Capitolo 37

7.5K 291 5
                                    

Dopo aver preso serchio e mocio ci incamminiamo di nuovo verso la palestra, Mason è ancora senza maglia e mi fa sentire immensamente a disagio.
lo guardo mentre è davanti a me, può essere presuntuoso ma non posso negare che sia bello da morire;
ha i pantaloni leggermente abbassati e i capelli spettinati.
tutto ad un tratto mentre sono intenta a fare una analisi del suo corpo si ferma davanti a me e io gli finisco addosso 《hai capito?》dice voltandosi verso di me con un sopracciglio alzato 《si》dico anche se non ho idea di che cosa sta parlando, lui sembra capirlo 《non mi stavi ascoltando Char?》
Scuoto la testa 《certo che ti stavo ascoltando!》mento e lui ride
《e sentiamo...cosa ho detto?》chiede e io mi mordo il labbro inferiore attirando la sua attenzione su di esso
okay! Okey! Non ti stavo ascoltando》dico alzando le mani in segno di resa
《Bene》dice e posa la roba ai miei piedi
《Cosa stai facendo?》chiedo confusa mentre lui si mette sdraiato sopra i tappeti mettendo le mani dietro la testa e facendo guizzare i muscoli
《Mi riposo?》dice come se fosse una cosa normale
《MASON! Alzati subito!》ringhio andando verso di lui, ma a lui non sembra far paura anzi sembra che si diverte perché dovrei?》dice alzando le spalle e guardandomi con sfida, faccio gli ultimi passi verso di lui
《non mi farai pulire tutta la palestra da sola, Mason!》dico quando sono arrivata davanti ai suoi piedi
《Ah no?》
《La finisci di fare il coglio....》vengo interrotta dal suo piede che mi fa perdere l'equilibrio e mi fa cadere in avanti, o detto più precisamente addosso a lui.
I nostri volti sono vicini e le sue mani sono appoggiate sopra ai miei fianchi, ci guardiamo seri nessuno dei due riesce a parlare,  io perché sono completamente in estasi mentre guardo quei occhi che mi creano ogni volta un miscuglio di emozioni e sicurezza. quegli occhi che cambiano a seconda di ciò che prova: limpidi se sono felici o non sta pensando a nulla, scuri se è triste o arrabbiato, vuoti quando racconta il suo passato.
In questo momento sono limpidi e mi piacciono da impazzire...il suo verde è limpido e sembra non nascondere nulla, non temere nulla, non teme di farsi vedere.
Involontariamente alzo la mano e la poso sulla sua guancia, mi guarda intensamente e poi chiude gli occhi rilasciando un grosso sospiro, non so cosa sta succedendo in questo momento ne perché mi comporto così adesso con lui ma non posso far altro che pensare che starei così per sempre.
《Char..》dice aprendo gli occhi, mi guarda intensamente e con una mano stringe il mio fianco e l'altra la passa tra i miei capelli, non si cura dei nodi che incontra durante il suo cammino, tranne in un certo punto dove c'è ne uno che mi fa male e io mi lamento creando in lui una piccola risata.
《Forse è meglio se andiamo a pulire》 dico sottovoce, lui annuisce e mi fa segno di alzarmi, lo faccio e subito dopo si alza lui, mi giro ma lo sento sussurrare un
'Cosa mi stai facendo?'
ingoio un groppo che mi si è formato alla gola e continuo a camminare, non mi volto perché infondo neanche io so cosa ci sta succedendo.

Pov. Mason

《Oddio che stanchezza》dice Charlotte passandosi il braccio sopra la fronte, si butta sopra il tappeto dove eravamo sdraiati  prima e mi guarda dal basso.
Abbiamo finito di lavare e aggiustare tutta la palestra, e devo dire che è stato faticoso ma anche divertente: Charlotte non faceva altro che guardarmi e  facevo finta di non accorgermene, ma tutto ad un tratto di giravo a guardarla e lei diventava più rossa di un pomodoro e ridevo mentre lei imprecava.
《Già》 dico e mi metto la maglia,  lei chiude gli occhi e alza le mani sopra la testa, la sua maglietta si alza leggermente facendo vedere il suo ventre piatto, la guardo attentamente: occhi chiuse, labbra distese in una smorfia di stanchezza, capelli disordinati, il suo corpo mi sta silenziosamente chiedendo di saltargli addosso e io sto cercando di non farlo veramente ripetendo dentro di me di non fare cazzate con lei. improvvisamente apre gli occhi e quella elettricità che si era formata prima si ricrea intorno a noi, ma lei la interrompe 《andiamo a posare questa roba》dice e si rialza, sta per perdere l'equilibrio e cadere all'indietro così la prendo velocemente dal polso e l'attiro a me, finisce sul mio petto e questa volta non ci penso: mi fiondo sulle sue labbra, all'inizio colta di sorpresa non ricambia ma poi le sue labbra iniziano a muoversi con le mie.
Le sue labbra sanno di fragola probabilmente aveva mangiato una caramella prima, mordo il suo labbro inferiore e lei si lamenta e ne approfitto per inserire la lingua che lei accoglie subito, le mie mani navigano in tutto il suo corpo mentre le sue sono tra i miei capelli.
stanco di stare in piedi afferro le sue gambe e le aggancio alla mia vita, mi scappa un gemito e piano piano la faccio sdraiare sul tappetino.
Ora il bacio è diventato quasi urgente, ci stacchiamo ma appena ci guardiamo sembriamo, o forse siamo, affamati subito uno dell'altro, mi sta mandando in tilt.
La voglio. Ora. Subito.
Infilo una mano dentro la sua maglia e lei sobbalza, ci stacchiamo e lei mi guarda sorpresa come se si fosse risvegliata da ciò che stavamo facendo, la guardo confusa e lei scuote la testa, spingendomi leggermente e io non oppongo resistenza alzandomi, si alza e  guarda per terra《è tutto sbagliato》dice e io resto in silenzio, ha ragione.
Sto per parlare, ma lei alza lo sguardo verso di me
《è meglio che vada, ci vediamo domani》dice frettolosamente e cammina con passo veloce verso l'uscita scomparendo dalla mia visuale.
Faccio un grosso sospiro e guardo sotto, ho proprio bisogno di una doccia ghiacciata.
Prendo la giacca e spegnendo le luci della palestra, esco diretto verso casa.

Pov. Charlotte
Appena esco dalla scuola mi blocco ricordandomi che non ho un passaggio e che l'unico che può darmelo in questo momento è Mason, sbuffo tra me e me e mi incammino verso la fermata dell'autobus, non chiederò a Mason un passaggio, non dopo ciò che è appena successo.
guardo lo schermo degli orari e segna che il mio autobus arriverà tra venti minuti, mi siedo e aspetto.
Dopo pochi minuti che sto aspettando vedo Mason uscire da scuola, si passa la mano fra i capelli e va verso la sua moto, mi nascondo bene dietro il cartello pubblicitario per non farmi vedere, ma piccolo dettaglio: lui deve passare davanti alla fermata per poter andare a casa sua, infatti due minuti dopo me lo ritrovo davanti a me in sella sulla sua moto, si gira verso di me e i suoi fari verdi mi fissano, si toglie il casco e mi guarda attentamente proprio come io faccio con lui; distolgo lo sguardo e guardo le mie scarpe che magicamente sono diventate interessanti
Pensi di evitarmi per molto?》chiede
《va via Masondico non guardandolo ancora
《Non capisco perché mi tratti di nuovo male! Perché ci siamo baciati? E allora? Potrei rifarlo in questo momento! Cosa c'è di male?》dice furioso scendendo dalla moto, alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi 《cosa vuoi che ti dica Mason?》dico alzando il tono, lui scuote la testa e risale in moto andando via.

Quando arrivo a casa vengo accolta con un profumo di pizza e da tutta la mia famiglia in cucina; appena entro mi madre mi guarda quasi comprensiva, come se sapesse cosa è appena successo 《tesoro!, sembri stanca》dice infatti, mi siedo sul divano e sbuffo 《lo sono mamma》
《Giornata pesante sorellina?》mi dice Sebastian e io lo guardo male come per dire " non si vede?" e lui ride 《lasciala stare sebastian》 dice mia sorella mettendosi in mezzo, mio fratello si alza e va ad aiutare mia madre a fare a pezzi la pizza
《 è successo qualcosa? 》mi chiede sottovoce mia sorella e io Scuoto la testa guardandola
《 ho litigato con Masondico come se fosse la cosa più normale del mondo, lei agrotta le sopracciglia e mi guarda confusa 《ma...stamattina eravate...》inizia ma la interrompo 《 lo so》dico, la nostra conversazione viene interrotta dall'arrivo di mio padre che dopo averci salutato si siete a tavola e mia madre arriva con le sue squisite pizze così iniziamo a mangiare.

Appena finiamo di mangiare resto a parlare del più e del meno insieme a mio padre per poi salire esausta in camera mia dove mi sdraio sul letto dopo aver messo il pigiama e fisso il soffitto pensando ad oggi: anzi pensando ad Mason.
Con questo pensiero cado in un sonno profondo.

----------------------------
37 esimo capitolo!auguri donne!
Un bacio a tutti♥

Fall in Love[COMPLETA MA NON CORRETTA] Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora