«Bisogna organizzare tutto per bene», disse Luhan. «Predisporre ogni cosa. Prendi delle candele, Kris».
Kris era pallido e aveva un'aria smarrita. «Candele?».
«Tutte quelle che riesci a trovare. E cuscini. Ho bisogno di un sacco di cuscini». S'inginocchiò accanto allo stereo per esaminare una pila disordinata di CD.
Kris rimase un istante a guardarlo, poi uscì dalla stanza.
«Map of the Human Soul*... no. Troppo ripetitivo», lo liquidò Luhan, frugando fra le copertine. «Prayer**– no. Troppo stimolante. Mi serve qualcosa di più soft».
«Che ne dici di questo?», Sehun prese un CD e fece leggere l'etichetta a Luhan.
'Last Days***'.
Ma certo. Era perfetto. Prese il disco e incontrò lo sguardo lievemente divertito di Sehun.
«Cerca di capirmi», gli disse semplicemente.
«Sì. Ma non stai morendo, Luhan. Non devi imbastire una scena di morte».
«Ma me ne sto andando. Sto cambiando».
Non riuscì a spiegare esattamente cosa provava, ma qualcosa dentro di lui gli disse che stava facendo la cosa giusta. Stava dicendo addio alla sua vecchia vita. Era un momento solenne, un 'passaggio'.
E naturalmente, anche se nessuno dei due ne fece parola, sapevano che avrebbe potuto morire per sempre.
Sehun era stato estremamente chiaro in proposito: alcune persone non riescono a sopravvivere alla trasformazione.
Kris tornò con le candele: candele di Natale, candele di emergenza, candele profumate.
Luhan gli chiese di disporle in giro nella stanza e di accenderle, poi andò nel bagno per indossare la sua maglietta preferita.
Era gialla, con un motivo ad orsetti. Kris lo prese in giro quando Luhan gli disse di aver preso quella di Rilakkuma dato che quella con la stampa di Hello Kitty sarebbe stata forse un pò troppo da femmine.
Pensa, si disse appena uscì dal bagno. Questa è l'ultima volta che percorro questo corridoio, l'ultima volta che apro la porta della mia camera.
L'ambiente era magnifico. Il tenue bagliore delle candele gli conferiva un'aura di sacralità e di mistero. La musica era dolce e sublime, e Luhan sentì che poteva abbandonarsi per sempre a quella melodia, come in un sogno.
Aprì l'armadio e con l'aiuto di un gancio appendiabiti tirò giù dalla mensola in alto i suoi peluche preferiti, un cerbiatto di pezza e un bianco coniglio. Si era sempre rifiutato di darli via, per lui rappresentavano un pezzo importante della sua infanzia. Li portò a letto e li sistemò accanto alla pila di cuscini. Forse era sciocco, forse infantile, ma voleva averli vicino.
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The Secret
FanfictionVampiri, lupi mannari, streghe: le creature del male vivono in mezzo a noi. Si riuniscono in una setta segreta inaccessibile agli umani. Tra le regole ferree della setta quella più rigida riguarda l'amore: se un membro della Setta dei vampiri si inn...