17.

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Quando Harry fu di nuovo nella sua casa, tolse dallo zaino il libro dei morti e lo richiuse nell'armadio.

Prese il fagotto contenente le ossa di Louis e le pose con delicatezza vicino ad una pianta di begonie che teneva in casa.

Era quasi sera ed era decisamente stanco.

Si spogliò, si lavò, indossò un paio di pantaloncini e nulla sopra e si diresse in cucina.

Mangiò solo un po' di frutta, dato che non aveva assolutamente appetito.

Sulla strada di ritorno da Hamunaptra, dopo che aveva ripreso la macchina a noleggio, si era fermato al museo e aveva chiesto al suo superiore due settimane di ferie.

Quello aveva accettato subito, anche perché Harry non si era mai assentato dal posto di lavoro ed era un dipendente modello.

Uscito dal museo, era andato nel vicino negozio di uno scultore e aveva acquistato una bellissima statua di Anubi.

Voleva seppellire le ossa di Louis in giardino e porvi vicino la scultura, affinché proteggesse il sacerdote nel suo sonno eterno.

Dopo aver finito la sua magra cena, si alzò, tolse la statua di Anubi dal sacchetto in cui il negoziante l'aveva messa e la lasciò accanto a quello che restava del corpo di Louis.

Non avendo voglia di fare nulla, andò subito nella sua stanza e si sdraiò sul letto.

Chiuse gli occhi e subito gli apparve davanti agli occhi il volto di Louis.

Le lacrime cominciarono a scendergli sulle guance al pensiero di come il suo corpo era stato profanato.

Certo, Louis era stato maledetto anticamente, aveva ucciso un faraone, ma l'aveva fatto per proteggere se stesso e l'uomo che amava.

Non riuscì a trattenere i singhiozzi perché la verità cominciava a farsi strada nel suo cuore.

Ormai si era reso conto che c'era un motivo per cui non riusciva a dimenticare Louis e il motivo era che, dopo solo quella notte di passione, si era innamorato di lui.

Sembrava incredibile, ma era così...

Harry si era convinto ormai di essere la reincarnazione di Zoor perché si sentiva legato al sacerdote, si sentiva legato da qualcosa di arcano e inspiegabile.

Così chiuse gli occhi e sussurrò al sole che stava tramontando:

" Ovunque tu sia, Louis, spero tu abbia trovato il riposo eterno e mi dispiace di non aver fatto in tempo a dirti che ti amo..."

La mummiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora