Sono passate due ore e William non si è ancora fatto vivo. Ho ballato con un paio di ragazzi, ho bevuto qualche bicchiere e cantato a squarciagola le mie canzoni preferite ma di lui neanche l'ombra.
Mi siedo su uno dei divani, osservo JJ che ci prova con due gemelle e dietro a queste ci sono altre ragazze che aspettano il loro turno."Da piccolo era un bimbo adorabile ma ora mi fa rivoltare lo stomaco" commenta una ragazza riccia sedendosi al mio fianco. La guardo con aria curiosa perché nessuna ragazza di mia conoscenza aveva mai offeso JJ. Lei si gira verso di me, mi sorride e mi porge la mano.
"Ciao! Io sono April."
Stringo il suo arto e anche io mi presento.
"Come fai a conoscere JJ?"
April sbuffa al ricordo e poi sorride.
"Ci siamo conosciuti alle elementari, sai i bambini già da allora erano un po' prepotenti e con la nuova arrivata erano degli stronzi. Al mio terzo giorno di scuola, non ricordo per quale motivo, uno di loro mi aveva spinta e io caddi sbattendo il gomito sullo spigolo di un banco e mi misi a piangere. Nessuno venne in mio aiuto, ma quando lui mi vide tutta sola con le lacrime che bagnavano il mio viso, venne ad aiutare e da allora non mi lasciò sola fino a quando iniziammo le superiori e le nostre strade si divisero."
Guardo JJ e non riesco a immaginarmi un suo lato tenero. A volte mi sembra di trascorrere più tempo con lui che con mio padre, ma nonostante ciò, mi rendo conto di non conoscerlo per niente.Un ragazzo si avvicina a noi e inviata April a ballare, lei accetta e mi saluta con un cenno.
Anche io mi alzo e vado a prendere una bottiglia di birra dal frigo, esco dalla cucina e intravedo la faccia di Will. Il.mio viso da seria diventa raggiante, sto per andare a salutarlo ma dietro di lui compare una chioma bionda. Inizio a tossire come una dannata per il liquido che mi è andato di traverso e la mia faccia diventa rossa come un peperone.
Una mano mi dà delle pacche sulla schiena e ride allo stesso tempo.
"Che hai visto Faith? Un fantasma?"
Riconosco la voce di JJ e mi viene in mente un' idea.
"Ho bisogno di un tuo favore" gli dico avvicinandomi al suo orecchio.
"Dimmi tutto principessa!"
Questa volta non lo rimprovero per avermi chiamata così, ma se lo fa di nuovo giuro che gli mollo un pugno.
"Fai finta di essere il mio ragazzo."
Lui rimane un po' perplesso dalla mia frase ma subito dopo gli compare un sorriso malizioso sulle labbra.
"Piccola se volevi portarmi al letto bastava dirlo."
Gli dò una pacca sul braccio e lo prendo per mano trascinandolo in mezzo ai ragazzi che ballano.
Mi muovo mollo vicina a lui guardando verso Will. Vedo che mi sta cercando e con lui anche la bionda ossigenata della sua fidanzata. Dice qualcosa a Sandy e lei va verso la cucina e lui si avvicina verso di noi.
Io porto le braccia intorno al collo di JJ e lui mi cinge la mia vita provocandomi dei brividi a causa delle sue mani fredde.
Gli occhi di Will trovano i miei e con passo deciso cerca di farsi strada tra la folla e io ne approfitto per sussurrare a JJ di baciarmi.
Le sue mani prendono il mio viso e porta la mia bocca a incontrarsi con la sua. Cerca di infilarmi la sua lingua dentro ma non glielo permetto.
"FAITH!" sentiamo urlare Willmiam prendendo un mio braccio e allontanandomi dal mio amico.
"Che vuoi Will?"
"Come cosa voglio? Sei impazzita per caso? Cos'è questo casino?"
JJ mi viene vicino e dice a William di lasciarmi.
"Sparisci moccioso prima che chiami la polizia" aggredisce l'uomo all'adolescente.
"Non hai nessun diritto di parlargli così!" urlo liberandomi dalla sua presa.
All'improvviso la musica si interrompe e dei lamenti si propagano nella stanza.
"Entro due minuti vi voglio tutti fuori prima che chiami le autorità e vi portino via!" strilla Sandy con una voce molto fastidiosa.
"Vedo che ultimamente non sai stare da solo" mormoro rivolgendomi a William.I ragazzi iniziano ad uscire dal retro e dalla porta principale spingendo e lasciando dietro di loro un grande disastro.
"E tu che aspetti?" chiede Sandy rivolgendosi a JJ. Quest'ultimo mi prende un po' da parte, mi bacia come prima e poi va via lanciando delle occhiataccie ai nostri due spettatori. Dei quali, una è disgustata e l'altro ribollisce di rabbia che cerca di non fare vedere.
"Signorina ci devi delle spiegazioni." dice la donna incrociando le braccia.
Scoppio a ridere e lei diventa una furia.
"Fai sul serio Sandy?"
Lei guarda Will in cerca del suo aiuto ma lui non osa aprire bocca.
"Non sei nessuno per venire a casa mia e rimproverarmi. Da Will posso accettarlo ma da te no."
Mi tolgo le scarpe e vado verso le scale, ma prima di salire mi fermo e mi giro verso di loro.
"Non ho bisogno della baby-sitter. Spegnete le luci quando andate via. Ahh sono stanca!"Ok. Sono stata stronza con Sandy, ma l'alcol che circola nel mio corpo mi fa dire tutto ciò che penso.
Sento la porta sbattere e i passi pesanti di Will.
Mi svesto in fretta e mi metto una maglia extralarge che mi sta come un vestito.
"Posso entrare?"
"Si"
Mi metto sotto le coperte e lui rimane in piedi guardandomi.
"Sai non riesco a capire questo tuo comportamento."
Non gli rispondo e spengo l'abatjour che si trova sul comodino.
Mi giro e gli dò le spalle, ma lui si avvicina e mi volta delicatamente.
"Parlami Faith."
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Never let me go.
RomanceFaith Hamilton ha 18 anni e si trova innamorata del vice di suo padre, William. Per cercare di attrarre la sua attenzione si finge fidanzata di JJ, un ragazzo libertino abito a vivere alla giornata. Questo finto rapporto funziona finchè lui non iniz...