Capitolo 42

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Fermiamo un taxi, entriamo e a me viene un colpo. Il tassista…il tassista è lo stesso che mi ha aiutata l’altra sera.
- Ci rivediamo signorina – dice sorridendo l’uomo.
- Salve – lo saluto imbarazzata.
Sam mi guarda perplesso e noto nel suo sguardo una semplicissima domanda “e questo chi è?”
- Cosi siete tornati insieme? – Il tassista sembra un tipo davvero simpatico.
- Ecco…si - mi sento cosi a disagio per la scena dell’altra sera che quasi non riesco a parlare.
- Chiedo scusa, ma lei chi è? - chiede infastidito Sam al tassista.
- Sono la persona che ha consolato la sua fidanzata l’altra sera, quando lei l’ha fatta piangere – quest’uomo è furbo, lo si nota dallo sguardo.
- Consolato? – Sam mi guarda sotto shock.
- Non è come pensi, ero in preda a una crisi di pianto e lui mi ha gentilmente offerto un fazzolettino e mi ha aiutata quando sono inciampata sul marciapiede - dico con un filo di voce.
- Sei inciampata? Jen, santo cielo, devi stare attenta. Potresti far male ai bambini, devi proteggere la tua e la loro incolumità – mi rimprovera preoccupato Sam.
- La colpa è stata tua, ero disperata.
- Confermo, era veramente disperata - continua imperterrito il tassista.
- La ringrazio davvero per quello che ha fatto per me, quella sera - non so più come ringraziarlo, avrei preferito non incontrarlo più per non dovermi ritrovare imbarazzata, come effettivamente lo sono in questo momento.
- La ringrazio anch’io per aver protetto la mia fidanzata, signor…? - chiede Sam all’uomo.
- Kevin – risponde lui sorridendo.
- Grazie di vero cuore, signor Kevin – finalmente arriviamo sotto casa di Sam ed io mi affretto a scendere dal taxi.
- Arrivederci – diciamo in coro io e Sam.
- Arrivederci e siate felici -  Kevin ci sorride, mette in moto e va via.

Saliamo in ascensore e Sam mi dice – Sai, mi è venuto quasi un attacco di cuore, quando ho sentito che quell’uomo ti aveva consolato… - si mette una mano sul petto ed io scoppio a ridere.
- Scemo, secondo te mi faccio “consolare” dal primo che capita? E poi come potrei visto che sono innamorata pazza di te? - A queste parole mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Mi è mancato tantissimo, non posso credere di essere di nuovo finalmente tra le sue braccia
Ora però sono affamata, i monelli vogliono mangiare ed anche la loro mamma - Ho fame - dico quando entriamo nel suo appartamentomentre e mi siedo al divano togliendomi le scarpe. Da quando sono incinta i piedi mi si gonfiano a vista d’occhio.
- Cosa preparo ai miei amori? - mi chiede mettendosi in ginocchio di fronte a me e appoggiando la testa sulla pancia. Gli accarezzo piano i capelli e noto beatitudine sul suo viso. - In questo momento qui con te. Sono l’uomo più felice del mondo - chiude gli occhi mentre si lascia accarezzare da me.
- L’altra sera ho avuto paura che non li volessi questi bambini Sam - gli dico liberando il mio cuore da questa enorme peso.
- Ti sbagli invece. So di averti dato questa impressione perché sono rimasto scioccato. - Alza lo sguardo su di me e mi fissa intensamente - Ero felice quella sera e sono felice ora, Jen – bacia la mia pancia e poi le mie labbra.
- Forza, ora ti preparo qualcosa di buono. E poi andremo in un posto - i suoi occhi si illuminano come quelli di un bambino.
- Dove andremo? - gli domando sinceramente incuriosita.
- È una sorpresa principessa - mi fa l’occhiolino mentre prepara della pasta ai peperoni e un’insalata mista.
- Mi sono mancate le tue sorprese Sam – lo abbraccio da dietro e lui continua a tagliare i peperoni. - E a me è mancato fartele, ma soprattutto mi sei mancata tu! – sospira, è come se avesse l’animo devastato.

💖CARISSIMI LETTORI CHE SORPRESA NASCONDERÀ SAM? TORNATE SABATO E NON VE NE PENTIRETEEEE!!!! CIAUUUUU💖

(Non) Odio quando mi chiami Principessa #Wattys2017. (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora