• Dragon Ball School.

Professoressa alla riscossa!

La professoressa fece entrare nel pullman (rubato ad un conducente sul momento) Black, Ashley e pure la guida turistica.
Non ci pensò due volte: spinse l'acceleratore -quasi da romperlo- e partì a tutta velocità.
La coppia era sul punto di scambiarsi qualche effusione ma l'insegnante sbottò contro di loro.
«Voi due! Smettetela di limonare, non è il momento!»
«Che maniere...»
La saiyan incrociò le braccia e guardò fuori dal finestrino, chiedendosi quando tutto questo sarebbe finito.
I primi che ritrovarono furono Lids e Vegeth, impegnati a discutere andando avanti e indietro.
«Voi due, salite immediatamente!»
«P-Professoressa?!»
I due si guardarono in faccia confusi e salirono subito sulla vettura.
«E questo chi è?»
Vegeth guardò dall'alto in basso la guida turistica finché quest'ultima non si presentò.
«Sono Giampiero, la guida turistica, piacere.»
«Piacere, io sono Vegeth!»
E mentre avvenivano le presentazioni, il pullman continuò la sua ricerca.
Questa volta i fortunati furono Beika e Jaco, circondati da persone che li fotografavano.
La vettura si avvicinò a loro, quasi investendo tutti gli altri.
«Posate subito quella navicella aliena e salite!»
Jaco non ci pensò due volte e ripose il mezzo in una piccola capsula.
Anche loro salirono, alquanto scombussolati dagli eventi delle ultime ore.
«Beika, almeno siamo salvi...»
«Già.»
I due si presero per mano, ma furono scaraventati contro il finestrino per colpa di una curva presa male.
La "ciurma" si diresse verso un bosco.
Qui si trovarono Whis e Clotilde spaventati da un orso parlante.
«Whis! Vedo delle luci!»
«Siamo già morti?»
I fari del pullman illuminarono la coppia e accecarono il povero orso.
«Finitela di parlare con l'orso Yoghi e salite!»
I due si affrettarono a salire, salutando l'orso che voleva fare un po' di amicizia.
«Gli umani possono essere proprio bastardi.»
Più avanti, sempre nel fitto bosco, c'erano anche Daishinkan e Blue.
Giampiero si affacciò fuori e vide dei piccoli nani idolatrare il rappresentante .
«Prof, faccia attenzione, qui ci sono dei nani-»
Fu troppo tardi quando la professoressa li investì tutti, nessun sopravvissuto.
«Blue, sono venuti a prenderci.»
«S-Sì.»
Salirono senza proferire parola, sopratutto Blue.
Troppi feels in una sola giornata.
Il pullman ripartì, ma ci volle più tempo per ritrovare Gohan e Francesca.
Tutti aprirono i finestrini talmente dal caldo che faceva nel deserto.
Gohan aveva in braccio Francesca, sembrava che fosse morta. Ma non lo era.
Era solo affamata.
Quando salì iniziò a blaterare qualcosa che fu compreso, almeno.
«...fame...»
La prof. si girò e le tirò una merendina in faccia. (Delicata, eh?)
«CIBO!»
Questa volta la docente dovette fare marcia indietro, poiché un'altra coppia si trovava immersa nella natura: Miriana e Vegeta.
La coppia correva avanti e indietro seguiti da vermi anormali.
Ci fu un lasso di tempo quando la prof. prese dal cruscotto una pistola (girl, wtf?) e sparò ai poveri striscianti animali.
Il principe si ricompose e ritornò serio, come se non fosse successo nulla.
«Grazie.»
Salì sulla vettura, seguito da un face-palm di Miriana.
«Maledetti ragazzini!»
Detto questo, la velocità dell'automobile divenne sempre più alta.
Ma nell'aria si sentì un pungente odore di mare, non fastidioso.
Sulla spiaggia vi si trovarono Goten e Sakura che combattevano.
«Giampiero, prendi il volante!»
La guida prese il controllo, mentre la prof. si sporse dal finestrino e iniziò a sparare ai nomadi.
La coppia si paralizzò un momento per lo spettacolo appena visto.
«Ehy voi due! Finito di mettervi in mostra? Salite!»
Questa volta fu Giampiero ad urlare. Ma chi gli aveva dato la confidenza?
Non ci fecero tanto caso e salirono su.
Gli ultimi a dover essere presi furono Mary e Beerus.
La prof. mise una sirena della polizia, doveva fermarli in un modo.
«Merda...»
«Te l'avevo detto, pesca.»
La coppia accostò e rimasero confusi quando videro la loro prof. alla guida.
«Ma che cazz-»
«Speedy Gonzales, finito di correre? Salite in macchina, now!»
I due scesero subito e salirono sul pullman, guardandosi in faccia.
Ora l'ultima metà era la scuola.
«Quando torneremo a casa vedrete che punizione!»
I ragazzi deglutirono e iniziarono a prepararsi psicologicamente alla punizione.
Cosa mai poteva essere?