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Dopo aver indossato un pantaloncino di pelle con dei bottoni dorati ed un body bianco con una scollatura a barca scendo al piano di sotto dove Blake mi sta aspettando, salutiamo tutti e ci incamminiamo mano nella mano, verso la sua bellissima auto.

Una volta arrivati alla festa scendiamo dall'auto ed entriamo, come immaginavo non si riesce neanche a camminare per quanta gente ci sia, non capisco poi questa moda di organizzare feste negli alberghi, non hanno neanche una casa a disposizione?
Nel frattempo che Blake saluta i suoi amici io resto dietro di lui per non perderlo di vista, all'improvviso mi prende per mano e inizia a presentarmi a tutti i suoi amici ed ecco che divento rossa dalla vergogna.
<<Ragazzi lei è Crystal, è un periodo un po' duro per lei quindi oggi le faremo passare una serata diversa.>>
Mi sento sempre più a disagio ma infondo sembrano tutte brave persone per il momento e poi con me c'è Blake quindi forse dovrei smetterla di sentirmi di troppo e dovrei iniziare a divertirmi.
<<Blake! Andiamo a ballare!>>
Urlo a voce alta per farmi sentire.
Blake mi prende per mano e mi porta al centro della pista da ballo, mette le sue mani intorno ai miei fianchi ed io poggio le mie braccia sulle sue spalle facendo chiudere le mani dietro il collo, iniziamo a ballare con piccoli movimenti ma dopo un po' la pista si riempie e tutte le persone iniziano a spingere costringendo me e Blake a muoverci più velocemente.
<<Hai fame?>>
<<No Blake, per niente. Non provarci nemmeno!>>
<<Okay, okay...come vuoi, io però ho voglia di un bel drink, mi accompagni?>>
<<D’accordo.>>
Ci dirigiamo verso il bancone del bar facendoci spazio tra folla di persone che occupa la sala, una volta arrivati Blake si siede e inizia a pensare cosa ordinare, il problema è che tutto questo chiasso mi sta facendo venire mal di testa così decido di alzarmi e andare verso l'uscita sul retro, purtroppo nella fretta dimentico di avvisare Blake che è occupato a parlare con il barista.
Una volta arrivata all'esterno faccio un respiro profondo facendo entrare dentro di me tutta l'aria possibile, dopo qualche minuto mi accorgo che un'ombra si sta avvicinando a me lentamente, mettendo a fuoco riconosco la persona.
<<Cosa ci fai qui?>>
<<Ti ho vista prima mentre ballavi e volevo parlarti ma eri sempre mano nella mano con...quello. Così quando ho visto che ti allontanavi ti ho seguita.>>
<<Io non voglio che parli con me, non capisco come il mio evitarti continuamente non ti aiuti a capire che non voglio avere più nulla a che fare con te.>>
<<Ti prego Crystal capisci o no che non volevo ferirti, che ho soltanto frainteso la situazione e pensavo che tu mi stessi reggendo il gioco, che se avessi saputo che mi amavi sul serio non mi sarei mai permesso di giocare così con i tuoi sentimenti?>>
<<Mason smettila cazzo! Come si fa a non capire quando una persona ti ama e quando no? Dimmelo, come si fa a non capirlo? Non venire a fare la parte di quello che si è pentito perché ho smesso di crederti e non intendo ricominciare.>>
<<Almeno posso offrirti da bere?>>
<<Sono con Blake, se volessi qualcosa da bere ci penserebbe lui, ora lasciami in pace.>>
Mi allontano e torno dentro, senza voltarmi neanche una volta.
<<Crystal! Miseriaccia dov’eri finita? Ti ho cercata da ovunque ma non riuscivo a trovarti, stai bene? Non dirmi che sei andata a fare quello che sto pensando.>>
<<Tranquillo Blake sto bene, sul serio, ero sul retro a prendere una boccata d'aria.>>
<<D'accordo, dai andiamo ti porto a conoscere qualche amico, vedrai ti piaceranno.>>
In realtà non riesco a dire a Blake che vorrei veramente tornare a casa, l'incontro con Mason non è stato il miglior momento della serata ma mentre ci spostiamo verso il gruppo di ragazzi noto che tra loro c'è anche Jade, mano nella mano con un ragazzo dai capelli rossicci e un po' più alto di lei.
Beh a questo punto accetterei di conoscere anche un Umpa Lumpa se avessi la possibilità di trovarmi accanto a Jade per qualche minuto.
<<Ragazzi dove eravate finiti, vi stavamo cercando.>>
<<Ero al bar e Crystal era sul retro, siamo stati travolti dalla folla quando hanno messo su la musica e non siamo riusciti più a trovarvi.>>
<<Bene Drew, ora che so che Blake sta bene possiamo anche continuare a divertirci.>>
<<Ma Jade, hai fatto di tutto per trovarlo e ora vuoi allontanarti di nuovo?>>
<<Drew! Ho detto andiamo.>>

Nel viaggio in macchina verso casa c'è uno strano silenzio, ne’ io ne’ Blake riusciamo a dire una parola, il che è molto strano dato che solitamente nessuno dei due riesce a stare zitto così decido di fare il primo passo.
<<Chi era quel Drew?>>
<<Uhm? Oh si Drew, è un amico di vecchia data, eravamo grandi amici da bambini ed ora l'ho ritrovato da quando si frequenta con Jade, devo dire che mi ha fatto molto piacere incontrarlo, è davvero un tipo okay.>>
<<Si nota anche senza conoscerlo.>>
Ed ecco che riprende ad esserci silenzio fino a quando non ci ritroviamo di fronte al vialetto di casa mia.
<<Arrivati.>>
<<Grazie ancora Blake, notte.>>
Dico lasciandogli un bacio sulla guancia.
<<Aspetta! Potrei entrare a salutare i tuoi?>>
<<Blake sono le 02.30 a quest'ora staranno dormendo.>>
<<Con te che devi rientrare dopo una giornata del genere? Credo che siano impazienti di scoprire se hai mangiato qualcosa o meno.>>
<<Hai ragione.>>
Invito Blake a sedersi sul divano e salgo di sopra a cercare i miei, la loro camera è vuota, la mia camera è vuota, il bagno è vuoto, il bagno al piano di sotto è vuoto, nel salotto c'è soltanto un bellissimo ragazzo...ehm...volevo dire Blake e infine anche la cucina è vuota, ho fatto il giro della casa ma è completamente vuota se escludiamo me ed Blake.
Mentre mi volto per raggiungerlo in salotto mi accordo di un post-it appiccicato al frigo:
"La nonna ha avuto delle complicazioni al ginocchio e ha veramente bisogno del nostro supporto. Siamo dovuti partire urgentemente per Londra, non so quando faremo ritorno."
Dimenticavo che la settimana scorsa la nonna ha preso una brutta caduta ed ora è a letto.
<<Sono partiti ancora, lasciandomi un post-it come saluto...di nuovo! Lo fanno sempre, perché non una telefonata, un messaggio? Inizio ad odiare questi stupidi bigliettini.>>
<<Dai piccola tranquilla, vedrai che andrà tutto bene, ti accompagno di sopra, aspetto che ti addormenti e poi vado.>>
<<D'accordo.>>
Saliamo di sopra e dopo essermi lavata e aver messo il mio pigiama raggiungo Blake, seduto sul mio letto, e mi infilo sotto le coperte.
Dopo avermi accarezzato la fronte per un po' mi lascia un piccolo bacio a stampo.

Apro gli occhi e li strofino leggermente per poi guardare la sveglia sul mio comodino, le 05.45.
Tento di girarmi di lato ma qualcosa mi blocca o per meglio dire, qualcuno.
Blake è al mio fianco che dorme, vorrei svegliarlo ma non ci riesco così decido di alzarmi e andare in bagno, mi guardo allo specchio e purtroppo continuo a vedermi sempre più magra, anche se volessi provare ad ingerire qualcosa non ci riuscirei.
Nel frattempo i miei pensieri vengono interrotti dal rumore della porta che scricchiola, mi volto di scatto e trovo Blake in piedi sulla porta del bagno che mi sorride mentre si strofina gli occhi ancora assonnato.
<<Piccola, che fai sveglia a quest'ora?>>
<<E tu? Che fai sveglio a quest'ora?>>
Entrambi scoppiamo in una spassosa risata prima di avvicinarci l'uno all'altra e guardarci negli occhi.
<<Sei così bella quando dormi, non riuscivo a lasciarti sola e così mi sono addormentato, ti ho sentita mentre ti alzavi così ho deciso di venirti a prendere per riportarti accanto a me.>>
<<Dai su, torniamo a letto, sono stanca e con te stranamente riesco ad addormentarmi subito.>>
Improvvisamente mi sento sollevare dal suolo e mi ritrovo tra le braccia di Blake.
<<Sei sicura di voler dormire?>>
Arrivati in camera mi butta letteralmente sul letto e si posiziona sopra di me bloccandomi così da poter avere la possibilità di torturarmi con il solletico, nonostante io cerchi di liberarmi non trovo vie d'uscita dalle sue forti braccia ma poco dopo mi viene in mente una mossa che spero possa risultare infallibile, tiro fuori la lingua e inizio a leccargli tutta la faccia così da ottenere il risultato sperato.
Blake si sposta dal mio corpo e, iniziando a ridere, passa le mani sul suo volto per asciugarsi dalla mia saliva.
<<Ben ti sta! Così impari che il solletico non è mai la scelta giusta.>>
Dico facendogli una linguaccia.
<<Ora tu vieni qui e ti fai perdonare!>>
<<Ah si? E come?>>
<<Dammi un bacio!>>
Poggiandomi sulle ginocchia gli do’ un piccolo bacio sulla guancia.
<<Non qui, non fare la furba.>>
<<Sei tu che stai facendo il furbo, ci provi sempre a rubarmi un bacio.>>
<<Tanto ci riesco.>>
Dice facendo una scatto improvviso, si precipita sulla mie labbra ed io cerco in tutti i modi di allontanarmi ma senza successo, dopo pochi secondi riesce ad impadronirsi completamente della mia bocca tanto da farmi sentire le farfalle nello stomaco.
<<Blake.>>
<<Crystal.>>
<<Ti amo…>>
<<Stai scherzando vero?>>
<<No Blake, ne sono sicura, ho capito di amarti e te lo giuro non è uno scherzo.>>
<<Questa è la cosa più bella che avessi mai potuto dirmi.>>
Ed ecco che nuovamente si fionda sulle mie labbra facendomi rotolare giù dal letto così da ritrovarsi sopra di me, senza pensarci mi abbandono a lui e dopo pochi secondi ci ritroviamo entrambi in biancheria intima.

IL RIFUGIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora