Si scambiarono un lungo sguardo fermi immobili in quel corridoio buio.
<< Stavo andando a dormire. >>
<< Buonanotte allora. >>
<< 'notte Granger. >>
Draco entrò in camera e la riccia scese in salotto mettendosi a guardare la tv ma sena darle veramente attenzione.
Alle undici un'ombra la raggiunse sedendosi accanto a lei e sospirò.
<< Tutto okay? >>
<< Non riesco a dormire. >>
<< Mi spiace. >>
La serpe alzò le spalle ed Hermione rimase incantata a guardarlo.
Sarebbe falso dire che il suo corpo si mosse da solo; appoggiò una mano sulla coscia del biondo e lo baciò ad occhi chiusi, Draco non perse tempo e intrecciò le mani tra i ricci di lei.
Se la staccò di dosso nonostante la volontà della donna e la guardò negli occhi.
<< Era ora Granger. >>
Hermione lo guardò offesa e tentò di allontanarsi senza riuscirci poiché Draco la baciò ancora.
<< Non ti lascerò andare. >>
La spinse sotto di se e aderì con il corpo al suo; la riccia emanava calore anche con i vestiti.
Si sfilò la maglia lasciandola per terra e invitò con gli occhi la riccia a fare lo stesso.
<< Non l'ho mai fatto sul divano. >>
Disse Hermione solo per il gusto di dire qualcosa e di spezzare quel silenzio.
<< C'è sempre una prima volta. >>
Le slacciò i pantaloni e glieli sfilò insieme all'intimo per poi guardarla.
<< Sei bellissima. >>
<< Lo dici solo perché hai voglia. >>
<< Lo dico perché ho una meraviglia davanti agli occhi Granger. Se penso alla ragazzina che eri una volta questa non sei tu. >>
<< Sempre in vena di complimenti eh. >>
Il biondo si abbassò a baciarla sopra l'ombelico e la sentì sospirare mentre facevano capolino i primi accenni di pelle d'oca.
<< Come rabbrividisci facilmente. >>
<< Devi sempre parlare? >>
<< È ancora divertente infastidirti. >>
Le lasciò un leggero morso su un fianco e si spostò verso il seno che già si alzava e abbassava velocemente.
Tracciò con un dito il percorso dallo spacco tra i seni alla sua intimità ma prima che potesse arrivare a destinazione lei lo fermò.
<< Sei vestito. >>
<< Pretendiamo anche? >>
<< Non mi piace essere l'unica nuda. >>
Draco sbuffando divertito si spostò il tempo di togliersi i boxer e la riccia si mise seduta.
La guardò e le accarezzò il viso con dolcezza sorridendo quando ella chiuse gli occhi.
La guidò sopra di se continuando a baciarla prima di sentirla gemere sulle proprie labbra; impostò il ritmo e poté lasciarla muoversi autonomamente con le mani sulle sue spalle e la testa gettata indietro.
<< Granger... >>
Hermione non rispose ma per un attimo rallentò, per pochissimo prima di aumentare la velocità dei suoi movimenti.
Le mani di Draco le stringevano i fianchi, artigliavano la carne a loro disposizione in modo possessivo.
Si riversò in lei e le scostò i capelli dal viso.
<< Cazzo Granger. >>
<< Delicato. >>
Commentò la riccia spostandosi.
<< Merda, abbiamo sporcato il divano. >>
<< Rilassati, un incantesimo e si pulisce. >>
<< Mi ero anche lavata. >>
<< Smettila di lamentarsi. >>
Draco si alzò accostandosi a lei e le baciò il collo al limite con la spalla.
<< E tu sei sposato. >>
Così terminò di elencare i disastri prima di scostarsi.
<< Puoi non pensarci ora? >>
<< Come faccio Malfoy?! Sei sui giornali perché tua moglie ti cerca. >>
Hermione si passò le mani tra i capelli e Draco fece una cosa che non faceva da anni, l'abbracciò.
Fu una sensazione strana per entrambi, erano decenni che Draco non abbracciava qualcuno e per la Grifona fu strano sentirsi abbracciata da Malfoy.
Le passò una mano tra i ricci sulla tempia e la strinse quanto possibile senza farle male.
<< Torniamo sul divano. >>
La fece sedere e si allungò a prendere la coperta poi le tolse la maglia che aveva appena raccolto dalle mani.
<< Non rivestirti, non è il caso. >>
Si mise la coperta sulle spalle e abbracciò la riccia coprendola.
<< Come stai? >>
<< Confusa. >>
<< Stanca? >>
<< Un po'. >>
<< Ci distendiamo? >>
Hermione annuì e si lasciò coccolare da quello che fino a pochi anni prima era un suo nemico.
Pensandoci non poté fare a meno di guardare il braccio su cui sapeva di trovare il Marchio Nero ma non lo vide.
<< Cosa guardi? >>
<< I-io niente. >>
<< Non è vero. >>
<< Niente di importante Draco. >>
Il Serpeverde seguì lo sguardo della riccia e sospirò.
<< Pensi a quello? >>
<< Quello? >>
<< Pensi al Marchio? >>
Chiese aspramente.
<< Si, al Marchio. Scusa è che- >>
<< È normale. >>
<< Mi aspettavo di vederlo. >>
<< Lo immagino. >>
Hermione gli strinse il braccio e sorrise posando un bacio veloce nel punto a lei più comodo.
<< Buonanotte Draco. >>
<< Buonanotte Hermione. >>
***
Draco cominciò ad andare a prenderla al lavoro tutti i giorni anche a tarda sera. Hermione invece gli aveva comprato un cellulare per contattarlo più semplicemente quando faceva tardi ma lui non aveva ancora imparato bene ad usarlo e spesso comunicavano ancora a Patronus.
<< Cerco Hermione Granger. >>
<< Sono qui Draco. Lui è con me. Grazie Phil. >>
<< Di niente Signorina Granger. >>
<< Quanto resti ancora qui? >>
<< Devo chiudere alle 21, ci sono i corsi serali oggi, ancora due ora a sua disposizione. >>
<< Ottimo, ho un sacco di compiti da correggere. >>
Portò Draco in sala insegnanti e spostò una pila di fogli.
<< Cos'hai preso? >>
<< Cinese, era più comodo, sono uscito tardi da casa. >>
<< Buono, grazie Draco. >>
<< Figurati. >>
Tirò fuori il cibo ancora caldo dal sacchetto e guardò l'ammasso di fogli.
<< Tutti compiti da correggere? >>
<< Già. >>
<< Quante classi hai? >>
<< Cinque, tutte più o meno da venti bambini. >>
<< Wow, che impegno. >>
<< Già ma mi piace. È un lavoro che da molte soddisfazioni. >>
<< Oh non lo nego. >>
<< Beh, mangiamo o si raffredda. >>
<< D'accordo. >>
Draco la guardò correggere ancora una quindicina di compiti dopo di che la riccia riempì la sua valigetta e si alzò.
<< Possiamo andare a casa. >>
Lì Hermione andò in camera a cambiarsi e scese in salotto.
<< Non sei stanco? >>
<< Non tanto, tu? >>
<< Un po'. >>
<< Vuoi andare a dormire? >>
Scosse la testa accomodandosi vicino alla serpe che l'abbracciò.
<< Hai intenzione di tornare a casa prima o poi? >>
<< Tu vuoi che me ne vada? >>
<< Non ho detto questo. >>
<< Eppure non hai risposto. Vuoi che me ne vada? >>
<< Sai benissimo la risposta Draco. >>
Il biondo la guardò e la sentì sospirare.
<< Ovviamente no. >>
<< Allora perché ci pensi? >>
<< Perché Astoria ti aspetta a casa con o senza figlio. >>
La conversazione cadde così per una manciata di minuti.
<< È sbagliato. >>
<< Cosa Hermione? >>
<< Quello che facciamo. >>
<< Intendi il sesso che abbiamo fatto tre volte compresa quella della festa. >>
<< Per quante poche siano è comunque sbagliato. Sei un uomo sposato. >>
<< Se potessi divorzierei subito Hermione. >>
<< Non puoi? >>
<< Si, potrei ma quando ho saputo dei test falsificati dopo la rabbia ho provato pena e ho fatto insabbiare tutto. >>
<< Allora qualcosa lo provi. >>
<< Non essere fertili per una purosangue è terribile. >>
<< Parlate delle persone come se fossero oggetti da usare. >>
<< Non ho detto questo. >>
<< Hai insinuato che le donne servano solo per avere degli eredi. >>
<< Non sono io ma l'educazione con cui sono cresciuto. >>
<< Che schifo. >>
Ci furono altri minuti di silenzio.
<< Se ti fa pena perché non torni a casa e le parli? Troverete un modo di separarvi senza far sapere a tutti il suo problema. >>
<< Non è semplice Granger. >>
<< D'accordo. >>
Hermione provò ad alzarsi ma Draco la fermò e le baciò una guancia.
<< Buonanotte Hermione. >>
La riccia sorrise e salì le scale poi chiuse la porta e spense la luce.
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Maschere || Dramione
Fiksi PenggemarTutto comincia in una notte. Per innamorarsi basta avere una maschera che zittisca momentaneamente i pregiudizi e lasci parlare occhi e cuore. Dal testo: Prologo: "Festa in maschera per i 1050 anni del Ministero della Magia. 25 luglio 2003 Sala con...