Dopo pranzo salgo in camera, mi siedo sul letto con le gambe incrociate e sblocco il telefono: sette chiamate perse e quattordici messaggi.
Messaggi di... Mason.
"Crystal dobbiamo parlare!"
"Crystal ti prego rispondimi!"
"Crystal smettila di fare l'indifferente, ho bisogno di parlarti."
"Ti prego amore perdonami, non accadrà mai più."
Aspetta cosa?
Mi ha chiamata "amore"?
Sul serio?
Questa storia deve finire, ho bisogno di sapere cosa sono per lui, così decido di rispondere.
"Questa sera, alle 20.30 di fronte all'Hotel."Mi precipito alla porta e suono con forza il campanello, la porta si spalanca e il dolce viso della persona lì di fronte mi accoglie con un sorriso.
<<Crystal che piacere vederti, accomodati fa come se fossi a casa tua.>>
<<Grazie Allyson, vado da Jade.>>
Salgo le scale e arrivo alla camera di Jade, busso alla porta e sento la sua voce, al quanto strana, che mi invita ad entrare.
Apro la porta e la trovo in un mare di lacrime con un quintale di trucco sciolto sul viso... aspetta!
In piedi sul davanzale della finestra!
<<JADE! Cosa fai scendi subito di lì ma sei pazza?>>
<<No Crystal, se ti avvicini mi butto sul serio!>>
<<Okay, facciamo così, io mi metto qui accanto al tuo letto e tu con calma scendi e mi racconti cos'è successo. Ti va?>>
Continuando a guardare la strada singhiozzando apre la bocca e lascia uscire tutte le parole.
<<Ieri sera ero a casa di Peter, stavamo per fare l'amore ed era tutto bellissimo, lui, l'atmosfera, il modo in cui mi guardava e mi accarezzava...>>
Mi dirigo lentamente verso di lei afferrandole il braccio per aiutarla a scendere.
<<All'improvviso qualcuno bussa alla porta, Peter urla di aspettare poi mi dice di prendere le mie cose e andare in bagno. Non sentivo nulla così dopo essermi rivestita ho aperto leggermente la porta. Peter era seduto sul letto con una ragazza, lei aveva dei lunghi capelli biondi e due tette grandi così!>>
Dice mostrandomi la misura con le mani.
<<Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, poi lo vedo prendere la ragazza per i fianchi iniziando a toccarla dappertutto e baciandola. A quel punto esco dal bagno urlando "stronzo". Lui si alza e di colpo sento la sua mano contro il mio viso, poi puntandomi un dito inizia a sbraitare "Davvero pensavi che fossi innamorato di te? Tu eri solo un gioco"... Alla fine mi ha cacciata tirandomi dietro tutte le mie cose e l'ultima parola che ho sentito è stata "puttana".>>
<<Jade tesoro basta piangere ora, calmati. Queste persone è meglio perderle che trovarle, lo sai, te lo dico sempre. Quando troverai la persona giusta te ne accorgerai.>>
<<Perdonami per la scenata, ti prometto che non accadrà più. Avevi bisogno di qualcosa?>>
<<A dire il vero si. Mason voleva parlarmi così gli ho dato appuntamento questa sera alle 20.30 all'Hotel. Tu cosa ne pensi?>>
<<Vacci tesoro, magari andrà bene.>>
Fermo il mio scooter sul lato opposto della strada, tolgo il casco e mi siedo su un muretto aspettando Mason.
Dopo qualche minuto lo vedo arrivare, camminando a testa bassa e con le mani nelle tasche dei jeans.
<<Ascolta, non sono venuta qui per perdere tempo, quindi qualsiasi cosa tu abbia da dirmi spero valga la pena ascoltarti.>>
<<Crystal, mi dispiace per quello che è successo. E' stato bellissimo, ma non è giusto che solo io ricordi quanto è stato meraviglioso, non avrei dovuto approfittare di te. Crystal ascolta io ti amo, voglio che torni tutto come prima, senza te non è lo stesso.>>
Devo dire che sembra sincero, sono molto confusa.
Anche io lo amo ma non posso dimenticare quanto accaduto, non so se sia il caso di perdonarlo così facilmente.
<<Sai che anche io ti amo ed è per questo che mi sono sentita usata dopo quella notte. Resta il fatto che ora sei qui, a chiedermi scusa, ti sei accorto di aver sbagliato e non riesco a non perdonarti perché sei così dannatamente dolce che anche se credevo di odiare la dolcezza tu riesci a farmi emozionare. Fa un altro sbaglio e non te la caverai in questo modo.>>
<<Grazie piccola! Vieni qui, fatti abbracciare.>>
Stringe forte le sue mani ai miei fianchi e mi tira su, preme dolcemente le sue morbide labbra sulle mie facendomi rimettere i piedi a terra.
Mi sento così bene, non riesco a fare a meno delle sue labbra.
Il nostro bacio però viene interrotto dopo pochi istanti, qualcuno tossisce, ci voltiamo confusi e vediamo Blake che ci fissa in modo serio.
<<Blake, non ti abbiamo sentito arrivare.>>
<<Tranquilla Crystal, ero di passaggio. Stavo tornando a casa e vi ho visti, volevo solo salutarvi. Vuoi compagnia fino a casa?>>
<<Non c'è problema, ho il mio scooter e poi c'è Mason.>>
Mi avvicino e abbracciandolo sussurro...
<<Attento a Jade, non è un bel periodo.>>Dopo aver accompagnato Mason salgo sul mio scooter per percorrere la strada di casa, nel frattempo noto una ragazza seduta su un muretto che continua a fissarmi, scrutandomi dalla testa ai piedi.
Mi sembra di averla già vista.
Ora ricordo, è la ragazza della festa, quella che ammiravo per la passione con cui baciava il suo ragazzo.
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IL RIFUGIO
Teen Fiction•DA COMPLETARE •IN REVISIONE Crystal è una ragazza che vive nella città di Santa Monica, ha 17 anni e presto arriverà il suo diciottesimo compleanno. Ha una grande passione per il canto e un sogno chiuso in un cassetto. Crystal non è un granché con...