Ho perso il senso del tempo. È passata circa una settimana dal mio rapimento.
Drake mi ha fatta spostare nelle segrete dal ragazzo misterioso. Non lo sopporto quello lì, non mi parla mai e io mi annoio terribilmente.
La mia cella è piccola e umida, inoltre non posso sedermi: sono legata in modo da sembrare una stella marina. Non ho possibilità di sedermi, dormire decentemente e... di fare una qualsiasi cosa.
Almeno ora l'effetto del marchio è passato e ho di nuovo la mia super forza, le zanne e gli artigli. Quest'ultimi due sono in bella mostra. Da quando sono riuscita a ritrasformarmi sono rimasta perennemente nella mia forma intermedia.
<<Allora?>> le mie giornate sono scandite dalle visite del mio aguzzino <<Fottiti>> la mia risposta non è cambiata, anche dopo una settimana di privazioni. <<peccato, pensavo avessi fame e ti ho portato dei pancake.>> sta volta il ringhio che segue le sue parole non ha niente di umano. Azzanno l'aria in segno di minaccia.
<<Sai cos'altro ti ho portato?>> non rispondo, tutti i giorni la stessa storia. Tutte le volte è qualcuno dei suoi guerrieri con una mazza da baseball.
Stavolta dalla porta fa capolino David, l'avevo già incontrato altre volte e so che ha un debole per me. <<Alpha, è proprio necessario?>> chiede guardandomi. So di avere un aspetto pietoso, so che ho un labbro spaccato e un occhio nero, so che ho altri ematomi sparsi su tutto il corpo. Lo so, ma non mi piegherò davanti a nessuno.
Drake si limita a fissarlo inespressivo. Con un ultimo sospiro tremante David mi si avvicina. Il primi colpo arriva sulle costole, esagero un verso mugolante e, mentre non può vedermi in faccia ritraggo le zanne. Alzo il viso e lo guardo implorante.
Posso vedere il suo cuore sciogliersi da qui, allungo la testa verso di lui con un mugolio implorante. Si avvicina a me. L'urlo di Drake è l'ultima cosa che sento prima di affondare le zanne nella sua gola.
Non voglio ucciderlo, ho fatto attenzione a non beccare nessun punto vitale. Nonostante questo il suo sangue scivola copioso nella mia bocca. Non dura molto perché con uno strattone il suo collo viene sottratto dalla mia presa. Un ringhio sovrasta il mio, la mano di Drake è sul mio collo e mi tiene sollevata. I muscoli delle spalle stanno implorando pietà e le sue dita cercano di mantenere la presa sul mio collo, reso scivoloso dal sangue. Rimaniamo a ringhiarci contro per un bel po'.
Dei puntini neri iniziano a danzarmi davanti agli occhi e poco dopo perdo conoscenza.
I risveglio con qualcuno che sta trafficando con le mie manette. Ci metto un po' a mettere a fuoco chi ho davanti e quando ci riesco non credo a ciò che vedo. <<Zay, sei venuta a prendermi>> <<Certo che sono venuta a prenderti. Non ti abbandonerei mai. Ora fai silenzio, apro le manette e togliamo il disturbo>> non possiamo permetterci di piangere. Se falliamo adesso è finita.
<<Al mio tre la stacchiamo dal muro, ok? Tira verso di te più forte che puoi>> ci avevo già provato un sacco di volte senza successo, ma insieme riuscimmo a staccare le catene dal muro anche se non dalla mia mano. Probabilmente perché lei ha mangiato questa settimana e non è stata picchiata regolarmente.
Insieme riusciamo a staccare tutte le catene. Finalmente sono libera.
Improvvisamente una testa bionda fa capolino dalla porta. <<Alex!>> <<Non abbiamo tempo! Stanno arrivando. Dalla a me!>> mi prende delicatamente in braccio <<Ti hanno conciata male, eh principessa? Non temere, questo è niente in confronto a quello che noi faremo a loro>> sussurra al mio orecchio. In questo momento ho la certezza che riusciranno a riportarmi a casa sana e salva. Una sola lacrima sfugge al mio controllo, scivola sulla pelle lasciando una scia di pulito in mezzo allo sporco e al sangue.
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Brandelli d'Alpha
LobisomemDa sempre Layla ha avuto un solo sogno, quello di formare un branco tutto suo assieme alla sua amica Zaira. non un branco normale, ma un branco in cui uniranno le forze nel tentativo di cambiare il mondo e riscattare la discendenza del lupo nero. P...