Direzione? Inferi!

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Mi resi conto che Will era piegato e mi stringeva la mano talmente forte da lasciarmi dei segni, tutti gli altri erano in ginocchio con le mani sulle orecchie, nonostante io fossi integra dedussi subito che non sarebbe stata un'impresa facile.

Quando ci fummo ripresi tentammo di decifrare la profezia. La prima parte era chiara, avevo ritrovato mio fratello, ero partita con i sette semidei della seconda grande profezia, con il "traditore" ossia Luke, la luce e l'ombra li interpretammo come Will e Nico e pensammo che la guerriera e la cacciatrice fossero Talia e Clarisse...

-Si ma... parla di un pretore!- disse Annie

-forse intendeva me o Percy!- disse Jason

-ma voi siete già stati citati...- rifletté Luke

-forse predice un avvenimento separato, che comprende Talia, Clarisse e uno di noi due!- improvvisò Percy

Un attimo di silenzio

Una voce femminile e fiera irruppe nella quiete oscura del bosco

-O forse parlava di me!-

Ci girammo di scatto verso una figura alta, che portava una treccia e una spada in vita, quando uscì dalla nebbia, si rivelò il volto della giovane. Reyna Avilla Ramirez-Arellano. Tra la fitta oscurità sembrava solo un miraggio ma quando si avvicinò le corsi incontro, prima la scrutai attentamente, ma poi lei mi abbracciò con le lacrime agli occhi.

-Selen sei davvero tu? Pensavo fossi morta nel crollo della casa di Circe!-

Lanciai uno sguardo a Percy che mi guardava stupito, non si aspettava che ci fossi stata anche io, ma ho sempre vegliato su di lui, non riuscivo a stargli lontana.

-Pensavo la stessa cosa di te! Ti trovo bene!-

-pretore del campo Giove- disse fiera

-come hai fatto a trovarci?-

-appena siete andati via sono arrivata al campo, chirone mi ha detto tutto e io non potevo non aiutarvi, specialmente dopo aver saputo che stavi bene e che eri la sorella di quella testa calda di Percy!- ridemmo e ci abbracciamo di nuovo, poi ci sedemmo tutti in cerchio e parlammo a Reyna delle ultime novità sull'impresa e delle nostre vite

-quindi vorresti dire che tu e Nico...hahah buona questa!- ma il mio ragazzo un po' infastidito mi prese il viso tra le mani e mi bació, io ricambiai senza fare parola nonostante fossi un po' arrossita, poi ci staccammo e appoggiai la testa su di lui. Reyna ci guardava con occhi sbarrati ma poi disse

-vorrà dire che ci farò l'abitudine!-

Continuammo a parlare delle nostre vite fino a quando Leo disse

-non vorrei distogliervi dai vostri bei racconti ma...ora dove si va?

-bella domanda...-disse Percy

-a quanto pare dobbiamo andare in una casa....dove probabilmente moriremo tutti...-esclamò Jason perdendo il suo entusiasmo nella seconda parte della frase.

-Jason non abbassare l'umore....-mi fermai, poi un'idea balenò nella mia mente, un mal di testa forte mi trapanò il cervello come un chiodo nella tempia, mi accasciai sul pavimento e sentii una voce maschile, suadente che mi penetrò nelle orecchie e nella testa, la voce era calda ma con un tono amaro e allo stesso tempo divertito, una voce che avevo già sentito tempo fa...

"vieni a me piccola eroina, vieni a me...non ti catturerò nel mio abbraccio, non ancora, meriti di vivere a lungo, ma vieni a me, presso di me troverai ciò che cerchi"

Un grido che non mi veniva dalla gola ma da qualche altra parte nelle viscere del mio corpo irruppe nel silenzio della foresta. La voce riprese.

"se nel viaggio che ti attende non ti getterai da sola tra le mie braccia e salverai coloro che ti sono stati affidati, vorrà dire che sarai capace di essere accolta tra noi, sull'olimpo. Ma se qualcuno di voi morirà nel cammino verso di me, perirai anche tu,stritolata dal mio abbraccio.oh mia piccola eroina, confido in te, fai bene le tue scelte, Selen Jackson." Poi la voce emise un risolino e divenne divertita"oh e abbi cura del mio angioletto" Tutto si fece buio per un attimo, poi scattai in piedi e divenne tutto chiaro, eravamo diretti da Ade.

Selen Jakson-la spada perdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora