Capitolo 6 - conversazione al chiaro di luna

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."Sai perfettamente che sarà un viaggio a vuoto, vero?".

"Certo, ma non c'è altra possibilità per salvare il mondo. O almeno, ho parecchie idee per la testa, ma sono una più folle dell'altra".

"Dimmene una a caso tra queste".

"No, davvero. Non è necessario".

"Da quando sei diventato così chiuso in te stesso, Hermes?".

"Da quando quel bastardo di mio fratello ha cominciato a causare morte e distruzione per tutto il globo terrestre".

"Sai com'è fatto. Prima o poi si fermerà".

"Non si fermerà mai".

"Come fai ad esserne tanto sicuro?".

"Semplice, l'ho visto in azione e non si bloccherà davanti a nulla pur di raggiungere il suo obbiettivo. Maledetto Semreh, questa volta ti fermerò. Lo giuro sulla mia stessa esistenza".

"E riguardo a Kuroku e Eda, cos'hai intenzione di fare?".

"Pfui. Per quella ridicola divinità e per quel marmocchio vizziato basta mio figlio. Li sistemerà lui".

"Nutri grande rispetto, stima e speranza nei confronti di quel ragazzo. Perché sei così convinto che possa contraddistinguersi dalla massa?".

"Semplice. Perché lui e sua sorella hanno ereditato anche un tuo dono. Un dono  che, stranamente, nessun'altro dei miei figli possiede".

"Hm. Ma se basi le capacità del ragazzo solo per il mio dono, allora non andrà troppo lontano. Certo, ho ceduto parecchio potere a Rick, ma ora sta a lui capire come e quanto utilizzarne. Se rilasciato tutto insieme, potrebbe saltare in aria in mille pezzi".

"Lo avvertirò prima o poi. Bene, mio unico e grande amore. La nostra riunione è terminata. Ci rivediamo la prossima volta".

"Spero solo possa essere migliore di questa. Non so perché continuo ad aspettarmi cene romantiche da uno come te".

"Sai che sono un essere un pò rozzo. Herak".

"Già, ma non immaginavo così tanto. Hermes". 

Demigods 2: le grida dei dannatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora