Capitolo 4

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"Ciao come va? Passavo di qui e ho pensato di venirti a salutare. Vedo che è tornato tuo fratello, l'ho già salutato prima"

Quel sorrisino non mi piace per niente.

Francesco fece entrare Kiki in casa, per poi lasciarci da sole e la portai in camera mia.

"Ok, ora dimmi qual'è il vero motivo per cui sei venuta qui" dissi con le braccia incrociate mentre lei si andò a sedere sul mio letto ancora sfatto.

"Certo che non ti si può nascondere niente, eh?" Mi sorrise e iniziò a dondolare le gambe avanti e indietro.

"Questa è una cosa che ti farà molto piacere... ho scoperto che Marco è anche lui un otaku!" Battè le mani e saltellò sul posto.

"Cosa? E come puoi esserne così sicura?" Domandai incuriosita e stupita.

"Mentre passavo di qui ho scoperto che abita praticamente affianco a te..."

"E questo già lo sapevo, poi?" La incitai a continuare.

"Come facevi a saperlo? Vabbe' mi racconterai tutto dopo... stavo dicendo... stavo camminando qui intorno e ad un certo punto vedo il suo cognome su una casa e così ho scoperto dove abitava. Ho fatto un giro intorno all'edificio e ho trovato la finestra della sua camera e ho visto che stava guardando un anime! Com'è che si chiamava? One punch qualcosa"

"One punch man!" Finalmente sono riuscita a trovare qualcuno come me! Ma allora perché non me l'ha detto quando ha visto i ciondoli sul mio zaino? Boh... forse glielo chiederò.

Ma se scopro che è uno di quei finti otaku può considerarsi morto. Odio quelle persone che si credono esperti in anime solo perché hanno guardato due puntate di Dragon Ball o di One Piece.

È molto difficile trovare degli otaku veri, sembra quasi che si nascondano apposta per non farsi scoprire.

"Hai fatto una scoperta fantastica, però dovresti smetterla di stolkerare le persone, è illegale e io ho bisogno di te, non posso lasciare che tu ti faccia arrestare" le dico andandomi a sedere vicino a lei.

"Aw, allora vedi che hai un cuore? Comunque non ti preoccupare, in queste cose sono la numero uno! Da grande lavorerò sicuramente nei servizi segreti" disse Kiki scherzosamente ma con una punta d'orgoglio nella voce.

"Fammi finire le frasi. Dicevo: non posso permettere che tu ti faccia arrestare... altrimenti chi sopporterà i miei scleri sugli anime e sui personaggi carini che ci sono?" mi metto in una posa melodrammatica buttandomi all'indietro sul letto.

"Dovevo immaginarmelo..." scoppia a ridere e si stende anche lei sul letto.

Alla fine abbiamo deciso che cercheremo di scoprire più cose chiedendoglielo direttamente, senza correre il rischio di finire nei guai.

Passiamo il resto della giornata insieme e per un po' guardiamo anche qualche puntata di Another insieme a Francesco, che ogni tanto urlava all'improvviso nei punti di suspance per spaventarci per poi beccarsi delle scuscinate in testa da parte mia e di Chiara.

Alla sera saluto Kiki e lei torna a casa, ma dopo poco tempo che ci siamo lasciate sento di nuovo il campanello.

'Avrà sicuramente dimenticato qualcosa dato che è suo solito avere la testa fra le nuvole' penso per poi avviarmi nuovamente verso la porta.

"Cosa è succes-" mi blocco a metà frase quando vedo che chi ho davanti non è lei ma bensì Marco con alle sue spalle una donna con i capelli neri e gli occhi del medesimo colore magra e di alta statura.

Esigo spiegazioni.

OtakuxOtakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora