Dopo aver chiuso la porta mi ci appoggio con la schiena e scivolo fino a finire seduta per terra.
Resto così, ferma e triste, con le lacrime che stanno per scendere dai miei occhi che scommetto che si sono schiariti fino ad essere quasi trasparenti e lucidi, l'eye-liner che sta iniziando a sbavarsi ai lati degli occhi e infine un'espressione triste.
A un certo punto sento una presenza davanti a me, apro gli occhi e la prima cosa che vedo sono i suoi occhi azzurri come il ghiaccio che mi guardano sorridendo:<<Hey, tutto bene?>> mi chiede dolcemente <<Si... tranquillo, sto bene.>> dico sorridendogli piano, lui mi appoggia una mano sulla spalla e la sfrega come per rassicurarmi, gli prendo la mano e gli dico:<<Resta con me, non voglio rimanere sola.>> lui sorride per poi sedersi affianco a me e così appoggio la mia testa sulla sua spalla e lui appoggia la sua testa bionda sulla mia.
Frank's POV
Billie ha stuzzicato Gerard, come alla fine fanno sempre a vicenda, e così lo abbiamo dovuto tenere fermo e inscotchare per far si che non saltasse addosso al cantante e che gli rompesse le ossa come è solito fare.
Così ho deciso di fargli compagnia mentre gli altri sono di là a parlare allegramente.Mi sono seduto affianco a lui e abbiamo parlato, riso, scherzato e l'ho distratto dall'immagine di sua figlia che parlava con Billie, perché se l'avesse visto avrebbe odiato ulteriormente Billie, e alla fine ho deciso che era giunto il momento di dirgli che non riesco a stare senza di lui; mi faccio improvvisamente serio e lo guardo dritto nei suoi occhi verde miliare puntandoci dentro i miei verde nocciola o un colore simile:<<Gee, devo dirti una cosa importante.>> dico riuscendo ad avere la sua attenzione così che si fa anche lui serio e mi dice:<<Dimmi pure, ti ascolto.>> è così tenero e bello quando mi dedica delle attenzioni, e sinceramente non so come iniziare dato che è risaputo il fatto che quando ti prepari un discorso mentale poi non riesci ad esporlo <<Io... beh... -faccio un respiro profondo incanalando tutta l'aria possibile e poi parlo tutto d'un fiato- nonriescoastaresenzadite.>> ansimo con il fiatone e lo vedo guardarmi storto non capendo un accidenti di cosa io abbia appena detto <<Frankie, se parli velocemente non ti capisco. Non posso imparare contemporaneamente il Frankese e il Mikeyese!>> dice facendomi ridere con i suoi modi di dire unici e stupendi:<<Ho detto che non riesco a stare senza di te. Non più.>> lui mi guarda con la stessa espressione che aveva tutte le volte che mi guardava quando stavamo insieme: un sorriso angelico, dolce e rassicurante (per quanto lo possa essere Gerard) <<Anche io Frankie, lo sai che sei qualsiasi cosa per me e che se ti togliessero da me io morirei.>> lo guardo con le lacrime agli occhi, pronte per scendere e sorrido il più dolcemente possibile <<Gee, quanto sei romantico... e quanto mi mancavano le tue frasi romantiche.>> <<Per questo ho chiamato la band "My Chemical Romance", perché sono romantico. -dice ridendo e facendo ridere anche me- E ovviamente anche a me è mancato dedicarti frasi dolci.>> lo guardo facendo scendere una lacrima, stupida lacrimuccia che finirà per trascinare le altri fuori a meno che io distrugga questo momento; ma chissene frega delle lacrime, sono con la persona che più amo al mondo e siamo felici, cosa me ne può importare delle lacrime, Gerard mi ha già visto piangere.
<<Vieni qui, nanetto del mio cuore.>> mi dice dolcemente facendomi segno con la testa di accoccolarmi a lui; mi avvicino a lui in modo da appoggiare la mia testa sul suo petto e rimaniamo in silenzio ad ascoltare i respiri l'uno dell'altro.
<<Sai Gee, Alicia ci ha sentito parlare, dice che sei uno stronzo se non ti rimetti con me.>> dico guadagnandomi un'occhiataccia, ma poi sembra ripensarci e così torna sereno <<Ha ragione, sono uno stronzo, e noi dovremmo tornare insieme. Ma sei sicuro che non le darà fastidio?>> lo guardo negli occhi girando la testa verso di lui <<Gerard, tua figlia la pensa come te, non potrebbe mai darle fastidio; e in più lei vuole che tu sia felice e che anche io sia felice e di conseguenza che noi due trascorriamo la nostra vita insieme e felici. E questo è anche quello che vogliamo noi due.>> lui sembra tranquillo, ma poi mi dice:<<Ma Alexia, la mia altra figlia, lei cosa penserà?>> <<Spero che capisca, ma alla fine non ti deve importare quello che pensano gli altri, ti deve importare quello che penso io di te.>> lo rassicuro <<E tu cosa pensi di me?>> mi chiede <<Io penso che tu sia uno strafigo pazzesco, con degli occhi bellissimi, capelli fluffy e adorabili, un caratteraccio ma un cuore enorme per me.>> dico sorridendo davanti a me consapevole del fatto che lui non può vedermi <<Grazie Frank, mi mancavano i tuoi complimenti a cui non mi abituerò mai.>> mi dice probabilmente arrossendo un pochino <<Ti amo Gerard.>> <<Ti amo anch'io Frank.>> dice lasciandomi un dolce bacio sui capelli, sorrido felice di aver riavuto il mio Gee e di essere tornato il suo Frankie.
Quando Frank e gli altri se ne vanno li salutiamo e Gerard sembra felice anche se Billie lo ha stuzzicato ancora, ma con molta probabilità è tranquillo dato che è qui con me e anche io sono tranquillo per questo.
Io e Gerard abbiamo una visuale parziale della porta d'ingresso, e lì vediamo Alicia seduta contro di essa, è da sola e sembra triste, le si avvicina Michele e poi lei gli prende la mano e così lui si siede vicino a lei e restano così, in silenzio.
<<Dici che c'è qualcosa tra loro due?>> mi chiede Gerard allungando lo sguardo verso la loro direzione <<Non dovresti immischiarti nella vita di tua figlia.>> lo ammonisco, lui gira la testa in modo da guardarmi in faccia e mi chiede:<<Tu cosa faresti se uno si avvicina a tua figlia?>> <<Beh, sì hai ragione, ma non è uno, è un componente della band di Alicia. Non è la prima persona che passa per strada.>> gli faccio notare <<Cosa centra? È comunque qualcuno che si avvicina alla mia bambina. Io sono un padre responsabile, cosa credi Frank?!>> mi dice con la stessa espressione di una regina che si vanta di avere un set di posate d'oro <<Come no.>> dico camuffando con un colpo di tosse quanto ho detto, Gerard mi guarda storto per poi dire:<<Cosa staresti insinuando, Frank Iero?>> <<Ehm... niente, solo che non sei stato il più presente dei padri, dato che l'hai abbandonata e sei tornato dopo 13 anni. Sai, non sono pochi 13 anni, soprattutto per una bambina che deve crescere e ha bisogno di una guida.>> rispondo <<Beh, ha Nora e Alexia.>> dice lui <<Okay, ma magari aveva bisogno di una guida paterna.>> gli dico tentando di fargli capire che è lui quello di cui ha sempre avuto bisogno e di cui ha ancora bisogno <<Beh, ma adesso sono tornato.>> risponde <<E faresti meglio a tenerti stretta la ragazza, perché deve ancora crescere e soprattutto ha un infinito bisogno del padre che non c'è mai stato.>> lo vedo commosso dalle mie parole e potrei dire che gli è caduta una lacrima <<Hai ragione, Frankie, devo rimediare a quello che ho combinato e devo essere più presente che mai; questa volta non devo fallire.>> dice sorridendomi per poi darmi un bacio sulla guancia, vicino all'angolo della mia bocca, divento leggermente rosso e sento un piccolo brivido scendermi lungo la schiena, il segno irriconoscibile dei miei sentimenti per questo ragazzo affascinante <<Per questo ti amo, Frank Iero.>> mi dice facendomi arrossire ancora di più <<Ti amo anch'io Gerard Way.>> gli rispondo facendolo sorridere con il suo favoloso sorriso che ho sempre amato sin dal primo momento.
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♡Be my bassist player♡
Teen FictionAlicia, ragazza esclusa da tutti per ciò che le piace vive in una stradina del Bronx a New York con la sorella e la zia; sempre sola vive la sua vita suonando da sola senza poter cambiare scuola per seguire i suoi sogni. Ma l'arrivo di Michele cambi...