17 CAPITOLO

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Non ho neanche la possibilità di battere le palpebre che il putiferio di scatena intorno a me.

I lupi le streghe i vampiri cercando di attaccarci di avvicinarsi a me il più possibile per poter colpire il mio bambino.
Hayley scappa al piano superiore per nascondere Hope, mentre Elijah e gli altri cercano di uccidere più creature possibili.
Poi strappa i cuori dei vampiri con facilità, Fraya tiene testa alle streghe uccidendole una ad una.

Mi sento immobile come se stessi sotto incantesimo. Guardo Nick tra le mie braccia svenuto con delle piccole gocce di sangue che iniziano ad uscirgli dal naso. La paura di perdere il mio bellissimo bambino si fa spazio in me.

Il cuore mi batte come se fosse una mitragliatrice, ho paura che i suoi zii si possano fare del male, ho paura che suo padre possa morire e lasciare due bambini orfani.

Non so come, non so con quale forza urlo, urlo come non ho mai fatto in tutta la mia vita, urlo in un modo straziante e con tanta forza da scaraventato tutte le streghe a sbattere la testa contro il muro, grido in un modo così autoritario e sicuro da costringere i lupi e i vampiri rimasti in piedi a piegare la testa spaventati.

Cammino, senza guardare nessuno. Mi avvicino a Klaus pieno di sangue e gli adagio tra le braccia nostro figlio.
Mi avvicino a Vincent che mi guarda con gli occhi che gli escono fuori dalla orbite.
- Lasciate stare mio figlio e la mia famiglia altrimenti vi uccidero tutti senza alcuna pietà.-
Vincent mi guarda vuole nascondere la sua paura ma non ci riesce.
- Tuo figlio e nato dalla magia, da una maledizione. È stato scritto sarà odiato da tutte le razze. Cercherà di uccidersi.-

Gli afferro la gola con una sola mano non staccando mai i miei occhi dai suoi. La sua paura diventa sempre più visibile più chiara. Cerca di usare i suoi poteri su dì me,  Ma non funzionano.
- Mio figlio sarà amato dai suoi simili, metterà a disposizioni le sue capacità per il bene. Nessuno che sia Hope o Nick verrà usato per manipolazioni. Sono esseri umani non marionette.-
- Ma la maledizione dice.....-
Cerca di parlare ma io stringo la presa sempre più forte, sempre con più vigore.

Nessuno nella stanza si muove nessuno cerca di salvarlo dalla mia furia.

- La maledizione verrà spezzata fosse l'ultima cosa che faccio. E sai che cosa ti dico?
Mi avvicino al suo orecchio sempre di più
- Tu e la tua strege da quattro soldi mi aiuterete.-
Mi guarda sembra che voglia aggiungere altro ma dal mio sguardo si capisce che non deve replicare.
- Non tollero un no come risposta.-

Lo lasciò andare facendolo cadere per terra.
Lui mi guarda, guarda la mia famiglia alla mie spalle e annuisce.
- Come desidera regina.-
Non mi sarei mai aspettata di sentirmi chiamare regina. Ma poco importa ora.
- Andate via.-
Senza farselo ripetere una seconda volta vanno via senza voltarsi mai.

Mi avvicino a Klaus e vedo l'orgoglio nei suoi occhi.
Accaezzo la guancia di Nick che alla mia carezza si sveglia.
Inizia a piangere così velocemente lo prendo in braccio e lo cullo.
- Mamma la festa e rovinata.-
Piange ma gli accarezzo la testa per tranquillizzato.
- Tranquillo amore mio tutto si sistemera.-

Dopo aver portato Nick e Hope in camera per farli giocare un po insieme, mi diriggo nel grande salone per pulire il disastro che hanno creato le streghe con la loro entrata.
Insieme a me si unisce anche Freya, Hayley e Rebekah. Velocemente abbiamo ripulito tutto come se non fosse mai successo nulla.
Improvvisamente compare Elijah con in mani una torta e Hope al suo fianco.

- Non mi sembra giusto che mio nipote debba sacrificare il suo compleanno per quei falliti.-
Sorrido, sempre composto Elijah.
- Sono d'accordo  con te fratello.-
Dalle scale vedi scendere i due uomini più importanti della mia vita.

- Mamma.-
Mi chiama il mio ometto per prenderlo in braccio. Mi avvicino e guardando Klaus negli occhi prendo in braccio nostro figlio il frutto nato dal nostro amore e non da una maledizione.
- Vieni Nick spegli le candelina.-
Rebekah mi rubba il mio bambino della braccia come a mi volesse lasciare da sola con Klaus che non ha smesso di togliermi gli occhi da dosso.
- Klaus...-
Non so cosa voglio dirgli.
- Non dire nulla Caroline, godiamoci il compleanno di nostro figlio.-

Gli sorrido e dopo averlo preso per mano mi avvicino al nostro ometto.
- Su Nick esprimi un desiderio.-
Il mio piccolo uomo guarda prima me, poi Klaus e in fine le nostre mani ancora unite.
- Non ho nessun desiderio da esprimere mamma, tutto quello che volevo l'ho ottenuto.-

Guardo il mio bambino e sorrido mente vedo tutti intorno a noi sorridere e guardarlo con amore.
Mentre sono concentrate a guardare l'amore che ercheggia nella mia famiglia mi squilla il telefono.

Guardo il nome sullo schermo domandandomi perché mi stia chiamando.
- Stefan?-
Lo chiamo sorpresa della sua telefonata.
- Caroline è successa una cosa-
Guardo davanti a me, nessuno sta prestando attenzione a me tranne Klaus.
- Che succede?-
- Elena si è svegliata-
Un grande sensazione di soglievo e felicità mi avvolge finché un pensiero, un brutto pensiero, si impossessa della mia mente.
- Se Elena è sveglia significa che Bonnie...-
Non mi risponde. Il telefono mi cade dalle mani Bonni non può essere morta.

Angolo autrice
Lo so la presenza di Kol e Hayley vi sembra strana ma ho riletto la storia e tutto fila tranquillamente ma naturalmente spiegherò la loro presenza nel prossimo capitolo.
Vi do una bella notizia la prima è che ho le copertine pronte per il sequel di Che cosa sono? Questo che significa? Che come vi avevo detto presto troverete una nuova copertina alla storia Che cosa sono con accanto scritto, accanto al titolo, in revisone.
Sistemero i capitoli se necessario e poi vedrò come scrivere il sequel.
E poi quando finisco questa storia e quella è pronta aggiornerò.

Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo.

L'oscurità' cercherà sempre la luce ||CompletaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora