Apro il frigo, prendo due uova e un po' di bacon, le metto in padella e inizio a preparare la mia colazione.
Dopo qualche minuto chiamo Jade e le dico di aspettarmi sotto casa… tra poco passerò a prenderla per andare a scuola.<<Finalmente sei arrivata, è più di dieci minuti che aspettiamo.>>
Dice Jade schioccandomi un bacio sulla guancia.
Mentre mi sporgo in avanti per abbracciare Blake lui mi lascia un piccolo bacio a stampo facendomi notare lo sguardo interrogativo di Jade.
Ma, per fortuna, Blake riesce a spezzare l’imbarazzo...
<<Oh scusa Crystal, non volevo. Ti sei girata mentre stavo per baciarti la guancia.>>
<<Ehm... tranquillo, è tutto okay. Ora però andiamo o faremo tardi a scuola.>>
Così finalmente saliamo in macchina dirigendoci verso la scuola.<<Buongiorno ragazzi.>>
<<Buongiorno Professor Smith!>>
Rispondiamo in coro al nostro insegnante di lingue.
Durante la lezione noto che Mason non smette di guardarmi e Jade continua a darmi piccole spinte sul braccio come se io non me ne fossi accorta.
<<Jade smettila. Non mi va di dargli corda, finiscila di stuzzicarmi.>>
<<Okay, okay mi scusi...>>
Dice con ironia, mentre il prof si accorge della nostra "discussione".
<<Anderson, Thompson! Gradite un cappuccino? Una sedia a sdraio? Una sigaretta?>>
<<La ringrazio prof ma noi non fumiamo.>>
<<Per la miseria Jade, non stai mai zitta.>>
Le dico sottovoce, ma ormai il prof è già nero e non credo approvi le nostre scuse.
<<ORA BASTA! Non tollero le mie lezioni abbiano come sottofondo le vostre stupide chiacchiere. Prego, accomodatevi fuori.>>
Entrambe ci alziamo e ci dirigiamo verso la porta scambiandoci occhiate furtive cercando di trattenere le risate.
<<Jade sei sempre la solita, non sai mai quando è il momento di stare zitta vero?>>
<<Oh mi scusi signorina Anderson se non le ho portato il suo cappuccino. Mi scusi anche per non averle preparato la sua comodissima sedia a sdraio. Quel professore è il mio idolo, e tu lo sai bene.>>
<<D’accordo ma ora? Che si fa?>>
<<Andiamo a farci un giro dai, magari incrociamo qualche bel ragazzo del quinto anno.>>
Jade è ossessionata dai ragazzi del quinto anno, io credo invece che siano tutti degli ottusi che si sentono importanti e potenti soltanto perché frequentano l'ultimo anno e credono di essere fighi perché hanno molte ragazzine ai loro piedi.
Esempio: Peter Campbell che ha osato prendersi gioco della mia migliore amica portandola quasi al suicidio.Finalmente suona la campanella dell'ultima ora ed io, Jade e Blake veniamo travolti da una folla di ragazzi impazziti che escono correndo, tutto questo solo perché abbiamo una settimana di vacanza.
Arrivati al cancello della scuola, io e Jade aspettiamo che Blake ci raggiunga con la sua auto.
Nel frattempo vedo Mason avvicinarsi da lontano.
<<Jade ti prego andiamo via.>>
Mentre inizio a camminare mi sento afferrare il polso…
<<Cosa vuoi?>>
<<Parlare!>>
<<No! Ti avevo avvertito. Sapevi che se sarebbe successo qualche altro imprevisto non ti avrei perdonato.>>
<<Ma se non so neanche cosa c'è che non va.>>
<<Ah non lo sai? Non te l'ha detto la tua ragazza che me la ritrovavo dappertutto in ogni secondo delle mie giornate e che quando ho provato a parlarle per capire chi fosse e cosa volesse mi ha sbattuto in faccia che dovevo lasciarti stare e che eri il suo ragazzo? Non te l'ha detto?>>
Mi fa così tanta pena, è soltanto un bambino, si proprio così, è ancora un bambino e crede di essere il centro del mondo soltanto perché è carino.
<<Oh beh, è tutto qui il problema? Certo che me l'ha detto, vieni, te la presento. Lei è Sarah la mia ragazza.>>
ASPETTA COSA?
Mi ha appena presentato la sua ragazza?
E’uno scherzo?
Devo assolutamente svegliarmi da quest'incubo, vi prego datemi un pizzico.
<<Tesoro io conosco già questa ragazza non c'era bisogno di presentarmela. Non ti dissi forse che le avevo già parlato? Sbaglio?>>
<<Ma no amore ricordo benissimo l'accaduto.>>
<<Aspettate un attimo, fermi tutti. Mason ho bisogno di una spiegazione. Cos'è questo uno scherzo? Perché se è così non è affatto divertente. Spiegami immediatamente da dove è uscita questa sottospecie di snob dei quartieri alti, scusa ma se la memoria non mi inganna ero io la tua ragazza.>>
<<Oh andiamo Crystal. Non ci avrai mica creduto? Pensavo l'avessi capito che era tutta una finta, credevo che quella mattina al bar avessi sentito me e i miei amici fare quella piccola scommessa, io credevo che tu mi stessi reggendo il gioco.>>
All'improvviso una mano si poggia sulla mia spalla, è Jade, ha ascoltato tutta la conversazione.
I miei occhi sono pieni di lacrime e non riesco a trattenerle, il mio cuore ormai è praticamente in mille, minuscoli, pezzettini.
Non mi ero mai sentita così, è una sensazione strana, non ero mai stata così umiliata prima d’ora, sapere che era tutta finzione, che era solo una stupida scommessa, mi ha stravolta.
<<SEI SOLO UN PEZZO DI MERDA!>>
Di colpo vedo Mason disteso sull'asfalto con il naso sanguinante, alzo lo sguardo e mi rendo conto che Blake è fermo al mio fianco con il pugno serrato...
<<Blake, ma cosa cavolo hai combinato??>>
<<Mi dispiace Crystal, ma non ho resistito. Odio quando si comportano da stronzi, specialmente se si tratta di te. Sai cosa provo.>>
Lo guardo abbassare lo sguardo e l'unica cosa che riesco a fare è abbracciarlo talmente forte da perdere il fiato.
Nel frattempo Jade ci guarda interrogativa ma non credo sia il momento adatto per dare spiegazioni...
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IL RIFUGIO
Teen Fiction•DA COMPLETARE •IN REVISIONE Crystal è una ragazza che vive nella città di Santa Monica, ha 17 anni e presto arriverà il suo diciottesimo compleanno. Ha una grande passione per il canto e un sogno chiuso in un cassetto. Crystal non è un granché con...