"Parlami Faith."
Sento il letto muoversi e le coperte spostarsi. Mi faccio piccola piccola, lui si sdraia e mi abbraccia da dietro.
Forse Will non lo fa apposta, almeno credo, ma così mi sta torturando perché ho voglia di girarmi per baciarlo ed essere sua.
"Buonanotte." sussurra dolcemente dandomi un bacio sulla spalla.
Chiudo gli occhi e mi addormento con lui che mi culla.***
Al mio risveglio pensavo di trovare Wiiliam accanto a me, ma mi sono svegliata sola sul letto tutto stropicciato.
Sto cercando di chiamare JJ da una mezz'oretta ma risponde sempre la segreteria telefonica. Sarà nel suo appartamento con qualche ragazza. Vado lo stesso da lui. Devo mettere in atto il mio piano.
Ieri sera è stato molto bravo anche se era totalmente andato e sono sicura che non si ricorda neanche una frazione di tempo di quello che è successo.
Mi fermo davanti a uno dei palazzi della Fifth Avenue e salgo fino al suo piano."JJ?"
Faccio qualche passo avanti e dal bagno spunta una ragazza di colore molto bella.
"Tu chi sei?" mi domanda come se fosse la padrona di casa.
"Sono quella che ti dice di uscire da qui. Subito!"
Bene Faith. Ti sei fatta nemica un'altra dei giocattoli di JJ.
Lei mi guarda con aria di sfida. Sembra tosta la tipa, ma ora non ho tempo di giocare.
"Tranquilla, avrai i tuoi soldi per i lavoretti che hai fatto al mio amico." - prendo delle banconote e le appoggio sul tavolino - "Prendi le tue cose e sparisci."
Dal corridoio giunge fuori JJ e mi sorride.
"Faith se ti comporti così, me le spaventi tutte e non tornano più."
Sbuffo e vado in cucina per non assistere alle sue smancerie."Come mai questa visita improvvisa? Non puoi fare a meno dei miei baci, principessa?"
Lo guardo male e lui ride di gusto.
"Tieni i tuoi baci sporchi per le tue amichette."
"Uuh quanto siamo acide oggi. Sù raccontami tutto!""Noi due siamo amici e tu sei in debito con me."
Lui annuisce ricordando la volta in cui gli ho salvato il culo prendendomi la colpa quando eravamo in Francia, dicendo ai responsabili che l'erba che hanno trovato era mia e non di JJ. Loro non hanno chiamato mio padre ma mi hanno solo messa in punizione per il resto della permanenza in quel campeggio.
"Che tipo di favore ti serve?"
Si fa serio, delle piccole rughe sulla sua fronte spuntano fuori e si siede.
"Tranquillo. Non è niente di illegale. Ho solo bisogno che tu finga di essere il mio ragazzo per qualche settimana."
Tutti i suoi muscoli si rilassano e sulle sue labbra appare il solito sorriso beffardo.
"Lo fai per quello di ieri?"
Non pensavo che si fosse accorto delle mie intenzioni con Will.
Ovviamente dovrò spiegarli un po' di cose.
"Prima rispondi. Mi aiuti o no?"
Ci pensa un po' sù grattandosi il mento che accenna un filo di barba.
"Dai JJ!"
"Ok. Accetto, ma questa finzione non interferirà con lo stile di vita che ho."
"Si, cioè no. Uff va bene! Farai il ruolo del mio ragazzo solo quando William sarà nei dintorni."
È fatta! Racconto a JJ un po' di cose e lui mi ascolta con fare interessato mentre si fuma una sigaretta.***
Guardo delle foto che qualcuno ha fatto con la polaroid. Le osservo bene e in alcune di esse riesco a riconoscere April, l'amica di JJ.
Mi piacerebbe conscerla, la prossima volta che vedo quel pazzo del mio finto ragazzo gli chiedo il suo numero.
Sento il telefono di casa squillare e mi alzo dal divano. Dove cavolo è? Dalla festa sono passati due giorni, ma le donne della pulizia non sono riuscite a trovare un paio di cose.
Eccolo! Mi inginocchio e lo prendo da sotto uno dei mobili.
"Pronto?"
"Faith! Sono Wiiliam, ascoltami. Sandy ed io passeremo tra un'ora per cenare insieme."
"Perché?"
"Tuo padre ci ha chiesto di tenerti d'occhio."
"Balle."
"Non ricominciare."
Dò un calcio sul muro e mi faccio male all'alluce. Mi sono dimenticata di essere scalza.
"Ahi!" esclamo un po' sofferente.
"Che è successo?"
La sua voce è preoccupata, il sottofondo rumoroso dal suo lato scompare.
"Picc...Faith stai bene?"
Sorrido, gli dico che sto bene e che ci vedremo dopo.
Dopo aver attaccato, mi fiondo alla ricerca del mio cellulare e invio un sms a JJ con scritto che deve venire subito da me.JJ arriva dopo 20 minuti. Lo faccio accomodare e gli scompiglio un po' i capelli.
"Non credo che William sia così scemo da credere che siamo stati insieme tutto il pomeriggio."
"Perché?" chiedo sedendomi sul divano.
"Perché manca questo piccolo tocco."
Si avvicina lentamente e mi bacia. Cerco di respingerlo, ma lui mi sussurra: "Se vuoi farlo ingelosire, le tue labbra devono essere rosse e un po' gonfie."
Sospiro e mi rendo conto che ha ragione.
"Lasciati andare, principessa."
Si attacca di nuovo a me e mi dà dei baci che sarebbero proibiti fare in pubblico.La campanella suona e JJ si stacca da me con mala voglia. Mi sistemo i capelli e la maglietta.
Vado verso la porta e la apro.
Che la cena abbia inizio!
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Never let me go.
RomanceFaith Hamilton ha 18 anni e si trova innamorata del vice di suo padre, William. Per cercare di attrarre la sua attenzione si finge fidanzata di JJ, un ragazzo libertino abito a vivere alla giornata. Questo finto rapporto funziona finchè lui non iniz...