Capitolo 6

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"Ecco, è qui" dico aprendo una porta e dirigendo Marco all'interno della stanza.

Rimane a guardarsi in torno per un po' prima di parlare.

"Wow... non ho parole... è stupenda"

Sorrido orgogliosa della mia collezione.

In questo momento siamo nella mia stanza. I muri quasi non si vedono data l'enorme quantità di poster di ogni tipo e dimensione. La maggior parte degli scaffali sono occupati da manga, videogiochi e gadget vari riguardanti personaggi di anime. Sul letto, posizionato sul muro a destra affianco alla finestra da cui si vede il piccolo giardino di casa mia, ci sono dei peluches che rappresentano personaggi e oggetti e dei piccoli cuscini con su scritto citazioni tratte da episodi di anime diversi. Sulla scrivania rossa posta al centro della stanza tra due scaffali, ci sono alcune action figure.

A sinistra della porta si trovano due armadi: in uno ci sono i miei vestiti che uso tutti i giorni ed è chiuso, mentre nell'altro aperto ci sono i vestiti che uso per fare i cosplay.

"Quanto tempo ci hai messo per far diventare la tua stanza così?" Mi chiede con una punta di stupore nella voce.

"Mh... fammi pensare..." faccio un veloce calcolo prendendo un attimo per pensarci.

"Circa 5 anni e mezzo"

"Wow... questa stanza è davvero il paradiso degli otaku, non vorrei più uscire da qui"

"Capisco come ti senti" sono davvero felice di aver trovato qualcuno con la mia stessa passione per il Giappone.

"Puoi venire qui quando vuoi, così possiamo giocare a qualche videogioco, scambiarci manga, vedere anime e discuterne. Magari posso farti conoscere anche la mia migliore amica, Chiara" dico con voce calma, cercando di nascondere la felicità.

È vero che ho già mio fratello e Kiki a cui piacciono gli anime, però la seconda è ancora agli inizi e non ne sa molto, e Francesco invece non è quasi mai a casa; si potrebbe quasi dire che questa sia la prima volta che incontro un otaku che lo era da prima.

"Ok, grazie" ed esce dalla stanza per tornare dalla madre che lo sta chiamando per tornare a casa.

"Com'è andata?" Mi chiede Francesco una volta aver salutato gli ospiti e chiuso la porta.

"Ho scoperto che lui è un'otaku"

"Ah, davvero? Allora andrete daccordo"

"Lo spero... devo ancora fargli il test per vedere che tipo di otaku è! Solo perché è un'otaku non vuol dire che andremo per forza d'accordo" e in effetti è così. Magari ci piacciono diversi tipi di anime, o lui shippa coppie diverse dalle mie, oppure odia il mio anime preferito... ci potrebbero essere una miriade di motivazioni per cui potremmo metterci a litigare e quindi non andare d'accordo.

E in più non ho ancora capito che tipo di persona è.

Nel frattempo ritorna mia madre, che si scusa per averci messo più tempo del previsto e dopo di che ci sediamo a tavola per cenare.

Finito di mangiare torno in camera e accendo il computer.

Domani racconterò tutto quello che è successo a Kiki.

O forse no. Ho paura della sua reazione, e in più è abituata ad agire in modo impulsivo, senza pensare.

Nel dubbio inizio la seconda serie di Uta no Prince-sama.

Hai un dubbio? Guardati un anime.

Lo dice sempre Francesco. Mio fratello certe volte sa anche dare dei buoni consigli...credo...

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