CAPITOLO 57

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Apro la porta ma non vedo Luca, mi ha illusa un'altra volta,ha avuto anche il coraggio di prendermi in giro. Ma un bigliettino di color rosa mi incuriosisce. Lo apro e c'era scritto"guarda il cielo". Guardo in alto, ha scritto nel cielo questa frase: " TU SEI STATA LA SCOMMESSA PIU BELLA, PER FAVORE PERDONAMI,MI MANCA LA MIA DELFINA.Nessuno aveva fatto così tanto per farsi perdonare.

LU: Mi perdoni- mi avvicino e lo bacio appassionatamente.

IO: Ho risposto alla tua domanda?

LU: Mara era cominciato tutto come una scommessa poi passando del tempo con te,poi sono stato attratto da te.

IO: Grazie mille, nessuno aveva fatto cosi tanto per me.

LU: Ah dimenticavo c'è anche questo- dice porgendomi un peluche con scritto "perdonami".

IO: Quanto sei dolce.

LU: Che stavi facendo?

IO: Ero con mia cugina, vuole passare un po di tempo con me. Perchè non ti aggiungi anche tu?

LU: Sei sicura che non disturbo?

IO: Figurati, il mio ragazzo non disturba mai.-entriamo in casa,lo sguardo di Emma diceva tutto.

LU: Ciao Emma.

EM: Tu che ci fai qua? Vedo che siete trovati insieme.

IO: L'ho invitato io.

EM: Pensavo che avremmo passato del tempo insieme solo noi due.

IO: Si ed è stato bello fare una chiaccherata insieme.

EM: Evidentemente sono io quella di troppo- ed esce sbattendo la porta. Stava andando tutto bene. E adesso Luca si sentirà in colpa.

LU: Io...n on...volevo.

IO: Tranquillo è colpa mia.

LU: Andiamo a fare quattro passi?

IO: Luca è meglio se te ne vai.

LU: Che ti succede?

IO: Voglio stare un po da sola.

LU: Ok, ma per qualunque cosa chiamami.

Dovevo parlare con lui. Esco di casa come una  furia, suonò il campanello. Ad aprirmi è lui:

MARC: Mara che ci fai qui?

IO: Dovevo parlarti.

MARC: Di cosa?

IO: Sono tornata con Luca.

MARC: Spero che tu stia scherzando, vero? Cosa sei matta, ti sei rimessa con lui dopo  quello che ti ha fatto.

IO: Questa è la mia  vita , sarò pur libera di fare ciò che voglio- dico uscendo da casa sua.

MARC: Mi hai deluso- sento urlare in lontananza . 

Noi non potremmo mai stare insieme, siamo così diversi. Lui dolce e io acida. Lui forte e io debole. Continuo a ripetermi che non funzionerà. E credo di aver affrettato le cose con Luca. Non dico di essermi pentita di averlo perdonato ma credo di non provare più nulla per Luca. Cammino senza una meta precisa.  Ma non riesco a dimenticare la frase di Emma; Chi sarò mai?  Devo capire chi sono veramente e cosa pretendo da me stessa. Sono stanca di soffrire di rifugiarmi nel fumo e rimpiangere l'assenza dei miei genitori. Credo che la felicità si prenda gioco di me- Arriva e mi rende capace di  saper sorridere, di credere che andrà tutto bene poi svanisce così di colpo. Sarà sempre tutto così difficile. Mi siedo su una panchina e guardo il cielo e capisco di esser sola. Si sta facendo tardi, ma non voglio muovermi da lì. Non riesco a togliere lo sguardo dal cielo. Quante cose sono successe? Ho imparato ad aprirmi di più, a sorridere e a guardare sempre l'altro lato della medaglia.Ma il motivo del mio cambiamento è  Marco, lui mi rende felice, mi ha insegnato a credere in me stessa. Ed è grazie a lui che sto rimediando ai miei errori.

X: Ciao - dice una voce alle mie spalle, non mi è nuova. Non l'avrei mai detto: è Martina. Che ci fa lei qua? Non era a Roma.- posso sedermi accanto a te.

IO: Certo.

MART: Ah cara Tamara tu mi sei piaciuta sin da subito. Eri cosi misteriosa, sei quel tipo di persona che non sa abbastanza di se. E non si apre a tutti perchè ha paura di soffrire. Stai tranquilla non sono una stalker e non lavoro per la FBI. Hai la sensazione di non sapere chi sei e di chi avrai bisogno per andare avanti.

IO: Come hai fatto a capirlo? Come hai superato quella fase.

MART: Mara, la vita è fatta di delusioni, botte e lividi che nemmeno il tempo è capace di cancellare. La vita è fatta di partenze e ritorni,però una cosa ho imparato, che si potrà anche soffrire, stare male,piangere fino a sentire gli occhi doloranti ma bisogna rialzarsi, perchè nulla è più importante di noi stessi e della nostra vita quindi bisogna alzarsi e reagire. Vuoi scoprire il tuo scopo nella vita? Lotta per farlo. Il cielo non risolverà i tuoi problemi e non puoi farlo da sola hai bisogno di qualcuno al tuo fianco. Quest'ultimo è Marco.

IO: Marco?? Ma sei stupida!!

MART: Non sono stupida. La stupida sei tu perche non ammetti  quello che provi. Si capisce che vi amate e non so cosa state aspettando. Io e Marco ci siamo lasciati. Perchè so che tu lo rendi felice e come sua amica lo accetterò perchè gli voglio troppo bene.

IO: Non è vero per lui tu sei tutto. Sei stato il suo primo amore, mi ha raccontato tutto su di voi. Ed è merito tuo se lui è qua.

MART: Mara è il passato. Ora ci sei tu che lo rendi felice. Pensaci su tu e Marco siete fatti uno per l'altro. Ascolta il tuo cuore.

IO:Martina, io e Marco non potremmo mai stare insieme . Siamo troppo diversi e ho paura di perderlo come amico.

MART: Puoi mentire a me ma non a te stessa. Non conosco te ma Marco si. Tamara apri gli occhi lui non ha mai parlato del suo passato con qualcun'altro al di fuori di me e della sua famiglia.

IO: Cosa ti piaceva di lui? Perchè l'hai lasciato?Come vi siete conosciuti.

MART: Io e Marco ci conoscevamo dall'età di nove anni. Mi ero appena trasferita in città dopo il divorzio dei miei genitori. Ero diversa dalle altre bambine, non giocavo con le bambole o non parlavo di principesse o di vestiti. Passavo gli intervalli a leggere poesie, avevo una grande passione per la letteratura. Le altre bambine non mi parlavo per loro ero strana. Marco invece era incuriosito da me. Per lui ero speciale cosi abbiamo cominciato a diventare amici e sono entrata a far parte del loro gruppo di amici. Eravamo una famiglia. Col passare del tempo crescevamo e abbiamo cominciato a capire che c'era dell'altro tra noi. Ci siamo confessati quello che provavamo e ci siamo messi insieme. All'inizio andava tutto bene, poi Marco stava cambiando. Stava diventando sempre più scontroso, aggressivo, diceva cose insensate e spesso andava fuori di se. Era entrato nei cattivi giri, così ho capito che non era più il ragazzo di cui mi ero innamorata. L'ho lasciato ma questo non mi ha impedito di stargli vicino come amica. In lui amavo tutto dalle belle alle brutte cose. I suoi occhi azzurri, la sua voce, la sua sicurezza.

IO: Marco è stato fortunato ad aver conosciuto una ragazza come te,

MART: Ti auguro di scoprire chi sei veramente, fai la cosa giusta. Ciao Tamara.

Chi sarò mai?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora