Capitolo 31

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È passato un mese da quando io e Sam abbiamo rotto e dalla morte di Morgan. Ogni tanto mi sembra di vederlo: lui un uomo cosi meraviglioso, distinto, sempre molto gentile e affettuoso con tutti.
Morgan, quanto mi manchi. Ti prego aiutaci a superare la tua perdita anche se so che sarà molto dura.
Riguardo a Sam non ho più avuto sue notizie. Nemmeno mia madre me ne parla mai anche perché ultimamente la sento pochissimo. Troppo occupata a consolare Mandy e a starle vicino; mia madre è davvero un’ottima amica. Sono molto fiera di lei.

L’ultima volta che avevo visto Sam era il giorno del funerale, indossava un abito e il suo sguardo era distrutto. Avevo desiderato abbracciarlo ma dopo ciò che era successo in ospedale, a malapena, gli feci le condoglianze. Quando seppellirono Morgan, il mio cuore batteva fortissimo. Sapevo che quello sarebbe stato l’ultimo saluto, l’addio definitivo. Vedere Sam e Mandy piangere sulla sua bara prima della sepoltura mi aveva lacerato l’anima.
- Jen, non è opportuno che tu assista a tutto questo lo sai. Non puoi agitarti o provare forti emozioni: il bambino potrebbe risentirne. - la voce di Lila quel giorno era la mia ancora di salvezza.
- Si lo so, forse è meglio se andiamo Lila - la guardai e le fece di sì col cenno del capo. Mi girai a guardare Sam che aveva alzato lo sguardo su di me, mio malgrado mi ritrovai a sorridergli e con le lacrime agli occhi, voltandomi di spalle, me ne andai da quel dolore e da lui. Probabilmente per sempre.

In questo mese ne sono successe di cose: sono stata dal dottor Harris due volte e alla seconda ecografia mi ha detto che sono di quasi otto settimane e non immaginerete mai quanto ho pianto quando Harris mi ha detto che il mio bambino non sarà solo, ma avrà la compagnia di un gemellino. Ebbene sì, sono incinta di due gemelli.
Quando l’ho detto a Lila sprizzava gioia da tutti i pori. Era felicissima e lo sono anch’io davvero, ma ho soltanto paura che questi bambini crescano senza un padre. Non sono riuscita a dirlo nemmeno ai miei genitori, domenica vedrò di farlo visto che andrò a pranzo da loro. Anche perché è giusto che sappiano che diventeranno nonni e, come dice Lila, è giusto che lo sappia anche Sam. Ma non riesco a cercarlo; tutto quello che è successo fra di noi mi ferisce ancora troppo.
L’arrivo di questi bambini è un sogno per me e non me importa niente se dovrò crescerli da sola perché so che sono frutto del vero amore e anche se tra me e Sam è finita, quello che c’è stato tra di noi è stato vero.
Inutile dire che il sentimento è ancora vivo e brucia, però dovrò soffocarlo. Lui non ne vuole più sapere di me ed io so che per orgoglio non lo cercherò.
A lavoro tutti hanno iniziato a notare il mio pancino, essendo stata sempre snella non è difficile notarlo. Più volte ho visto Terry fissarmi la pancia con aria impacciata, indecisa se farmi la fatidica domanda oppure no e, proprio ieri, finalmente mi ha chiesto se ero incinta ed io le ho risposto di si e che aspettavo due gemelli. Lei mi si è buttata al collo per farmi i suoi più sinceri auguri ed io ho ricambiato l’abbraccio sorridendo.
Ormai non ha più senso nasconderlo; questi bambini ci sono e tra circa sette-otto mesi faranno parte di questo mondo e della mia vita.

(Non) Odio quando mi chiami Principessa #Wattys2017. (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora