La luce del sole entra nella mia stanza e mi sveglia.
Oggi è un altro giorno per me, avrò la mia vendetta, sarà lui prima o poi a piegarsi al mio volere.
Nessuno sapeva il nostro passato, nessuno sapeva che il mio amore ben presto lo avrebbe distrutto.
Il bussare alla porta interrompe i miei pensieri.
<<Buongiorno, mio signore>> e alzo gli occhi al cielo.
<<Buongiorno Jasmine, hai dormito bene? Ti sei schiarita le idee?>> mi domando se è cretino o meno.
Lo capisco alcune volte, forse posso capire quel legame che lui crede che possa esistere ma in realtà l'unico rapporto che ci potrà essere è solo uno di odio e vendetta.
Un sorriso mi curvò le labbra e lui se ne accorse.
<<Dai, siediti vicino a me, vorrei che andassimo d'accordo>> cerco di convincerlo.
Si avvicina piano piano e si siede accanto a me accompagnando la sua mano per tutta la lunghezza della gamba e basta questo gesto per provocare eccitazione.
<<Cosa sono per te ora Ryan? Prima mi aggredisci e ora ? Stai giocando con me e questa cosa non va bene, ora voglio la verità , cosa ne farai di me?>> oh spero solo che dice che non sarò la sua schiava perché giuro lo soffoco con il cuscino.
Rimane immobilizzato da queste mie domande.
Non me lo sarei mai aspettata da un uomo come lui, l'ho messo in difficoltà, credo che sia raro riuscire a far tacere un uomo che mette paura solo con lo sguardo e che per raggiungere i suoi obiettivi è disposto a tutto. E io lo odio per tutto, soprattutto perché esercita un controllo sul mio corpo.
<<Il nostro rapporto non credo che si può definire normale, te l'ho detto da qui non te ne andrai mai, farò venire la tua amica a trovarti, chissà magari potrà anche abitare qui e io ho deciso che sarai la mia donna e non mi interessa se vuoi o non vuoi, così sarà, tocca a te decidere in che modo si evolverà>>.
Direi che la mia era una bella vendetta da affrontare, non so più se sono capace di convincerlo ad amarmi.
Con gli occhi chiusi gli appoggiai le mani sul petto mentre sentivo il suo calore.
Quando le sue labbra toccano le mie mi sfugge un gemito, gli circondo il suo collo con le mie braccia e mi stringo di più a lui.
Mi bacia con rabbia, passione, disperazione; con possessione mi succhia la lingua come se me la volesse strappare e io intanto gemo. Mi morde fino a farmi sanguinare le labbra.
So cosa vuole fare e per ora decido di assecondarlo, fargli credere che sono già sua. Lui vuole strapparmi l'anima, svuotarmi di tutto l'amore che possiedo, vuole tutto di me per renderlo tutto suo.
Vuole annullarmi e ricostruirmi, vuole che sia una donna nuova, una donna per lui, mi sta preparando, mi sta educando per la persona che abbasserà il capo in sua presenza, la persona che si spoglierà nuda di sentimenti per diventare come lui.
Lui mi spaventa perché nessun uomo mi fa sentire cosi completa, so che è folle ma io e lui insieme siamo completi.
Sento la sua mano prendere la mia e infilarla dentro i suoi boxer, è eccitato e si vede. Intanto si slaccia la cintura e abbassa la zip. Tiene gli occhi incollati ai miei così io possa capire chi comanda, come se non lo sapessi.
Spinge la mia mano a impugnare il suo cazzo, è duro, molto duro. Percorro con le dita tutta la sua asta e salgo lentamente sopra verso la cappella. Lo tocco con il pollice e sento già il suo liquido. Ryan abbandona la testa all'indietro e geme come non mai.
<<Continua, non ti fermare..>> a malapena riesce a parlare per quanto è eccitato.
Così gli abbasso i jeans per farlo uscire tutto e vedere bene la sua grandezza che mi ha spaccato.
Cavolo ora capisco perché ho sofferto, è enorme, solo ora lo vedo bene.
Continuo a toccarlo sempre lentamente fin quando lui impugna la mia mano per dare un ritmo più veloce.
<<Devi andare veloce, le cose lente non mi piacciono, deve essere tutto forte>> dichiara guardandomi bene negli occhi.
Avvicina le sue grandi mani sulle mie spalle e mi intima di mettermi in ginocchio, so cosa vuol dire e a mio malgrado devo accettare.
Si impugna il suo membro e lo posiziona sulla mia bocca e me lo spinge tutto dritto fino in fondo senza pietà. Comincia a muoversi ferocemente, non mi da il tempo di abituarmi di accoglierlo nella mia bocca, non riesco a farlo uscire fuori perché mi tiene imprigionata. Vuole che lo accolgo tutto.
<<Brava, vedi che quando ti ci metti sei una grande esperta, la tua bocca è fatta per tenermi dentro di te, ora sborrerò nella tua bocca non ti azzardare a sputarlo e a far fuoriuscire una goccia, perché giuro ti farò ingoiare litri e litri di sperma>>.
Mi prende dai capelli in un pugno e spinge sempre più forte fino in fondo.
<<Apri bene la bocca Jasmine, ingoia tutto, fai la brava e sarai ricompensata>> so che sta per venire, lo avevo già capito.
Ecco il suo seme tutto nella mia bocca, è troppo, non so se riesco a ingoiarlo tutto. Giuro, sto per vomitare ma lui lo capisce e mi costringe a ingoiarlo tutto mettendo la sua mano incollata alla mia bocca per non farlo fuoriuscire.
Quando finisce mi lascia andare. Ora posso cominciare a respirare ma non faccio in tempo a pensarlo perché vomito ai suoi piedi. E vomito tutto, l'anima, il cuore, tutto.
Lui salta all'indietro per lo schifo.
<<Cazzo Jasmine, che schifo!>> devo farmi pure dire che schifo, se ho vomitato è solo per colpa sua ma mi limito a starmi zitta.
Quando comincio a respirare normalmente alzo la testa e lo guardo.
<<Mi dispiace ma era troppo>> mi lamento.
<<Ok non fa niente per questa volta, vai a farti un bagno, ora chiamo qualcuno perché pulisca>> ora è decisamente comprensivo.
<<Ryan posso chiederti una cosa?>> devo farlo, ho bisogno di sapere della mia amica.
<<Cosa c'è ?>> sbuffa ma non mi importa.
<<Come sta Clarissa? Posso rivederla?>> lo prego.
<<La rivedrai stasera a cena, staremo io, tu, Clarissa e Daniel il mio uomo di fiducia, te l'ho detto che ti avrei ricompensato>> ora sorride.
<<E se per caso non avessi fatto la brava?>> lo provoco.
<<In quel caso avremmo fatto meno della tua presenza a cena e Daniel l'avrebbe direttamente scopata sul tavolo>> che bastardo.
<<Grazie!>> devo pur sempre convincerlo.
Ora sorride come un bambino e vederlo così cambia tutto, non lo vedo più come un mostro né come mio nemico ma come l'altra parte di me, quella che vive nella foresta nera.

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CLOSER
ChickLitPROLOGO Non so mai cosa mi potrà succedere nella vita. Lavoro tanto, faccio delle scelte difficili , scelte che a volte mi portano ad odiarmi. Poi arriva "lui" e cancella tutto quello che ho fatto , tutto ciò che sono stata fino ad ora. Credevo di e...