Capitolo 8 - La città d'acciaio.

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Non riuscimmo nemmeno a cominciare il combattimento. Un istante dopo il termine della nostra 'gara di sguardo fisso', io e gli altri ci ritrovammo a dover resistere contro la forza di gravità. Cosa intendo? Semplice, cominciammo a volteggiare in aria neanche pesassimo un miligrammo e un buco nero ci assorbì letteralmente. 

"Roba random, roba random ovunque!" gridò Shil, mettendosi le mani alle orecchie per prevenire l'assordamento. Infatti, un rumore assurdo e tremendamente forte travolse quella strana dimensione in cui eravamo finiti. 

Facendo un rapido riassunto: prima un terremoto, poi un tornado, infine un calcio in culo e via verso un'altro mondo nuovo e sconosciuto, e giusto per condire il tutto, un doloroso atterraggio su una terra apparentemente fatta d'acciaio. Anzi, ora che prestavo maggiore attenzione, era TUTTO fatto d'acciaio!

I palazzi, le macchine, gli edifici e persino le persone. Già, gli abitanti di quella strana città erano pietrificati e avevano una strana forma. Non avrei potuto paragonarli a niente che potrebbe essere riconoscibile per un umano. 

"Dove...dove siamo finiti?" chiese Kaly massaggiandosi il collo. "Siete a Oraclus" spiegò un individuo bendato dalla testa ai piedi. Dalla schiena gli spuntavano delle aste di metallo e i suoi denti erano affilati come rasoi. 

"Il mio nome è Steel". "Che sorpresa" borbottò War, dando ancora una volta uno sguardo a quel nuovo ambiente. "Vi serve per caso una guida turistica?". "Ehm,. si. Ci farebbe molto comodo a essere sinceri" ammisi. "Ma non abbiamo un soldo con noi e non sappiamo che tipo di moneta si usi da queste parti". "Cos'è una moneta?" chiese Steel alzando un microscopico sopracciglio. "Ah, non usate lo scambio monetario da queste parti?" chiese Kaly sorpresa. "E allora come fate a comprarvi da mangiare e cose simili?" chiese Sam incuriosita. "Noi non mangiamo e i vestiti li produciamo da soli" spiegò Steel. "Cavoli, si vede proprio che siete nuovi di qui. Non preoccupatevi, vi darò qualche dritta durante la passeggiata. Prego, da questa parte. Vi faccio vedere la parte più movimentata della città". "Prima avrei una domanda" lo stoppai subito. "A questa gente cos'è successo?". "Quuuuuuestooo...non posso spiegarvelo" si scusò Steel. "In particolar modo perché non lo so neanche io. Andiamo avanti ora, sempre ammesso che abbiate ancora voglia del giro turistico". 

Demigods 2: le grida dei dannatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora