Il calcio non fa per me.

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La partita, finalmente, iniziò.
Già dall'inizio le ragazze riscontrarono un problema: i ragazzi giocavano troppo, troppo velocemente.
Seguire fu quasi impossibile.
Solo Sakura era esperta in quello sport e infatti era l'unica a seguire 'davvero' la partita. E Blue non aveva bisogno di seguire visto che il suo Daishinkan era l'arbitro.
«Non riesco a vedere Whis!»
Per quanto Clotilde si sforzasse, riusciva a vedere solo l'alto ciuffo dell'Angelo.
«Vegeta quando si trova in una competizione, vuole sempre vincere...»
Miriana notò, infatti, quanto fosse deciso il saiyan a segnare almeno una volta.
Ci fu un attimo di tensione quando Vegeth e un altro giocatore si scontrarono.
«Si fa sempre riconoscere.»
Lids guardò la scena ad occhi bassi, mormorando qualcosa sul 'compagno'.
I due calciatori iniziarono un lungo battibecco su chi avesse ragione.
«Guarda che mi hai spinto!»
«Non hai prove.»
Vegeth si mise a braccia conserte, facendo finta di non sentire l'altro.
Fortunatamente intervenne Daishinkan con i suoi modi pacifici.
Di nascosto, lanciò un sorriso a Blue che quasi svenne solo alla vista.
La partita riprese, con l'eccezione che questa volta erano più visibili e lenti.
E prima della fine del primo tempo, Black segnò.
I tifosi diventarono completamente pazzi, sopratutto Ashley che esultava.
«BLACK SEI IL MIGLIORE!»
Il ragazzo la notò e sorrise, facendole anche una piccola dedica.
«Questo goal lo dedico alla ragazza più bella, Ashley!»
E durante questa impazzata, Whis ebbe l'opportunità di mandare il messaggio "i love you" a Clotilde.
Non divenne rossa come un peperone ma di più.
Sakura non distoglieva gli occhi da Goten.
Quanto avrebbe voluto giocare insieme a lui. Ma il ragazzo aveva per lei una grande sorpresa.
Quando iniziò il secondo tempo, i ragazzi la presero forse un po' troppo alla leggera.
L'altra squadra si rimise subito in carreggiata e giocarono molto bene rispetto al primo tempo.
Furono minuti intesi quando uno di loro stava per segnare.
Beika guardò Jaco, in un modo doveva riuscire a spronarlo.
«JACO PUOI FARCELA!»
L'alieno la guardò e deglutì.
«Devo farlo per Beika.»
Quando il giocatore fu ad una certa distanza, tirò il pallone.
Ci fu un momento di silenzio.
Finché non si scatenò il delirio quando Jaco riuscì a bloccare il pallone.
«L'ho presa...»
I compagni corsero da lui prendendolo in braccio e in quel momento di distrazione, Gohan si avvicinò a Francesca.
«Come sto giocando?»
«Hai un talento.»
«Sono sulla strada per diventare il tuo calciatore preferito?»
«Lo sei già.»
Beerus si mise davanti a Mary, cercando di attirare la sua attenzione.
«Pesca!»
«Non chiamarmi così davanti a tutti!»
«Sono o non sono bravo?»
La ragazza abbassò lo sguardo e sorrise per poi rivolgersi di nuovo al gatto viola.
«Bravissimo.»
Beerus si allontanò sorridendo e riprendendo a giocare.
Si avvicinarono gli ultimi minuti e l'ansia cresceva.
Da lì poteva accadere di tutto.
Arrivarono al novantesimo e lì accadde l'impensabile.
Goten segnò all'ultimo minuto, facendo scoppiare il campo.
«Sakura, spero ti piaccia questo regalo!»
Poiché la partita era ormai finita, la saiyan scese di corsa e abbracciò il Son, baciandolo ovunque.
«Sei il migliore!»
Vegeth si tolse la maglia (mi ricorda molto la scena di Balotelli) e chiamò Lids.
«Ehy Lids!»
Appena la ragazza lo guardò, divenne rossa come un peperone.
«Vegeth, copriti!»
«Ho il fisico da calciatore?»
«Ma che domande sono?!»
E mentre i due continuavano, anche Vegeta si avvicinò a Miriana.
«Hai giocato bene.»
«Potrei insegnarti a giocare.»
La saiyan si avvicinò e gli diede un bacio, facendolo arrossire leggermente.
«Te lo sei meritato.»
«Tsk, mi sembra anche il minimo.»
Dopo la partita, i ragazzi si convinsero di poter diventare calciatori.
Sì, nei loro sogni però.

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