Sogni

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Sognai di trovarmi sull'orlo di un baratro, una chimera dall'altra parte. Mi guardai intorno per capire meglio cosa stava succedendo e la visione che ebbi quasi mi fece cadere. Tutti gli dei dell'Olimpo legati con fili d'oro e d'argento, incapaci di muoversi. Avevano un aspetto orribile come se avessero combattuto a lungo e la loro aura divina si fosse spenta. Un'ombra arrivò dall'oscuritá, sembrava fatta di fumo e nebbia e aveva una voce gelida e dura, una voce però molto antica e persuasiva.
-eccoli, gli straordinari dei dell'Olimpo in ginocchio davanti a me-
-ma se siamo in piedi!-
-taci Dioniso!-
Alzò le braccia passò nell'aria una sorta di ondata di energia che fece piegare gli dei sulle ginocchia.Rise. una risata che faceva venire la pelle d'oca, fredda, piena di odio e rancore, orribilmente compiaciuta.
-Smettila!-
Gridai
-oh, Selen, stupida piccola eroina, ho fatto anche io il tuo stesso errore secoli fa, ma tu sei molto più potente! Sei riuscita a resistere ad una forza che neanche gli dei hanno sopportato, sono sicuro che non l'hai avvertita nemmeno! Insieme potremo fare grandi cose e finalmente vendicarci di questi dei che ci hanno usato solo come pedine! Guarda li stiamo distruggendo, e una volta che si saranno tolti dai piedi governeremo il mondo!-
-saranno antipatici, manipolatori, senza scrupoli e a volte dannatamente odiosi, ma tutti hanno dei lati positivi! E poi non riuscirai a fargli niente, sono la mia famiglia e dovrai passare sul mio cadavere e poi sul mio spirito nell'elisio e se vorrai uccidermi ancora ti aspetto nell'isola dei beati, ma dovrai passarla brutta prima di torcere un solo capello alla mia famiglia!-
-come immaginavo, ecco il tuo difetto fatale, faresti di tutto , lasceresti cadere il mondo, moriresti pur di aiutare la tua famiglia, in ogni caso...ti aspetta un lungo viaggio, e non è finita qui-
Sentii delle voci...
-Guarda si sta svegliando-
-ha l'aria di una che non sa dove si trova-
-iniziamo bene-
-cosa è successo?-chiesi
-sei svenuta-
-per due giorni-
-cosa?-
Solo allora mi accorsi di Percy che mi teneva la mano -ti avevo detto di non farlo mai più-
Aveva le lacrime agli occhi e le labbra tremanti.
L'altra mano era stretta da Nico che mi baciò appena mi girai, sentendo le sue labbra sulle mie sentii come una risatina nella testa, era Ade ma io lo ignorai e continuai a baciare il mio ragazzo. Quando ci fummo staccati Percy mi abbracciò forte e poi mi guardò allora decisi di dirgli ciò che avevo dedotto, presi fiato e poi guardai Nico
-Nico, potresti portarci a far visita a tuo padre?-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 16, 2017 ⏰

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Selen Jakson-la spada perdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora