1.Prologo-Maschere

6.5K 171 69
                                    

La sala era gremita di gente, uomini e donne con vestiti sfarzosi ed eleganti maschere a coprirgli il volto come richiesto dall'invito.

"Festa in maschera per i 1050 anni del Ministero della Magia.
25 luglio 2003
Sala congressi n.ro 3, Ministero.

Si richiede vestiti eleganti e maschere."

Hermione scorse quelli che potevano essere Ginny ed Harry ma decise di lasciarli tranquilli e si avvicinò al bancone delle bevande prendendo un Cuba Libre poi si sedette su un divanetto.
Restò a guardare le coppie che ballavano sorseggiando vari drink.
<< Hermione! >>
Davanti a lei un uomo si tolse velocemente la maschera per farsi riconoscere.
<< Harry! Che spavento. Vieni, veloce! >>
Si nascosero in un angolo della sala per non essere visti.
<< Non c'era bisogno di nascondersi Herm. >>
<< Sai che se ti avessero riconosciuto ti avrebbero accerchiato per tutta la serata. >>
<< Ah, la fama. >>
Disse con tono sognante il moro.
<< A parte ciò. Come mi hai riconosciuta? >>
<< Il braccialetto che ti ho regalato a Natale l'anno scorso. >>
<< Però, che vista. >> disse ridendo.
<< Cosa bevi? >>
<< Un Cuba Libre. >>
<< Cerchi di ubriacarti? >>
Chiese ridacchiando prima di diventare serio e cupo.
<< Stai bene Hermione? Dopo quello... con Ron... questa situazio- >>
<< Sto bene Harry. Il fatto che la relazione con Ron non sia andata a buon fine non vuol dire che debba stare male ogni volta che vedo una coppia. So lasciarmi scivolare addosso le cose. >>
<< Va bene, ero solo preoccupato. >>
<< Non devi esserlo Harry, sto bene e il giorno in cui non starò più bene te lo dirò. >>
<< Promesso? >>
<< Promesso. >>
Potter guardò la pista da ballo e notò che la sua ragazza lo stava cercando.
<< Meglio che torni da Ginny o penserà che sono scappato. >>
<< Certo, vai. >>
<< Fino a che ora pensi di fermarti? >>
<< Non saprei. >>
<< D'accordo, se resterai ci vediamo all'uscita finito tutto. >>
<< Va bene. >>
Hermione tornò sul divanetto ancora libero e ci restò seduta fino alle undici.
Aveva appena riempito il bicchiere quando girandosi di trovò davanti un uomo che la guardò e le porse la mano.
<< Oh no, io non ballo. >>
Eppure lui non si mosse.
<< Non ballo. >>
Ripeté alzando il tono della voce convinta che non avesse sentito per colpa della musica ma ancora niente.
Provò a spostarsi e l'uomo le bloccò di nuovo la strada poi sorrise divertito.
<< Sei ostinato. >>
Le prese la mano e lei si stupì di quanto fosse morbida la sua pelle.
<< Va bene, un ballo. >>
Il misterioso la trascinò in pista e dopo aver intrecciato le dita con quelle di lei cominciò a guidarla in alcuni passi di danza eseguiti in modo impeccabile.
Hermione cominciò a studiarlo, doveva avere qualche anno meno di lei, era alto e magro. Portando gli occhi sul suo viso non poté fare a meno di fissare meravigliata quegli occhi color ghiaccio messi in risalto dalla maschera nera.
La musica finì -troppo presto- il suo cavaliere le baciò la mano e si allontanò dopo aver sorriso mostrando i denti bianchi.
<< Aspetta! >>
Decise di rincorrerlo rischiando di farsi male con i tacchi forse troppo alti per lei e per via dell'alcol che aveva cominciato ad annebbiarle i sensi.
<< Te ne vai? >>
L'uomo si girò a guardarla.
<< Non ho nessun'altra con cui ballare. Eri l'unica libera ma hai detto solo uno. >>
<< Posso ancora cambiare idea? >>
<< Certamente. >>
<< Allora... -si guardò i piedi poi le mani di lui e infine timidamente il suo viso- torniamo in pista? >>
<< Volentieri. >> rispose prendendola nuovamente la mano.
<< Come mai sola? >>
<< Potrei farti la stessa domanda. >>
<< Prima le signore però. >>
Hermione sorrise continuando a seguire i passi del suo compagno di balli.
<< Ho rotto con il mio ragazzo due anni fa. È stata una scelta presa di comune accordo. >>
<< Stupido. Da parte sua intendo. Sembri una a posto. >>
<< Grazie del... complimento? >>
<< Scusa, non volevo offendere. Intendevo che sei carina, disponibile, sai anche ballare. >>
<< Tu sei più bravo. >>
Si zittirono e non proferirono altre parole.
Ballarono su tre, quattro, sei canzoni; dopo i primi secondi della settima l'estraneo spostò le mani sui fianchi di lei e l'avvicinò a se tanto da sentire il respiro della donna infrangersi a maggiore velocità sul proprio collo.
Chinò leggermente la testa fino a posare un bacio sulla clavicola di Hermione che -anche per colpa (oppure grazie) alla situazione e all'alcol- si lasciò scappare un leggerissimo sospiro nell'orecchio dell'uomo.
<< Non voglio sembrarti sfacciato ma ti andrebbe di andarcene da qui? >>
Era pronto a ricevere uno schiaffo invece la vide guardarsi intorno e poi sorridere.
<< Volentieri, sono stanca di ballare e mi fanno male i piedi. >>
Felice per quello che non era stato un rifiuto le porse il braccio e si smaterializzò.

Eccomi di nuovo qui.
Vi sono mancata?
Ammetto che sono felice di essere tornata ma sono anche tanto incerta su come proseguire.
Diciamo che questo è un tentativo; che il mio ritorno potrebbe non essere definitivo e che tale tentativo potrebbe decidere il mio abbandono a lungo termine di Wattpad.
Staremo a vedere.
Intanto ecco questa nuova storia (sarà corta) che spero vi piaccia.
Mi siete mancati molto💗
Elly🌻

Maschere || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora