Stai d'incanto con questo vestito.

204 24 34
                                    

Il giorno del ballo della scuola finalmente arrivò.
Le ragazze si prepararono dal pomeriggio per presentarsi al meglio.
Cioè non tutte, ma la maggior parte.
«Che perdita di tempo.» mormorò Lids solo al pensiero di ballare con Vegeth.
«Magari ci divertiremo!» Clotilde, invece, era ottimista. Già pensava a come si sarebbe vestito Whis, nonostante fosse stupendo con qualsiasi cosa.
Quando giunse la sera, le ragazze erano tutte pronte.
Jaco fu il primo ad aspettare Beika, fuori la porta della sua stanza.
Continuava ad aggiustarsi la cravatta che gli dava alquanto fastidio.
«Perché hanno inventato le cravatte?»
Quando la majin uscì dalla stanza, rimase senza parole.
Aveva un bellissimo vestito rosa chiaro chiamato cheongsam (per chi non lo sapesse, è un vestito che ricorda un kimono a differenza che questo ha il collo alto), anche la gonna aveva uno stile molto fiabesco: era fatta completamente di tulle bianco.
Era letteralmente una principessa.
«Sono pronta!»
«S-Sei bellissima, Beika...»
L'alieno era ancora meravigliato dalla sua bellezza, sembrava di fosse perso.
«Anche tu stai benissimo, Jaco.»
«Sei troppo gentile...andiamo?»
Jaco prese per mano Beika e si diressero verso la palestra.
Vegeth era ancora in camera a prepararsi.
Le uniche cose che indossava in quel momento erano i pantaloni e le scarpe.
Lids si era stufata di aspettare e così entrò nella camera del saiyan, trovandolo a petto nudo.
«Ma è possibile che ogni volta tu sia senza un qualcosa?!»
«Invece di lamentarti, potresti aiutarmi a mettere la camicia per favore
«Per chi mi hai preso?»
La saiyan guardò l'orario: mancava poco.
Poiché non voleva arrivare in ritardo, decise di aiutare Vegeth.
Quest'ultimo guardò il suo vestito: era lungo e aveva il colore della notte, blu.
Inoltre aveva anche una cintura bianca alla vita.
«E comunque, sei sexy con questo vestito.»
Lids cercò di non arrossire, ma fallì solo al pensiero.
Per lei sarebbe stata una lunga serata insieme a lui.
Whis andò a bussare alla porta di Clotilde, la quale aveva già finito di prepararsi.
«Avanti.»
La vista che si ritrovò davanti Whis, era decisamente perfetta.
Aveva un tubino nero, molto particolare. Era corto davanti e lungo dietro.
«Sei bellissima.»
Anche Clotilde rimase senza parole quando vide Whis.
Sembrava un principe con quello smoking bianco.
«Anche tu, Whis.»
L'Angelo si avvicinò prendendola per mano.
«Pronta per ballare?»
«Puoi dirlo forte!»
I due si avviarono alla palestra, sarebbero stati loro le star della pista.
Black invece aspettava Ashley, appoggiato al muro.
Pensava a come si sarebbe vestita per l'occasione.
«Black.»
Spalancò gli occhi quando si girò per guardarla.
Era una dea. Indossava un lungo vestito rosso che metteva in risalto le sue forme.
«Ti piaccio?»
La ragazza girò su se stessa mostrando l'abito.
«Sei semplicemente perfetta.»
Black si avvicinò per poi baciare Ashley dolcemente.
Era fiero di avere una fidanzata così bella.
Goten aspettava impazientemente la sua Sakura.
Era una grande occasione per passare un po' di tempo insieme.
«Sakura, hai fatto?»
«Sì, sì. Entra pure.»
La saiyan era brava in molte cose, ma sopratutto ad essere bella.
Aveva un paio di jeans attillati e una maglietta nera di cui le maniche arrivavano a metà braccio.
Il Son non sapeva da quale complimento iniziare.
«Be'?»
«No, è che sei bellissima e non so da dove iniziare...»
Sakura si avvicinò a Goten, lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.
«Andiamo?»
«Anche subito.»
Gohan bussava ripetutamente la porta di Francesca.
Era davvero impaziente di quella serata.
«Perché bussi così forte?!»
Quando la saiyan uscì, Gohan si fermò ad ammirare la bellezza che aveva davanti.
Un vestito corto color rosa pastello, che aveva un corpetto a forma di cuore.
«Gohan...?»
«Mi lasci anche senza parole.»
Francesca arrossì e sorrise al Son, pure lui non scherzava in fatto di bellezza.
«Non iniziamo con i complimenti.»
«Per ora.»
Camminarono verso la palestra a braccetto, come un re ed una regina.
Sarebbe successo qualcosa di speciale tra i due.
Miriana aspettò fuori la porta Vegeta, che non tardò ad arrivare.
Anche se non lo ammetteva, il saiyan pensò che fosse bellissima.
Il vestito corto azzurro le stava d'incanto.
«Vegeta! Possiamo andare.»
Vegeta si fermò un attimo, cogliendo di sorpresa Miriana.
«Successo qualcosa?»
«Il vestito...ti sta molto bene.»
Arrossì sorridendo, era appena accaduto un miracolo: Vegeta che fa un complimento.
«Anche tu stai bene, sai?»
«Tsk, muoviamoci.»
Per una volta, anche lui era stato gentile.
Mary aveva appena finito di vestirsi, si guardò allo specchio per vedere che tutto fosse perfetto.
Beerus, con i suoi modi alternativi da gentleman, entrò nella camera.
«Lo sai che si bussa?!»
Prima di rispondere, il gatto guardò Mary dalla testa ai piedi.
Aveva un vestito bianco corto, il quale aveva una gonna a palloncino.
Con la sua semplicità, aveva fatto colpo.
«Sei da mozzafiato, pesca.»
La ragazza abbassò lo sguardo sorridendo.
«Quindi anche tu sai essere gentile.»
«Ho i miei tempi. Adesso, madame possiamo andare?»
La coppia uscì dalla stanza dirigendosi in palestra, per mano.
Gli ultimi furono Agnese e Zamasu.
Quest'ultimo bussò delicatamente sulla porta di Agnese, che uscì subito dopo.
Zamasu sorrise di fronte alla bellezza della saiyan.
Indossava un abito monospalla bianco, con delle decorazioni nere floreali sul lato.
«Agnese, non riesco a smettere di guardarti. Sei bellissima.»
«Finirai per farmi arrossire per tutta la serata.»
Il ragazzo baciò la mano di Agnese per poi prenderla.
«Andiamo?»
La saiyan annuì. Avrebbero trascorso una serata piacevole, ma sopratutto romantica.

• Dragon Ball School.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora