8 CAPITOLO

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Il modo in cui mi guarda negli occhi, il modo in cui mi tocca, tutto mi fa sentire bene, come se fosse la cosa più giusta è vera del mondo, come se fosse parte di me.

Avere un figlio con Klaus, non ci avevo minimamente pensato, quando sono venuta qui, volevo solo il suo aiuto per mandare via gli eretici, volevo solo il permesso di consultare i suoi grimori e invece mi trovo nel suo letto con la possibilità di procreare una nuova vita con lui, lui che ha ucciso zia Jenna e Carol, lui che ha ucciso in nome della sua protezione, ma è anche colui che mi ha salvato la vita più di due volte, che mi ha aperto gli occhi, che mi ha dimostrato che il mondo aspetta di essere visto da me, lui e colui che amo e per quanto possa essere sbagliato non riesco a pentirmene, non riesco a rimpiangere questa notte passata con lui. Non riesco ha pentirmi delle sue mani sul mio corpo che lo marchiano come fuoco, non riesco ha pentirmi dei suoi occhi nei miei nel momento esatto in cui il culmine del piacere e arrivato, ma soprattutto non mi pentirò mai di avergli detto ti amo, potrei pensare che sarà stato il piacere ma nel mio profondo so che non è cosi, so di amarlo e che è ora di dirlo a tutto il mondo. Che ne sarà di Camille? Sinceramente non mi importa molto, non gli permetterò di portarmi via l'uomo che amo e per cui ho lottato con me stessa.

I suoi occhi si aprono nel momento esatto in cui decido di guardare ogni lineamento del suo viso.

- Pensavo che te ne fossi andata.

Le sue parole mi feriscono.

- Vuoi che me ne vada?

Mi fissa, senza trapelare nulla, prima di prendermi per i fianchi e mettermi sotto di lui.

- No, voglio che resti qui, per sempre.

Le sue parole mi rincuorano, mi rendono felice.

- Secondo te la magia ha già fatto effetto?

Mi chiede mentre si abbassa fino ad arrivare al mio ventre in cui appoggia l'orecchio.

- Sei un ibrido non devi per forza metterci l'orecchio.

Mi guarda imbronciato, in un modo che mi fa ridere.

- Ei voglio sentire il mio piccolo scalciare, senza trucchi da ibrido.

- Klaus ma che dici? Non sappiamo neanche se sono già incinta.

Gli accarezzo i capelli come una madre con il proprio bambino.

- Fidati c'è qualcosa nel tuo ventre, ed è il mio piccolo che cresce.

Sorrido alle cose stupide che dice.

- Lo desideri veramente cosi tanto? Nonostante quello che ti ho detto?

Rialza il viso fino ad arrivare a me.

- Amo Hope, ma sarebbe stato tutto più speciale se tu fossi la madre, da quando ho posato gli occhi su di te, ho iniziato a pensare come sarebbe l'eternità al tuo fianco, e ora potremmo avere entrambe le cosa. Un figlio nostro e passare tutti e quattro insieme un'eternità felice.

Il suo piano non fa una piega se non teniamo conto di un piccolo particolare.

- Il bambino sarà maledetto Klaus, tutte le razze di questo mondo lo odieranno e cercheranno di portarcelo via e di ucciderlo.

Mi fissa, mi bacia e poi ricomincia a fissarmi.

- Ne abbiamo già parlato Caroline, noi lo ameremo e lo faremo amare anche agli altri, nessun bambino può essere maledetto se ha te come madre.

Le sue parole mi fanno sperare, di poter avere una famiglia, tutta mia, una famiglia con lui.

Passiamo a letto molto tempo, baciandoci e ricordando i bei momenti passati prima di convincerci ad alzarci.

L'oscurità' cercherà sempre la luce ||CompletaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora