muro.

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faccio quello che faccio perché sono io, e penso quello che penso e dico quello che dico perché sono io, è tutto parte di me, non puoi dividerci. non mi taglio perché voglio morire, ma perché mi conforta, quel dolore, quel bruciore mi conforta quando non so più cosa sentire o provare. non penso di suicidarmi per attirare la tua attenzione, ma perché nel momento in cui lo faccio non so cosa fare della mia vita, non mi sento importante per nessuno, neanche per me stessa, e nel momento in cui mi rendo conto che neanche per me è importante diventa facile pensare di abbandonarla. e ti dico queste cose non per farti star male o per spaventarti, ma perché ci tengo a te, perché sei l'unica persona a cui posso dirle, perché mi fido, perché credo che forse un giorno potrai capirmi davvero.

non ti ho mai mandato questo messaggio perché sono stata troppo codarda, e non penso che te lo manderò mai, ma sappi che avrei voluto dirti queste cose, sinceramente, solo non ce l'ho fatta, e adesso si è alzato un muro tra noi, credo di aver perso la mia occasione per parlare.

sul fondo dell'abisso. [in versione cartacea ed e-book]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora