È qui davanti a me in piedi, sorridente.
"Ehi, piccola!" Esclama avvicinandosi a me.
Mi allontano sbattendo le palpebre incredula.
"Che ci fai qui?" Domando fredda e diretta. Non ci posso credere, mi sento presa in giro. Insomma, non si è presentato a scuola e non mi ha chiamato e nemmeno scritto e ora ha la faccia tosta di presentarsi a casa mia.
"Beh sono..-" Comincia la frase insicuro ma viene subito interrotto da mio fratello.
"È qui con me, non ti deve spiegazioni quindi levati dalle palle, stronzetta." Sbotta Jason infastidito.
Questa proprio non ci voleva. È incredibile come con due frasi riesca a farmi innervosire e in più ho la febbre quindi sono incazzata il doppio.
"Stai zitto, non stavo parlando con te e questo non ti riguarda "
Gli punto il dito contro. "Razza di idiota." Aggiungo.
Jason non sa niente di me e Edison, almeno che non gliel'abbia detto lui. Già me lo immagino a dire: "Sai una cosa, amico? Ho intenzione di scoparmi tua sorella." Rabbrividisco al solo pensiero.
"Lasciaci un momento da soli, per piacere." Chiede Edison a Jason, il quale si allontana in segno di arresa. Si dirige in camera sua al piano di sopra fischiando.
"Senti.." Comincia il discorso guardandomi negli occhi. "Non capisco perché tu ce l'abbia con me, che ho fatto?" Domanda seriamente confuso. Mi cadono le braccia. È davvero così stupido? Non l'avrei mai detto. Lo guardo arricciando le labbra e le sopracciglia, incrocio le braccia e sospiro.
"Niente, non hai fatto niente. È questo il problema." Affermo alzando gli occhi al cielo, so che questo gli da fastidio ma stranamente non mi dice niente.
"Non capisco.." Replica mordendosi le labbra.
"Ehm, niente lascia perdere."
Taglio corto e mi giro per andare via, ma lui mi afferra per un braccio e mi rigira costringendomi a guardarlo negli occhi.
"Se ho fatto qualcosa di sbagliato voglio saperlo." Stringe la presa sul mio braccio facendomi sussultare.
"Edison!" La voce di Jason proveniente dal piano di sopra interrompe la nostra discussione, per fortuna.
Edison lascia il mio braccio e io mi allontano. Lo fisso negli occhi per qualche secondo e poi me ne vado via lasciandolo li da solo.
Forse ho esagerato. Non sono la sua ragazza. Non deve chiamarmi o scrivermi se non gli va. Ci conosciamo a mala pena da due giorni e avrà anche i suoi impegni. Mi sento una stupida. Mi rigiro nel letto in cerca della posizione adatta. Quando ne trovo una comoda, mi addormento. Le voci di Edison e Jason provenienti dal corridoio mi fanno da ninna nanna.
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How To Save A Life
Romance"Mi chiamo Darya Jonson. Ho dicciasette anni. Odio la mia vita. A scuola, a casa, ovunque vada c'é qualcosa che non va. Mi sento persa e confusa. Anche se sono una ragazza ribelle e a volte pazza, nascondo dentro un vuoto." Lei é una ragazza forte...