Il buio attorno a me inizia a condensarsi, mi sto svegliando. No... non voglio. Si sta così bene avvolti nel tepore che mi rifiuto di aprire gli occhi. Sento una mano che mi accarezza dolcemente il fianco e un'altra la pancia. Dalla mia gola nasce spontaneo un gorgoglio di piacere. Mi struscio contro la fonte delle mie coccole, non so chi sia, ma in questo momento non potrebbe importarmene di meno. <<Buongiorno piccola>>
Spalanco gli occhi, ogni traccia di sonnolenza si è volatizzata. La prima cosa che vedo sono un paio di occhi di un azzurro cristallino, percorro con lo sguardo il viso del ragazzo davanti a me. Dal naso perfetto passo alla mascella squadrata, mi viene una strana voglia di posarci un bacio, e dev'essere evidente perché quando arrivo alle labbra queste sono arricciate in un sorriso malizioso.
Mi accorgo di essere nella mia stanza, più precisamente sul letto, con un ragazzo enorme che occupa quasi tutto lo spazio anche se appiccicato a me. <<Cosa cavolo ci fai qui, Drake?>> cerco di allontanarmi, ma la sua stretta non me lo permette, lo guardo male <<E lasciami andare o ti spezzo un braccio>>
Lui ride, pensa forse che io stia scherzando? Povero illuso. Non so da dove abbia preso tutta questa confidenza (magari su Amazon, hanno tutto) fatto sta che inizia a baciarmi la mascella. Ma che cavolo... ?! Abbandono la testa indietro, contro il suo petto, mentre con le mani percorro le sue braccia sentendo i muscoli guizzare sotto le mie mani. Arrivo alle sue, di mani, che sono strette all'altezza del mio stomaco e mi premono contro di lui. Lascia la presa per unire la mani con le mie, ma appena la stretta si scioglie gli prendo un braccio e, con l'aiuto di entrambe le mani, glielo rompo. Si mette a imprecare mentre io mi giro rapidamente e lo spingo giù dal letto dalla quale cade con un tonfo, e un altro fiume di imprecazioni. Mmm... non lo facevo così originale. La testa di Zaira spunta dalla porta; mi guarda, poi guarda Drake sul pavimento, va avanti così per un po' e dopo scoppia a ridere. Inizia a ridere aprendo la porta e rivelando un vassoio pieno di roba appetitosa. <<Buongiorno bellissima>> mi dice buttandosi sul letto dopo avermi posato il vassoio sul comodino <<'giorno tesoro>> anche se non si capisce molto con la bocca piena di pancake e bacon. In men che non si dica siamo assorte in una conversazione tutta nostra mentre mangiamo colazione insieme. Lo facciamo sempre, mangiare insieme intendo. In un attimo mi sono dimenticata perfino di Drake. Purtroppo finiamo in fretta di mangiare. Senza dire niente ci alziamo e facciamo il letto in perfetta sincronia. L'intesa perfetta. Lei prende il vassoio mentre io accendo l'impianto stereo che abbiamo deciso di installare per tutta la casa. Scendiamo al piano di sotto ballando in modo sexy e cantando. Entriamo in cucina e ci paralizziamo alla vista di tre ragazzi a torso nudo che ci fissano in modo strano.
Diventiamo immediatamente paonazze, bloccate sulla porta mentre la canzone va avanti come a prenderci ulteriormente in giro. <<Tranquille ragazze, continuate pure, io di certo non vi fermo>> Alex è appoggiato all'isola della cucina, i muscoli scolpiti in bella vista. Il suo commento, se possibile, ci fa arrossire ancor di più. Mio fratello gli tira un pugno scherzoso, ma sono troppo occupata a imbarazzarmi per farci caso.
Posiamo rapidamente le stoviglie nel lavandino, usciamo di corsa e ci rifugiamo in camera mia, ma appena entrate scoppiamo a ridere. <<Dobbiamo abituarci ad avere ospiti in casa...>>
<<Che mi sono perso??>> Drake è ancora qua. Perché è ancora nella mia camera?! <<Tu non dovresti essere qui>> <<Invece sì. E volevo anche dirti che oggi verrai con me nel mio branco per il tuo debutto come mia luna.>> lo dice con una calma pazzesca, come se fosse una cosa che succede tutti i giorni. Invece è completamente sbagliato. Io non diventerò mai la sua luna, io sarò l'Alpha del mio branco e combatterò per la mia causa. Essere una Luna mi impedirebbe di fare una qualunque di queste cose, o di tutto ciò che voglio fare in generale. La mia vita servirebbe solo per soddisfare i capricci del mio compagno e del suo branco. Sento il panico che prova a impossessarsi di me.
<<Io non verrò proprio da nessuna parte, né tantomeno sarò la Luna di qualcuno>> il suo volto, fino ad adesso sorridente, si contrae in una smorfia di rabbia e disappunto. Più rabbia, però. Inizio a indietreggiare verso l'armadio in cui tengo le armi trascinandomi dietro Zaira. Il suo braccio scatta e, prima che io possa ritrarmi, mi ritrovo chiusa in una morsa. Mi tira verso di sé e adesso i nostri visi sono solamente a qualche centimetro di distanza. Il suo respiro affannato scivola sulle mie guance, ma questo momento di pace dura poco. La rabbia ha preso completamente possesso del suo corpo. Si gira e mi sbatte contro il muro con una brutalità tale che l'intonaco si crepa. Sono sollevata da terra. Il suo corpo preme contro il mio, non riconosco il viso che è nuovamente attaccato al mio. <<Sono già stato fin troppo paziente con te. Ho sopportato le tue stupide provocazioni e la tua testardaggine. Tu sarai la mia Luna, che ti piaccia o no!>> se si trattasse di un'altra persona a quest'ora si troverebbe a terra, sanguinante, ma lui e il mio compagno e sebbene io non lo ami ancora c'è qualcosa dentro di me che mi impedisce di ferirlo. Un istinto più forte di quello di sopravvivenza che a quanto pare provo solo io. Subito dopo il suo discorso, vedo il suo braccio muoversi, ma con le braccia bloccate non posso far altro che girare la testa e stringere forte le palpebre prima che il suo ceffone mi colpisca.
E io non ci posso credere. Mi ha messo le mani addosso. Il mio compagno mi ha picchiata. Ora sono inerme, il mio corpo è afflosciato nella sua presa che però mi impedisce di cadere, un altro schiaffo mi colpisce. I suoi lineamenti cambiano ancora, stavolta completamente. Si trasforma e io cado a terra per la mancanza delle braccia che erano la sola cosa che mi reggeva. Una volta, da piccola ho visto un animale con la rabbia. Aveva la schiuma alla bocca e gli occhi spiritati, ed è questo l'aspetto dell'enorme lupo di fronte a me. Sono troppo sconvolta anche solo per spostarmi, e comunque non farei in tempo, chiudo gli occhi, sento uno spostamento d'aria e aspetto il colpo che però non arriva. Apro timidamente un occhio e vedo ben quattro lupi attorno a me, sono in posizione d'attacco. Lentamente riesco a mettere a fuoco le schiene delle figure davanti a me. Riconosco il lupo albino di Alex, quello cioccolato di mio fratello, il manto sabbia di Aaron e infine il manto bicolore di Zaira. Cerco di rimettermi in piedi, ma il mio corpo sembra ancora sotto shock. I lupi avanzano costringendo Drake alla ritirata. Per fortuna abbiamo progettato le uscite della casa anche in previsione di eventuali trasformazioni all'interno. I ragazzi gli vanno dietro, poi non vedo altro poiché la testolona di Zaira mi si piazza davanti. Mi tengo a lei per alzarmi e sedermi sul letto poco più in là.
Non appena mi sento meglio, quindi dopo una manciata di minuti, mi dirigo in bagno. L'immagine riflessa mi fa rabbrividire. I miei capelli corvini ora sono bianchi a causa dell'intonaco che ci è caduto sopra. Ma questa è la parte minore. Guardo il mio corpo nudo allo specchio, mi giro e noto la schiena piena di enormi macchie violacee e bluastre. Ce ne sono anche sulle braccia e alla base del collo, dove le sue dita hanno lasciato i segni. Infine il volto. Ho un occhio leggermente gonfio e il labbro spaccato.
Wow... Non avrei mai pensato di finire ridotta così a causa del mio compagno. Mi faccio una lunga doccia calda lasciando che l'acqua calda lambisca morbidamente le mie ferite. Come al solito non voglio uscire da questo angolo di pace che sono appena riuscita a ritagliarmi, ma non ho scelta. Scendo in cucina per mangiare qualcosa dato che ormai, essendomi svegliata tardi, è ora di pranzo. Ma cambio idea e il mio stomaco si chiude in una morsa quando, entrata in cucina, incontro solo gli sguardi compassionevoli dei miei amici. Odio quegli sguardi, mi fanno sentire debole.
Perseguitata da della sensazione passo il resto della giornata cercando di non pensare. Vado a letto presto e sgranocchio a malapena qualcosa prima. Mi metto sotto le coperte e fissando le stelle fuori dalla finestra mi rendo conto che non voglio che arrivi domani. Perché dovrò andare a scuola, dove ci sarà anche Drake. E dopo questo pensiero ho una folgorazione che mi fa addormentare con l'amaro in bocca.
Io ho paura di lui. Ho paura del mio compagno.
SPAZIO ME
buona sera a tutti!! Ho scritto questo capitolo per farvi sapere che sono ancora viva e che vi adoro tutti per le stelline, i commenti e le visualizzazioni. Mi riempite di soddisfazione. Scusate se è corto, ma cercherò di aggiornare con più frequenza. Fatemi sapere cosa ne pensate e, se servono, chiedetemi pure dei chiarimenti.
un bacio a tutti
Black Rose <3
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Brandelli d'Alpha
WerewolfDa sempre Layla ha avuto un solo sogno, quello di formare un branco tutto suo assieme alla sua amica Zaira. non un branco normale, ma un branco in cui uniranno le forze nel tentativo di cambiare il mondo e riscattare la discendenza del lupo nero. P...