L'oscurità' cercherà sempre la luce ||Completa

20 CAPITOLO

Il viaggio e stato più lungo di quanto mi aspettassi, chi lo sa forse sono tutti i pensieri che mi affollano la mente che mi hanno portata a percepire questo viaggio più lungo del solito.

Mi basta vedere e poi superare il carello che mi avvisa di essere appena tornata mella mia città natale per farmi capire che ormai questa non è più casa mia.
Non ho bisogno di dire a Kol di portarmi alla tenuta Salvatore, da per certo che si troveranno tutti riuniti li.
Appena vedo impotente villa mi manca l'aria sto per rivedere le persone che mi hanno sempre sostenuta.

Busso alla porta delicatamente come a se avessi paura. Dopo giusto due secondi mi viene ad aprire Stefan non appena mi vede mi sorride e poi mi abbraccia forte senza mollarmi un minuto.
- Sei fortunato che non ci sia mio fratello altrimenti non avresti più le braccia.-
Come sempre la presenza di Kol la si deve sentire.

- Sono felice di rivedere anche te Kol.-
Si sorridono in modo forzato prima di entrare tutti e tre in casa. Sul divano stesa con una coperta sopra posso vedere Elena bella come se non fosse passato nenache un giorno da quando è stata vittima di Kai.
- Caroline.-

Sentire il mio nome pronunciato da lei e come risvegliarmi  da un lungo sonno.
-Elena.-
Piangendo mi butto tra le sue braccia, non posso credere che lei sia qui.
- Perdonami Elena, perdonami se non ti sono stata accanto.-
Mi accarezza la sciena come farebbe una madre con la propria figlia.
- Non preoccuparti Caroline mi hanno detto cosa hai dovuto affrontare negli ultimi nove anni.-

Mi allontano da lei e la guardo negli occhi, vedo che cerca di guardare dietro di me alla ricerca di qualcosa.
- Dov'è tuo figlio.-
Gli sorrido.
- È con Klaus non me la sentivo di scombissolarlo, ma te lo farò conoscere lo giuro.-
Annuisce e vedo nei suoi occhi il desiderio di conoscere il mio bellissimo Nick.
-Ti ho detto di smetterla Enzo so trattenermi, so controllare la fa...-
Mi volto e sulle scale posso vedere Bonnie che concentra tutta la sua attenzione su di me.

Con le sue nuove capacità da vampiro si precipita verso di me abbracciandomi senza mollarmi.
- Sei qui, mio Dio.-
La sento piangere sulle mie spalle e io pianto con lei mentre gli accarezzo i scuri capelli.
- Bonnie.-
La chiamo si allontano lo stretto necessario per guardarmi negli occhi.
- Come??-
Non ho bisogno di specificare e che cosa mi riferisco.
- È stata una sua scelta.-
Risponde al suo posto Damon che ora è seduto accanto ad Elena.
Lo guardo poi guardo le mie due migliori amiche.
- Voglio passare la mia eternità con Enzo. È così ho bevuto il suo sangue e poi mi sono buttata dal ponte.-
Sentire il modo in cui è morta la mia migliore amica mi fa sentire male.
- Non potevo chiamarmi, parlarne con me prima di fare una cosa del gente?-

Mi alzo da terra avvicinandomi a Kol che non dice nulla come gli altri nella stanza.
- Ti conosco Caroline, saresti riuscita a farmi cambiare idea.-
La guardo, vorrei essere arrabbiata con lei ma non ci riesco, sembra così felice.
- Se tu sei felice, lo sono anche io per te.-
Mi sorride prima di avvicinarsi e abbracciarmi nuovamnete

Improvvisamente Bonnie si stacca guardandomi accigliata.
- Perché nella tua vene scorre magia?-
La guardo non capendo le sue parole.
-Che cosa?-
-Caroline anche se ora sono un vampiro riesco a percepire un po c'è magia nel tuo sangue.-

Lo guardo intorno, concentrandosi sopratutto su Kol che ha appoggiato la sua mano sulla mia spalla come per poterla percepire anche lui.
-È vero, è molto debole ma c'è.-
- Io so il perché.-
Tutti ci voltiamo verso Stefan  che fino adesso era rimasto in silenzio.
Lo vedo avvicinarsi ad un mobiletto prendere una lettera e porgermela.
- È da per di Valeria.-
Lo guardo poi guardo la lettera che si trova tra le sue mani.

Mi avvicino al divano sedendomi vicino a Damon.
Apro la lettera lentamente. È mentre apro la lettera piegata in quattro mi domani perché la donna che mi ha maledetta mi ha lasciato una lettera.

Caroline.
Non so come iniziare questa lettera se non chiamandoti per nome. Lo so che ti starai chiedendo il perché di questa mia lettera, fidati me lo sto chiedendo anche io mentre te la scrivo.
Mi sono sbagliata su di te, sui tuoi amici, vi ho odiato inutilmente, ti ho maledetta ingiustamente.
Pensavo di farti soffrire anche solo la metà di quanto ho sofferto io nella mia vita, vederti sempre felice, con il sorriso sempre sul volto nonostante le difficoltà mi hanno portata ad odoarti più di tutti. Per questo ti ho maledetta volevo vedere come te la saresti cavata con una creatura odiata da tutti. Come lo sono stata io.
Ti ho trovata lo sai.
Quella grande casa circondata dalla vedetazione , sembrava quasi uscita da qualche quadro, troppo bella per essere reale. Ti ho vista giocare con il tuo piccolo Nick ho visto il tuo amore, quell'amore che nessuno ha dato a me. Lui è un mostro come me ma tu ho ami perché tuo figlio perché sei pronta a tutti per proteggerlo. Questo mi ha spinto a sistemare le cose.
Quando tu leggerai questa lettera io sarò morta già da un Po. Ho fatto troppo male per restare su questa terra. Avrei dovuto usare i miei poteri per proteggere chi è come me invece di maledire una persona che non se lo meritava. Quando io morirò farò in modo che un po della mia magia scorra in te, in questo modo potrai proteggere tuo figlio è la tua famiglia.
So che non mi potrai mai perdonare ma spero che questo mio dono possa esserti utile.
Proteggi chi ami come hai sempre fatto è fai in modo che quel sorriso che illumina i luoghi in cui ti trovo non si spegne mai.
Con affetto Valerie.

Guardo i presenti nella stanza uno ad uno dopo aver letto la lettera ad alta voce.
- Valeria è morta per permettermi di proteggere Nick.-
Con questa consapevolezza guardo è rileggo la lettera pensando che Valerie non era cattiva era la vita che l'aveva resa la donna che ho conosciuto.

Angolo autrice.
Spero che la storia vi piaccia ancora.