CAPITOLO 58

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Chissà cosa intendeva con la cosa giusta. Davanti alla porta di casa trovo una lettera. 

Cara figlia mia, 

luce dei miei occhi, causa del mio sorriso. Ti starai chiedendo chi sono? Sono tua madre, quella vera. Quella che non ti ha potuto educare, fare crescere e sentirti parlare. Ecco chi sono. Spesso facciamo scelte sbagliate, il mio errore è stato quello di abbandonarti. Ma col tempo ho capito che avevo bisogno di te. Sentivo un vuoto, era come se avessi perso una parte di me stessa. Se non sei pronta ad incontrarmi lo capisco. A queste cose ci vuole tempo. Mi ricordo quando eri appena nata, mi piaceva un sacco prenderti in braccio, tenerti accanto a me e guardare per ore e ore i tuoi occhi color mare . Ho fatto quel che ho fatto per il tuo bene, per garantirti una vita sicura e felice. 

Con tutto il cuore la tua mamma. Ho lasciato qui sotto il mio numero se per caso volessi chiamarmi.

Bisogna essere insensibili per non piangere di fronte a una lettera del genere. Io non posso essere adottata, non voglio crederci e non devo crederci. Sarà uno stupido scherzo. Ho bisogno di spiegazioni. Chiamo mia madre.

MAM: Ciao Mara.

IO: Mamma dovete venire a casa. Subito è una cosa urgente.

MAM: Va bene per domani saremmo lì.

Dopo aver chiamato mia madre, sento suonare il campanello: è Luca.

IO: Ciao Luca.

LU: Ciao Mara. Dobbiamo parlare.

IO: Va bene ti ascolto.

LU: Credo che dovremmo lasciarci. Non sono io quello che ti rende felice e io voglio il meglio per te perchè ti voglio bene come amico. Ti prego perdonami ma tu sei destinata a qualcun altro.

IO: Tranquillo l'importante è che non perda la tua amicizia. Anch'io ti voglio bene. Ci vediamo domani.

LU: A domani.

Forse è vero non posso scappare da ciò che provo.

Lui è importante più di qualunque cosa.

 A Marco

Devo dirti una cosa.

Da Marco

Cosa? Che tu e Luca vi sposate e sono invitato al matrimonio.

A Marco

No scemo, ci siamo lasciati perchè abbiamo capito che tra noi c'è solo amicizia.

Da Marco

E di cosa voleva parlarmi?

A Marco

Di noi due, domani mattina nel cortine della scuola notte

Da Marco 

Notte piccola.

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Marco

Sono davanti al cortile e sto aspettando Mara, finalmente si era decisa a dirmi quello che provava. 

X: Ciao ho bisogno di un favore?- disse una ragazza carina,alta magra capelli ricci neri e occhi azzurri.

IO: Certo dimmi.- non feci in tempo a finire la frase che senti le sue labbra sulle mie. Mi staccai subito ormai tutta la scuola aveva visto la scena compresa Mara.

MARA: Non so nemmeno cosa dire, mi hai lasciato senza parole. Complimenti.

IO: Aspetta.

MARA: Risparmiati le scuse.

IO: Perchè mi hai baciato?

X: Scusa volevo far ingelosire il mio ragazzo. Se vuoi ci parlo io.

IO: No lascia stare hai già fatto abbastanza- intanto  vado da Mara, per farmi ascoltare.

MARA: Ti sei stancato di baciare?

IO: Vuoi ascoltarmi?

MARA: No ascolta tu adesso. Non sai quanto mi è difficile dirti ciò che provo e per una volta che trovo coraggio tu che fai, baci un'altra. Ma se io ora ti dicessi che sei stata la cosa più bella nella mia via, sei stata la persona che mi ha insegnato a vedere sempre l'altro lato della medaglia, sei stata la persona che quando mi ha baciato, mi ha fatto provare emozioni infinite che non riesco nemmeno a descrivere.E per una volta che ho preparato un discorso, l'ho pure provato allo specchio. Sta notte non ho dormito,non sai quanti cazzo di film mentali mi sono fatta per dirti che ti amo. Ma tutto questo è svanito quando l'hai baciato. Si è rotto a pezzi e quei pezzi sono spariti non possono più essere messi insieme. Ma nonostante tutto io ti amo e  non sai quanto mi rende felice averti conosciuto. Perchè sei tu il mio chi sarò mai? Sei tu la parte di me stessa che mi manca. Ci ho messo tanto a capirlo.

IO: Mara anche tu sei parte di me. Conoscerti è stato bellissimo, sei un uragano piena di emozioni. Ma per favore fidati  di me e non allontanarti. Quel bacio è stato improvviso , è stata lei a baciarmi per far ingelosire il suo ragazzo. Quella neanche la conosco. Anch'io ti amo, l'ho capito dal nostro primo bacio, all'inizio non volevo crederci ma poi mi sono detto "che non potevo scappare da quello che provavo". Abbiamo passato tanto per dirci quello che provavamo ma ora non ti lascerò per nient'altro. 

Mi avvicinai e la baciai, finalmente eravamo insieme solo io e lei. I nostri occhi azzurri brillavano come stelle. Lei è speciale e importante, il suo sorriso non ha prezzo e non smetterò mai di amarla.

MARA: Perchè mi hai baciata davanti tutti?

IO: Così sanno che sei solo mia.

MARA: Fidati lo sanno già.

Dopo scuola, io e Mara andiamo a casa sua. Vuole parlarmi di una cosa.

IO: Mara che devi dirmi?

MARA: Ieri...ho...ricevuto...una lettera...da....una...donna...dice che è mia madre. Beh allora io ho chiamato questa signora e i miei genitori verano questo pomeriggio. E se fosse vero che sono stata adottata?

IO:Se vuoi resto qua e ti starò accanto, affronteremo la verità insieme.






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