22 capitolo

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POV FRANCESCO
Stamattina ci eravamo svegliati presto e avevamo deciso cosí di fare una nuotata di riposo.

L'altra notte è stato fantastico....stare vicino a lei,stringerla a me....inoltre lei mi aveva salvato e mi era riuscita a portare in un luogo sicuro senza abbandonarmi. Era stata...fantastica.
Si un'amica fantastica.

Solo un'amica è?

Zitta coscienza. Adesso comunque stavamo nuotando in mezzo ai coralli e la stavo cercando di acchiappare,ridevamo e
scherzavamo.

«Non mi riesci a prendere Fra?»disse ridendo

«Si come no...ti sto solo lasciando terreno» anche se non era del tutto veritiero.

Continuammo a nuotare e nuotare finchè non scorgemmo una grotta luminescente nascosta fra delle alghe.
Era piccola e non pensavo ci saremmo entrati.

«È un po' piccola. Non credi che ne dovremo vedere altre? Insomma....»
Non finii neanche di parlare che Alessia era giá entrata in quella grotta. Ma perchè non mi dava mai retta? Cocciuta.

Sbuffai e la seguii all'interno. Tutto era illuminato e c'erano dei piccoli cristalli qua e là.

«Ale dove sei?? Aleeeee!!!!»

«Sono quaggiù vieniiii» la voce proveniva dalla fine della grotta.

POV ALESSIA
Era una grotta magnifica piena di cristalli come quella del mio sogno ma non era identica.

Ero entrata perché sentivo che qui c'era qualcosa che ci poteva aiutare...o qualcuno.

«Eccomi» arrivó Francesco«Bhe perchè sei entrata? Insomma è piccolina questa grotta»

«Bho non so, sento che é diversa c'é qualcosa qui»

Iniziai a tastare le pareti e a guardarmi in giro ma nulla....non vedevo niente di niente. Francesco mi aiutava a esplorare la grotta. Facevamo entrambi il nostro meglio per cercare qualcosa che potesse aiutarci.

Mi ero ormai arresa e decisi di sedermi su una roccia per rilassarmi.

«Vedi non c'é nulla qui te l'avevo detto io»

«Non fare il sapientino. Ho pur sempre il mio istinto e di solito non fallisce mai» dissi sconsolata

«Di solito»disse lui beffardo

«Senti non criticarmi okay?» dissi facendo un balzo sulla pietra«Io...»

Mi sentii sprofondare e urlai.

«Aleeeeeeee» sentii Francesco chiamarmi.

Scivolai giù e caddi a terra con un tonfo. Avevo battuto la testa ero stordita. Vidi delle figure da lontano. Non erano definite.

«É lei?» disse una voce

«Non lo so»

«Ma sta bene?»

«Bha mi sembra stordita»

Ero troppo stordita e non riuscii a capire altro. Ero troppo frastornata e mi lasciai cadere a terra. I miei occhi si fecero pesanti e svenni.

//Spazio autrice
Ehi. Ho aggiornato presto perché la prossima settimana vado in camposcuola e non aggiorneró molto. Cosí vi metto da parte un po' di capitoli.
Votate con una stellina.

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