vic.

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non ricordo il momento preciso in cui ho cominciato ad innamorarmi di te, so solo che ad un certo punto me ne sono resa conto e ho pensato "cazzo, non ci vuole questa". è successo così, all'improvviso, hai cominciato a piacermi davvero, forse perché mi capivi, o forse perché eri la mia prima persona, l'unica con cui mi confidavo, l'unica a cui avessi mai permesso di avvicinarsi così tanto a me, di conoscermi fino a quel punto. poi con il tempo è cambiato tutto, ho lasciato andare le cose, e sono andate male, non parlavamo più, e quando lo facevamo era come non parlare, e ho di nuovo lasciato andare le cose, nella speranza che potessero migliorare. e lo hanno fatto, ci siamo ripresi, siamo tornati come prima, e ti amo ancora, esattamente come prima, ti amo come si amano i fratelli, e questa sensazione mi riempie il cuore quando ti guardo, quando in mezzo alle lezioni poso gli occhi su di te e penso "cazzo quanto gli voglio bene, come farei a vivere senza di lui?". e ora ci sei, e non ho intenzione di lasciar andare le cose un'altra volta, sto imparando a tenermi strette le persone che contano davvero, a tener stretta la famiglia che mi sono scelta, e tu ne fai parte.

sul fondo dell'abisso. [in versione cartacea ed e-book]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora