "Setting Fires" dei Chainsmoker ed era stata Marta a mettergliela in testa quando ancora era a Londra e lo stava aiutando a fare la valigia per partire.

"Ma tu dimmi come puoi preparare la valigia senza un po' di musica? Sei così triste Niall." Affermò Marta mentre si appoggiava con le spalle alla base del letto di Niall.

Quel mercoledì Marta, aveva deciso di andare da Niall ad aiutarlo a chiudere la valigia per andare in USA, ma alla fine si era ritrovata a guardalo muoversi da una parte all'altra della sua cabina armadio quando lei invece si era seduta a terra, sul grande tappeto blu della camera del cantante.

"Io la musica l'ascolto sempre, solo che oggi avevo pensato che non ci servisse." Rispose Niall mentre piegava l'ennesima maglietta mettere in valigia.

"Ma serve sempre! Forza dammi il telefono che metto della buona musica." Disse la ragazza allungando la mano in attesa del telefono del cantante.
Niall ridacchiò e dopo aver collegato il telefono all'impianto stereo della camera lo diede a Marta che prontamente andò sull'applicazione di youtube e fece partire una delle sue canzoni preferite dei Chainsmoker. Niall ridacchiò e dopo essersi avvicinato, abbassato alla sua altezza e dopo averle dato un dolce bacio sulle labbra della ragazza, ritornò nella cabina armadio continuando a preparare la sua valigia.
Marta in quel mese e mezzo gli sarebbe mancata senza dubbi.

"Walking in the wind."  NJH.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora