Capitolo 15

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Il rumore della porta mi sveglia, alzo la testa dal cuscino con gli occhi socchiusi.

Jason entra fischiando,sbatte la porta e si dirige al piano di sopra. Mi metto seduta sul divano. Mi stiracchio e guardo l'ora, sono le 18:30. Ho dormito parecchio.

Mi alzo e vado a controllare Carly. Sta dormendo beata, sembra un angioletto. Le stampo un bacio sulla fronte e le accarezzo i capelli biondi.

Torno al piano di sotto, mangio qualcosa in cucina e faccio un po' di compiti.

Sento suonare il campanello della porta e mi dirigo ad aprire. È Ben. "Ehi piccola! Disturbo?" Domanda sorridendo.

"No,no. Entra." Ricambio il sorriso. "Come mai questa visita?" Aggiungo leggermente perplessa.

"Beh...ecco..." Mugugna mettendosi le mani nella tasche.

Alzo un sopracciglio e incrocio le braccia. "Cosa vuoi?" Scoppio a ridere.

E mentre Ben sta per rispondere, arriva Jason.

"Che cazzo ci fai qui?" Domanda Jason a Ben guardandolo con rabbia.

Mi metto davanti a Ben e spingo via Jason.

"Non ti riguarda e non ti intromettere!" Esclamo nervosa.

Jason e Ben si odiano. Fanno parte di gruppi diversi, opposti...nemici. Si sono già menati parecchie volte a scuola, finendo così in presidenza con nasi o labbra sanguinanti.

E pensare che da piccoli erano migliori amici...

In questo momento si stanno fulminando, cerco di mandare via Jason, ma è troppo forte.

"Questa è casa mia!" Urla Jason sempre più cupo.

"Non sono venuto qui per te, stronzo." Replica Ben scostandomi via. Si avvicina a Jason e si tira su le maniche della maglia.

Sospiro nervosa. Le cose si stanno mettendo male.

"Rimangiati quello che hai detto o ti darò in pasto ai cani." La voce piena di rabbia di Jason mi fa rabbrividire.

"Mai" Risponde Ben ringhiando.

E in un attimo Jason gli si precipita addosso.

Cominciano e darsi pugni e spinte. Io urlo, cerco di fermarli, grido e li tiro per le maglie ma niente. Mi metto in mezzo a loro, Jason mi afferra e mi spinge via, cado e sbatto la testa sul comodino mentre loro continuano.

Sento un dolore atroce dietro la nuca, mi accarezzo, sento caldo e bagnato, mi guardo la mano, è sangue. Chiudo gli occhi e invito l'ossigeno nei miei polmoni con un respiro profondo.

Ad un certo punto la porta socchiusa dell'entrata si spalanca ed entra qualcuno.

Non riesco a capire chi sia, vedo sfocato e mi gira la testa, sto perdendo i sensi.

La persona che è appena entrata divide mio fratello e Ben. Li spinge e li scuote per calmarli, si gira verso di me e si avvicina ma io perdo completamente i sensi.

Al mio risveglio, mi trovo sdraiata sul mio letto.

La testa mi fa ancora malissimo ma ora è bendata.

La persona che è intervenuta prima, entra nella mia stanza e finalmente posso vedere chi è.

"Ehi, come ti senti?" Domanda Edison sedendosi sul bordo del letto. È stato lui, ha fermato quei due e mi ha salvata.

"Bene.." Rispondo guardandolo.

È così sexy. Mh, il colpo alla nuca deve avermi fatto davvero male.

Ha la camicia a quadretti bianchi e neri a maniche corte che lasciano scoperti i suoi muscoli, le sue braccia perfette.

"Mi fa ancora male la testa.." Aggiungo senza smettere di guardarlo.

"Vuoi qualcosa per il mal di testa?" Domanda preoccupato.

"Si, grazie."

Lui si alza dal letto ed esce, dopo qualche minuto torna. Prendo la pastiglia e bevo un sorso d'acqua.

"Come stanno Ben e Jason?"

Chiedo ricordandomi di quello che era successo.

"Naso, labbra e mani a pezzi, ma per il resto direi bene." Mi fa l'occhiolino. Sorrido.

"Jason è davvero dispiaciuto per averti fatto del male, voleva solo proteggerti."

Annuisco. "Lo so."

How To Save A LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora