CAPITOLO 45

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Io e Vanessa ci salutiamo. Prendo un autobus e ritorno a casa. Non faccio altro che pensare a Marco: ai suoi occhi,al suo bellissimo fisico,alla sua voce che ti mette in serenità. Forse è una stupida cotta. L'autobus si ferma,scendo. Arrivata a casa prendo una valigia e ci metto dentro tutto quello che ho comprato. Finalmente ho finito, mi suona il cellulare. È Marco.
IO: Ciao
MARC: Ciao Mara. Come va?
IO: Bene. Hai bisogno?
MARC: Ti voglio portare in un posto.
IO: Dove?
MARC: Nella nostra grotta speciale- dice. Che dolce hai chiamato nostra e speciale.
IO: Ho capito, mi preparo subito.
MARC: Passo a prenderti tra un ora.
IO: Non ci metto così tanto.- esclamai.
MARC: Fidati voi ragazze ci mettete tanto a prepararvi .
IO: Chi lo dice?!
MARC: Ho avuto molta esperienza.
IO: Scusa mi ero dimenticata che le ragazze cadevano ai tuoi piedi.-dico scherzando.
MARC: Simpatico. A tra poco Mara.
IO: Ti aspetto amore - l'ho chiamato amore. Mara contegno. Maledetta la mia bocca.
MARC: Come mi hai chiamato? - sfortunatamente mi ha anche sentito. Adesso cosa mi invento .Devo riuscire a trattenere i miei sentimenti, ci manca solo che quando lo vedo comincio a sbavare.
IO: Amico, perché cos'hai sentito?
MARC: No niente. È l' udito che mi fa brutti scherzi.
IO: Ciao.
MARC: Ciao.
Mi faccio una doccia, arriccio i capelli. Poi passo al trucco: mascara eyeliner, ombretto e rossetto. Infine indosso un vestito scollato di colore blu. Suona il campanello, corro ad aprire.
MARC: Ciao Mara, sei bellissima
IO: Grazie- sto diventando più rossa di un pomodoro. Mara ricordati contegno è solo un bellissimo ragazzo dolce e simpatico . Con dei capelli biondi da sballo e dei occhi azzurri che ti sciolgono al primo sguardo.
MARC: Andiamo.
IO: Si certo - dico chiudendo la porta.

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