Mi scuso, è dal 7 che non aggiorno e mi dispiace ho avuto dei problemi familiari e quindi non me la sentivo proprio di scrivere... Comunque spero che questo settimo capitolo vi piaccia...
Mi dispiace se troverete qualche errore o meglio ORRORE!
AryaShoon❤️
Era impossibile sopportarlo... Nonostante ciò la serata scorreva piacevolmente... Io avevo appena finito il mio piatto ed ero piacevolmente piena, accanto a me Will intratteneva una piacevole conversazione con Ben, invece le tre femmine commentavano tutti i vestiti delle signore e signori nella sala...
Avevo intrattenuto dei discorsi con vari professori, avevo parlato anche con il Sig Tomlinson e devo dire che a differenza del suo amico avvocato, era un ragazzo in carriera, sembra che abbia la testa sulle spalle e sia un ragazzo affidabile. Adesso capisco perché Eleonor ne è innamorata e devo dire che ha un'ironia tutta sua che mi piace...
La serata stava per terminare ed io ero alquanto brilla perché Will se ne era andato perché c'era stato un problema con sua nonna, che io amo, ed ero molto preoccupata...
"Non vedo più il tuo accompagnatore con quel ridicolo papillon... Ha lasciato qui tutta sola la sua dama?"
È in vena di scherzare il ragazzo...
"Stiamo in un libro di fiabe e non me ne sono accorta? Non sono la dama di nessuno... Sono ubriaca, preoccupata, non so come tornare a casa, e mi sto annoiando. Quindi Sig Styles sta sprecando il suo tempo 'prezioso' "
Tutto questo l'avevo detto con una faccia inespressiva e indifferente...
Quando vidi che non rispose, mi alzai e me ne tornai dagli altri che si stavano preparando.. Quando mi sento tirare per un braccio e di seguito la presenza di un petto piatto e caldo da quello che si poteva sentire attraverso una camicia, intendiamoci.
Era ancora lui.. Che adesso mi fissava dritta negli occhi e sembrava volete capire le mie intenzioni, quando l'unica cosa che gli uscì dalla bocca per poi superarmi e dirigersi verso il mio tavolo fu:
"Ti accompagno io a casa, saluta tutti e non fiatare."
Era autoritario, quasi come un padre con la sua bambina e la cosa mi diede non poco fastidio, ma non fiatai comunque: un passaggio mi avrebbe fatto comodo.
Salutai tutti e mi avvia a passo spedito sempre dietro di lui verso la sua Range Rover ovviamente nera...
Quando mi ricordai di aver scordato la borsa nella sala...
"Styles mi sono scordata la mia borsa nella sala... Faccio una corsa e torno"
"Primo il mio nome è Harry, basta con questa finta formalità, secondo con questi tacchi ci metteresti una vita, terzo fa freddo quindi entra in macchina e la vado a recuperare io"
Provai a protestare ma l'unica cosa che mi disse in modo scortese e a brutto muso fu un freddo:
"S a l i"
Scandendo bene ogni lettera della parola.
Erano passati 15 minuti e mi stavo incominciando a innervosire, non riuscivo a stare ferma sul sedile...
Quando lo vidi arrivare con passo calmo, la mia borsa nella mano sx e l'altra nella tasca dei suo pantaloni firmati, i capelli ormai spettinati, la cravatta allentata e il primo bottone della camicia sbottonato facendo notare un parte di pelle sporca di inchiostro indelebile... E in quel momento mi reso conto di quanto poteva essere attraente quel maledetto avvocato, aveva una bellezza tutta sua quasi sciatta come se gli pesasse tutta quella bellezza...
"Ce ne hai messo di tempo, che c'è hai dovuto fate una sveltina con la cameriera bionda?"
"Vedo con non mi fai più del lei, ed è rincuorante visto che siamo quasi coetanei, ma non tirare troppo la corda.
Non ho fatto nessuno sveltina, semplicemente non trovavo la TUA borsa"
"Primo non siamo coetanei, secondo ci metto meno di mezzo secondo ha ridarti del lei, terzo sbrigati a portarmi a casa che fa freddo!"
Passammo tutto il viaggio in silenzio... Vedevo che ogni tanto mi guardava: quando era rosso il semaforo, quando sbadigliavo o quando avevo dei brividi e quindi alzava subito il riscaldamento.
Parcheggio davanti al mio appartamento e mi accompagno fino al portone... Appena infilai la chiave, mi girai verso di lui, lo ringraziai e lui ricambiò con un sorriso sincero che non gli avevo mai visto fare; e dopo poco fui entrata in casa, sentii un sgommata tremenda.. Segno che se ne era andato.
Salutai Peach e mi diressi verso il bagno... Penso che un doccia era più che meritata!
Lascia tutto in camera: telefono, portafoglio, camicia da notte che consisteva in una maglietta larga.
Appena uscii, mi misi la maglietta e mi buttai a peso morto sul letto... Penso di essere rii sita a resistere 5 minuti, poi sono crollata.
Peccato che in tutto questo non mi ero accorta di un sms da un numero sconosciuto:
"Mi sono permesso di salvarmi il tuo numero si telefono, spero non ti dispiaccia visto i favori che ti ho fatto questa sera, prendila diciamo, come una ricompensa...
Hxx"
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.Heaven. {Sospesa}
FanfictionTutto quello che Lui voleva era lei. Tutto quello che voleva Lei, era stare lontana da lui. Ma chi resisterebbe al più famoso avvocato di Londra? Forse kithai Silfred?