2. Andata senza ritorno
Erano le 5 del mattina, avevamo l'aereo alle 6:30. Era tardi.
"CLARAAA SVEGLIA ABBIAMO L'AEREO CHE PARTE TRA UN'ORA." Urlai per poi svegliarla
"Cosa? TRA UN'ORA?" Si precipitò subito in bagno. Io andai nell'altro bagno. Misi il mio adorato completo dell'Adidas, pantaloncino nero e maglia bianca con il logo Adidas, e le vans nere. Misi un po' di mascara ed ero pronta.
Dopo circa mezz'ora eravamo pronte. Presi le chiavi dell'auto, posai tutte le valige, che ne erano quasi 10 dato che dovevamo rimanere lì per due mesi, e partimmo. In 10 minuti arrivammo all'aeroporto, facemmo il check-in e alle 6:25 entrammo in aereo. Eravamo emozionate al massimo, era il nostro primo viaggio insieme.. tra l'altro c'era anche Federico e ciò rendeva il tutto più bello di quel che già era. L'aereo iniziò a muoversi lungo la pista, l'adrenalina saliva sempre di più, io incrociai la mia mano in quella di Clara. L'aereo iniziò ad alzarsi e un senso di vuoto si creò nello stomaco. Feci la foto al dal finestrino,ovviamente, per poterla pubblicare quando saremmo arrivate~•~•~•~•~
Intorno alle 10:30 passò il carrellino con del cibo. Io presi un cornetto e Clara le patatine. Affianco a noi c'era un ragazzo sulla ventina penso. Si presentò a noi
"Ciao mi chiamo Luca, anche voi andate a Los Angeles?" Chiese
"Eh no, andiamo in Francia noi. Ti pare che dobbiamo andare da un'altra parte? Se stiamo nello stesso aereo è ovvia come cosa." Risposi ironicamente
"Comunque piacere io sono Clara e lei è Mery." Intervenne la mia amica
"Piacere mio"
Era un bel ragazzo. Capelli neri, occhi color nocciola, mascella sporgente.. sì, era un gran pezzo di ragazzo, ma mai quanto Fede.----------
Finalmente arrivvammo. Erano le 15, dato che c'era il fuso orario. Scendemmo dall'aereo e Clara chiamò Federico per farci venire a prendere. A dire la verità ero un po' in asia al pensiero di rivedere Federico, era parecchio che non ci incontravamo, mi ripetevo di restare calma e tranquilla ed evitare tutte le provocazioni che, sicuro come la morte, mi avrebbe fatto."FEDERICO SEI UN GRAN PEZZO DI MERDA" urlò la mia amica al telefono per poi riaggaciare.
"Cosa succede?" Chiesi un po' preoccupata.
"Ma nulla Federico era a letto con una e ha mandato il suo migliore amico qui in areoporto per farci venire a prendere, ed in oltre ci ha esplicitamente vietato di entrare a casa prima che lui finisse i suoi lavoretti"
Bene bene ancora dobbiamo arrivare che quel biondo già mi fa girare le ovaie.
"Bè ora andiamo a cercare l'amico.." dissi Clara digitò un numero sul cellulare e iniziò a parlare con un certo Benjamin "okok arriviamo" staccò.
"ci aspetta fuori andiamo" mi trascinò fuori l'aeroporto.
Appena uscimmo vidi un ragazzo sulla ventina chiaro di carnagione, occhi chiari e piercing al labbro.
"Bel ragazzo" sussurai alla mia migliore amica.
"Hai visto ehh"
Benjamin venne verso di noi ci salutò e ci avviammo verso casa, nella quale Federico era impegnato a fare dei 'lavoretti' con una delle tante troie.Benjamin era molto simpatico e solare, mi piaceva il suo carattere nonostante lo conoscessi da perlopiù un'ora.
"Entrate tranquille, al massimo vedrete Federico nudo con una delle tante, non di piú" disse Benjamin.
Ecco una delle provocazioni di cui vi parlavo.Arrivammo a casa
"Fede sono con le ragazze" disse Benjamin.
Non ebbe risposta, si sentivano solo strani versi provenire dalla camera di Federico, probabilmente ancora doveva finire i suoi 'lavoretti' è questa cosa mi urtava un casino.
"Ehm ragazze scusatelo ma-"
"Si lo sappiamo che si sta facendo una Troia" dissi senza farlo finire.
"Ah.. gelosa eh?"
"Ma ti pare che sono gelosa di Fede ? Há anche no"
nono infatti. 'Ma chi? Io? Gelosa? Appena scende quella Troia la prendo a calci in culo e la faccio arrivare a casa con un volo' pensai, cercando di non far notare quanto mi stava partendo il sistema nervoso.
Portammo le valigie al piano di sopra passando per la stanza di Federico, si sentivano sempre di più gli ansimi dei due e quelli di Fede mi facevano impazzire.. PERÒ SI STAVA FACENDO UN'ALTRA.
Passai avanti alla porta e diedi un calcio talmente forte che si sentì anche al piano di sotto.
"SIAMO ARRIVATE IN CASO NON TE NE FOSSI ACCORTO" urlai, non si senti più nulla.
Andai tranquillamente nella stanza in cui dovevo passare due mesi. Era affianco al bagno, seguita da quella di Fede, quella di Clara e di Benjamin erano al secondo piano. Da un lato era positiva come cosa perché cazzo, dormivo a due passi dal ragazzo che amavo. Dall'altra parte era negativa perché ogni sera, o quasi, dovevo subirmi versi di altre troie diverse.
Uscii dalla camera per andare a mangiare qualcosa e subito dopo uscì un Federico senza maglia e in mutande. Gli ormoni andarono a puttane. Io, cercando di fare l'indifferente, lo sorpassai e mentre camminavo..
"Ciao eh" mi disse
"Senti coso io ti ho salutato, cazzi tuoi se non mi hai sentito perché ti stavi sbattendo una troia." Risposi acidamente
"Non provare a chiamarla così" alzò la voce.
" perché sennò che fai? Mi picchi?" Mi girai e andai al piano di sotto.
Intanto una rossa uscì dalla sua stanza.
"Chi è quella ? Mi ha chiamata Troia? Ma si è vista?" Riferendosi a Fede
"Non so chi tu sia ma ti sento e sì, mi sono vista, sicuramente sono meglio di te." Le dissi
"Mah non cr-"
"Ah e senza fare discorsi troppo lunghi come 'oh sei peggio di me' bla bla, ti dico che è stata una botta e via, lui non prova niente per nessuna."
Fede sbiancò. La ragazza corse via con le lacrime agli occhi
"Barbara aspetta!"
La ragazza andò via, la mia missione era compiuta.
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