Birthday 1^parte

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Gibbs perde il controllo delle sue azioni, esce dalla baita e si avvicina a Tony e Ziva.

"Hei, dormiglioni! Svegliatevi... cosa diavolo ci fate qui?!?"

aprono piano gli occhi e sorridono "Hei, Gibbs, buongiorno!"

lo guardano con sguardo innocente accorgendosi che Gibbs sembra essere piuttosto arrabbiato "Allora? Non mi avete risposto..."

Tony sorride vedendolo così agitato "Beh... io mi sono alzato per bere, Ziva si è svegliata poi... non riuscivamo a dormire, così abbiamo chiacchierato qui fuori fin quando non ci siamo addormentati..."

Gibbs, ancora poco convinto sorride ai due malcapitati per poi cambiare argomento "Tony? Oggi è il compleanno di Chris... hai già in mente qualcosa?"

la parola 'compleanno' gli toglie completamente il sorriso, i ricordi dell'incubo di ogni notte lo investe in pieno. 

Senza far notare questi suoi pensieri così dolorosi si alza "Non ho in mente nulla! Potremmo guardarci un film stasera... dopo aver tagliato la torta..."
"Mmmh... ok, va bene"

Tony aiuta Ziva a rialzarsi, poi entra per far colazione.

Gibbs s'incammina verso casa ma Ziva lo blocca prendendolo per un braccio 

"Capo? Dobbiamo parlare..."

Camminano fino all'entrata del boschetto dietro la baita per non farsi sentire da nessuno.

"Di cosa devi parlarmi?"
"Di Tony... sono preoccupata..."
"Che succede con Tony?"
"Stanotte ho parlato con lui... mi sono svegliata sentendo dei rumori in cucina, quando sono entrata l'ho visto... sembrava perso... il suo sguardo era perso nel vuoto. Quando mi sono avvicinata l'ho chiamato appoggiandogli una mano sulla spalla... l'ho visto saltare, era spaventato e agitato... non era più lui!"
"Non è la prima volta che succede, io stesso mi spavento a vederlo così... non possiamo fare niente"
"Gibbs, io gli credo! Credo che quel sogno sia reale! Dovresti prendere la cosa più seriamente.
Tony non si fa coinvolgere se la cosa non è importante!"

Gibbs la guarda e appoggia le mani sulle sue spalle "Lo so. Ma ora non possiamo fare nulla... non siamo mai riusciti a ritrovare il padre di Chris... per quanto ne so potrebbe essere morto!"

Quelle parole non la rassicurano affatto, abbassa gli occhi sconfitta dalla logica di Gibbs, preoccupata per la vita di Tony, preoccupata che possa succedergli qualcosa... se lo sente. Succederà.

Gibbs le sorride dolce capendo il motivo di tanta preoccupazione, le accarezza dolcemente il viso poi s'incamminano alla baita raggiungendo gli altri.

Chris è l'ultimo svegliarsi, si stropiccia gli occhi assonnati e, sentendo le voci degli amici, corre in cucina alla ricerca di Tony.

"PAPAAAAAÀ!!!!!!" urla felice saltellando verso Tony, che subito lo prende in spalla.
"Cosa c'è?"
"PAPÀ? SAI CHE GIORNO È OGGI??"
"È... sabato?" il piccolo sgrana gli occhi "Non dicevo il giorno... sai cosa succede oggi?"
"Maratona? Corsa in bici? Lunapark?" il piccolo, sull'orlo delle lacrime, lo guarda come se fosse impazzito.
"PAPÀ? MA COME? OGGI È IL MIO COMPLEANNO!!"
"Come??"
"Dai, papà! Sei già ubriaco a quest'ora??"

Tutti ridono della battuta, il piccolo mette il muso e incrocia le braccia. Tony legge in lui la delusione, così lo stringe a sé "Tesoro? Non ho dimenticato il tuo compleanno... ti stavo solo facendo arrabbiare!"
"Ci sei riuscito..."
"Mh, davvero?"
"...no. Non sono mai arrabbiato con te. Mi hai fatto un regalo?"
"Eh eh... ma certo. Io e Gibbs ti abbiamo preso un bel regalo..."
"Davvero? Posso averlo?"
"Certo... dopo pranzo...!"
" MA NOOOOO!!! DAAAIIII!!!"

Scoppiano tutti a ridere, divertiti dell'esclamazione del bambino.

Insieme preparano il pranzo: Ziva si occupa della cucina chiacchierando con Alicia, Abby e Ducky le ascoltano distrattamente presi da ciò che vedono fuori dalla finestra.

Tony, Gibbs, McGee e Chris pescano sulla riva del lago, Tony aiuta Chris e gli insegna le tecniche di pesca mentre in silenzio Gibbs e McGee li guardano incantati.

Gibbs lo osserva in modo particolare, rivede Tony realmente disteso e rilassato per la prima volta dalla nascita di Chris, osserva il suo viso libero dal tormento, i suoi occhi vispi e sereni del colore limpido del mare.

Ripensa alla discussione avuta poche ore prima con Ziva, capisce finalmente i timori di Tony osservandolo giocare col bambino. Il suo legame con Tony è lo stesso che Tony ha con Chris, sono padre e figlio anche se non lo sono biologicamente, si vogliono bene, si capiscono, si leggono dentro, sanno sempre se uno di loro è in difficoltà... basta uno sguardo, un sorriso, una parola, un abbraccio.

Si accorge solo in quel momento di capire profondamente ciò che Tony sta vivendo. Lui stesso ha l'abitudine di preoccuparsi per ogni cosa che fa Tony, esattamente come farebbe un padre per un figlio.

Sorride, illuminato dall'idea che in qualche modo Tony sia realmente suo figlio. L'ha modellato e cresciuto a sua immagine e somiglianza dal giorno che si sono conosciuti, facendolo diventare l'uomo che è ora.Improvvisamente un grido divertito lo risveglia dai suoi pensieri.

Chris tiene saldamente in mano la sua canna da pesca e dietro di lui Tony lo aiuta a portare il pesce a riva.
Il piccolo ride divertito per il grosso pesce appena pescato, tutti si avvicinano a lui per vedere il pesce ancora attaccato alla lenza, aiutato da Tony lo slama e lo appoggia a terra soddisfatto.

Abby ha un lampo di genio: prende dalla tasca il suo cellulare e richiama Tony e Chris

"Hei, ragazzi! Scattiamo una bella foto con quell'enorme pesce!"

Si mettono subito in posa, Tony abbraccia Chris da dietro mentre lo aiuta a tenere in mano il pesce, sorridono mentre Abby scatta la foto.

"Ora quel pesce lo prendo io! Lo preparerò per cena, il pranzo è pronto!"
"Ok, Ziva. Mettiamo via e arriviamo subito!"

Insieme mettono a posto l'attrezzatura, poi McGee si avvicina a Gibbs e bisbiglia per non farsi sentire da Tony "Capo? È la prima volta che vedo Tony così... premuroso. Sembra felice."
"Vedi, Tim... le persone cambiano e Tony... beh, rimane il ragazzo giocherellone e scherzoso di sempre, però sa essere anche serio, premuroso e a volte puntiglioso e testardo. Chris nel tempo l'ha cambiato molto, è cresciuto con lui..."

"Io credo che non sia solo per Chris. Lui è così grazie a te, tu ci sei sempre per lui e questo è importante. Ha fiducia in te, una fiducia cieca. Per esempio... se venissi accusato ingiustamente di aver ucciso un uomo e ti arrestassero, Tony non esiterebbe un solo istante a difenderti, troverebbe le prove della tua innocenza e ti scagionerebbe, anche se dovesse lavorarci per giorni senza dormire. Se gli chiedessi aiuto sarebbe pronto all'istante... e non lo farebbe per chiunque..."

"Tony è... un ragazzo dal cuore d'oro. Forse non te ne sei accorto ma ci tiene molto a te, tu sei il suo Pivello! Non ti chiama così per offenderti, è il suo modo per farti capire che sa che può contare su di te e che nessuno può sostituirti."

McGee sorride alle sue parole capendo quanto sono vere, che Tony tiene realmente a lui come un fratello, si coprono le spalle e si aiutano senza pretese.

Secrets: una misteriosa vacanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora