15

40 10 2
                                    

Apro il frigo, prendo due uova e un po' di bacon, le metto in padella e inizio a preparare la mia colazione.
Dopo qualche minuto chiamo Jade e le dico di aspettarmi sotto casa… tra poco passerò a prenderla per andare a scuola.

<<Finalmente sei arrivata, è più di dieci minuti che aspettiamo.>>
Dice Jade schioccandomi un bacio sulla guancia.
Mentre mi sporgo in avanti per abbracciare Blake lui mi lascia un piccolo bacio a stampo facendomi notare lo sguardo interrogativo di Jade.
Ma, per fortuna, Blake riesce a spezzare l’imbarazzo...
<<Oh scusa Crystal, non volevo. Ti sei girata mentre stavo per baciarti la guancia.>>
<<Ehm... tranquillo, è tutto okay. Ora però andiamo o faremo tardi a scuola.>>
Così finalmente saliamo in macchina dirigendoci verso la scuola.

<<Buongiorno ragazzi.>>
<<Buongiorno Professor Smith!>>
Rispondiamo in coro al nostro insegnante di lingue.
Durante la lezione noto che Mason non smette di guardarmi e Jade continua a darmi piccole spinte sul braccio come se io non me ne fossi accorta.
<<Jade smettila. Non mi va di dargli corda, finiscila di stuzzicarmi.>>
<<Okay, okay mi scusi...>>
Dice con ironia, mentre il prof si accorge della nostra "discussione".
<<Anderson, Thompson! Gradite un cappuccino? Una sedia a sdraio? Una sigaretta?>>
<<La ringrazio prof ma noi non fumiamo.>>
<<Per la miseria Jade, non stai mai zitta.>>
Le dico sottovoce, ma ormai il prof è già nero e non credo approvi le nostre scuse.
<<ORA BASTA! Non tollero le mie lezioni abbiano come sottofondo le vostre stupide chiacchiere. Prego, accomodatevi fuori.>>
Entrambe ci alziamo e ci dirigiamo verso la porta scambiandoci occhiate furtive cercando di trattenere le risate.
<<Jade sei sempre la solita, non sai mai quando è il momento di stare zitta vero?>>
<<Oh mi scusi signorina Anderson se non le ho portato il suo cappuccino. Mi scusi anche per non averle preparato la sua comodissima sedia a sdraio. Quel professore è il mio idolo, e tu lo sai bene.>>
<<D’accordo ma ora? Che si fa?>>
<<Andiamo a farci un giro dai, magari incrociamo qualche bel ragazzo del quinto anno.>>
Jade è ossessionata dai ragazzi del quinto anno, io credo invece che siano tutti degli ottusi che si sentono importanti e potenti soltanto perché frequentano l'ultimo anno e credono di essere fighi perché hanno molte ragazzine ai loro piedi.
Esempio: Peter Campbell che ha osato prendersi gioco della mia migliore amica portandola quasi al suicidio.

Finalmente suona la campanella dell'ultima ora ed io, Jade e Blake veniamo travolti da una folla di ragazzi impazziti che escono correndo, tutto questo solo perché abbiamo una settimana di vacanza.
Arrivati al cancello della scuola, io e Jade aspettiamo che Blake ci raggiunga con la sua auto.
Nel frattempo vedo Mason avvicinarsi da lontano.
<<Jade ti prego andiamo via.>>
Mentre inizio a camminare mi sento afferrare il polso…
<<Cosa vuoi?>>
<<Parlare!>>
<<No! Ti avevo avvertito. Sapevi che se sarebbe successo qualche altro imprevisto non ti avrei perdonato.>>
<<Ma se non so neanche cosa c'è che non va.>>
<<Ah non lo sai? Non te l'ha detto la tua ragazza che me la ritrovavo dappertutto in ogni secondo delle mie giornate e che quando ho provato a parlarle per capire chi fosse e cosa volesse mi ha sbattuto in faccia che dovevo lasciarti stare e che eri il suo ragazzo? Non te l'ha detto?>>
Mi fa così tanta pena, è soltanto un bambino, si proprio così, è ancora un bambino e crede di essere il centro del mondo soltanto perché è carino.
<<Oh beh, è tutto qui il problema? Certo che me l'ha detto, vieni, te la presento. Lei è Sarah la mia ragazza.>>
ASPETTA COSA?
Mi ha appena presentato la sua ragazza?
E’uno scherzo?
Devo assolutamente svegliarmi da quest'incubo, vi prego datemi un pizzico.
<<Tesoro io conosco già questa ragazza non c'era bisogno di presentarmela. Non ti dissi forse che le avevo già parlato? Sbaglio?>>
<<Ma no amore ricordo benissimo l'accaduto.>>
<<Aspettate un attimo, fermi tutti. Mason ho bisogno di una spiegazione. Cos'è questo uno scherzo? Perché se è così non è affatto divertente. Spiegami immediatamente da dove è uscita questa sottospecie di snob dei quartieri alti, scusa ma se la memoria non mi inganna ero io la tua ragazza.>>
<<Oh andiamo Crystal. Non ci avrai mica creduto? Pensavo l'avessi capito che era tutta una finta, credevo che quella mattina al bar avessi sentito me e i miei amici fare quella piccola scommessa, io credevo che tu mi stessi reggendo il gioco.>>
All'improvviso una mano si poggia sulla mia spalla, è Jade, ha ascoltato tutta la conversazione.
I miei occhi sono pieni di lacrime e non riesco a trattenerle, il mio cuore ormai è praticamente in mille, minuscoli, pezzettini.
Non mi ero mai sentita così, è una sensazione strana, non ero mai stata così umiliata prima d’ora, sapere che era tutta finzione, che era solo una stupida scommessa, mi ha stravolta.
<<SEI SOLO UN PEZZO DI MERDA!>>
Di colpo vedo Mason disteso sull'asfalto con il naso sanguinante, alzo lo sguardo e mi rendo conto che Blake è fermo al mio fianco con il pugno serrato...
<<Blake, ma cosa cavolo hai combinato??>>
<<Mi dispiace Crystal, ma non ho resistito. Odio quando si comportano da stronzi, specialmente se si tratta di te. Sai cosa provo.>>
Lo guardo abbassare lo sguardo e l'unica cosa che riesco a fare è abbracciarlo talmente forte da perdere il fiato.
Nel frattempo Jade ci guarda interrogativa ma non credo sia il momento adatto per dare spiegazioni...

IL RIFUGIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora