Capitolo 16

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Draco non spostò lo sguardo dal legno d'ebano del mobile finchè non lo ebbe raddrizzato del tutto.
Ad ogni modo, non disse nulla, sentendo un groppo enorme invadergli la gola e sperando che quella di Harry non fosse una di quelle domande di cui si sa già la risposta come invece sembrava.

Harry sentì che gli occhi gli bruciavano e le orbite che spingevano fuori le prime lacrime.
Poi allungò lentamente una mano tremante verso la manica della divisa di Malfoy, che ancora non si mosse mentre gli si appannavano gli occhi e il groppo che gli annodava la gola spingeva Draco al bisogno di scoppiare in un pianto sommesso.

Il Grifondoro non fece caso più di tanto al dolore lancinante alla fronte, quanto a quello che gli pesava nel petto.
Rimosse la manica dall'avambraccio del biondino e, poiché fino a quel momento aveva sperato di sbagliarsi, alla vista del Marchio si portò le mani sul volto e prese a singhiozzare senza ritegno.

Il Serpeverde sentiva che non era il momento adatto per andarsene e lasciarsi andare.
Doveva chiarire con Harry, ma standogli lontano.

"O tu o Silente"

Dichiarò il biondino girandosi finalmente verso Harry.

"Ora è più chiaro? Devi starmi lontano Potter, il Signore Oscuro vuole te, vivo o morto. Ma se vivo, ti vuole distrutto e totalmente nelle sue mani"

Continuò gelidamente Malfoy, sentendo che il suo corpo guidato dal forte bisogno di stringere il moretto rispondeva sempre meno al suo comando di non muoversi.
Ma il moro, non riusciva a fare caso alle parole del biondo, non era quella la sua priorità.

"Ma tu mi ami? O era tutta una presa in giro?"

Il biondino si drizzò con la schiena e mise alla prova se stesso come non aveva mai fatto avvicinandosi al moro.
In testa aveva solo amore e paura.
Amore per lui e la paura di perderlo a causa propria.
Quale sarebbe prevalso tra i due?

Harry sentì che Draco era sempre più vicino e alzò lo sguardo su di lui.
Il Serpeverde pensó che i suoi occhi fossero davvero troppo belli, pensò che vederli spenti per sempre sarebbe stata l'unica cosa che non avrebbe mai potuto sopportare: doveva proteggere la loro luce.

"Posso accettare qualsiasi cosa. Basta che sia la verità. Solo la verità, Draco. Ti prego"

Harry scandì queste parole tra le lacrime nel momento esatto in cui Draco stava iniziando a dar forma con la voce alla sua menzogna.
Un attimo prima era sicuro, l'attimo dopo sentiva che se avessero vissuto lontani sarebbe stato come essere morti entrambi.
E non riuscì a mentire.

"Io non... non potrei fare a meno di te. Ed è per questo che devo lasciarti andare.
Tu sei tutto ciò a cui tengo. Non posso perderti."

Harry guardò Draco che fissava i suoi occhi rossi di pianto con i propri ormai vuoti di tutto se non di amore e paura.
Harry abbassò lo sguardo e strinse i pugni.

"No."

Disse secco.

"Non me ne frega niente, Malfoy. Io voglio stare con te, voglio i tuoi occhi nei miei voglio le tue braccia attorno a me e voglio le tue labbra sulle mie. Da ora e per sempre. Ormai è tardi per farmi cambiare idea io sono troppo innamorato di te per non correre qualunque rischio pur di starti accanto."

Draco si appoggiò al mobile stringendone il bordo tra le dita come aggrappandovisi.

"Harry, t-ti prego non renderla più difficile di quanto non sia..."

Harry scuoteva la testa con forza.

"No, no no no Draco io non voglio, no!"

Continuava a ripetere.
Il biondo perse il controllo e le sue braccia si mossero da sole attorno alle piccole spalle del Grifondoro attirandolo contro il proprio petto e stringendolo forte.

My Unspoken Vertigo //DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora