METTETEVI COMODI: CAPITOLO LUNGO !!
Siamo troppo euforiche per andare a dormire. Cavolo: abbiamo appena vinto la nostra prima battaglia!! Le ragazze continuano a correre su e giù per i corridoi. Per un secondo mi passa in mente la possibilità di incanalare tutta quell'energia in uno speciale addestramento notturno, ma scaccio subito l'idea trovandone una più allettante.
<<Vi va di fare un falò?>> inizio a uscire, seguita da tutte le altre. Raccogliamo in fretta un po' di legna per poi assemblarla in un cono perfetto. Mi dispiace che Aaron e Alex non ci siano, ma stasera hanno accompagnato Chris a casa e ne hanno approfittato per fermarsi da qualche parte a fare baldoria.
Ci sediamo in cerchio attorno al fuoco. Nell'aria si sente solo lo scoppiettio delle braci. Mi guardano in silenzio, aspettano che la mia voce riempia il silenzio che ci circonda e allora io inizio a raccontare.
<<Cera una volta, non molto tempo fa, una donna bellissima. Aveva lunghi capelli scuri, caldi occhi nocciola e la pelle morbida e abbronzata. Questa bellissima ragazza, che aveva solo 23 anni, si innamorò perdutamente di uno scienziato. Lo amava così tanto da diventare del tutto dipendente dalla sua volontà. Divenne la sua compagna di laboratorio. Cieca di fronte alla sua pazzia accettò di sottoporsi ad alcuni test. Fu così che iniziò il suo incubo.
Iniziò con dei semplici esami del sangue, in modo da non incontrare resistenza, e iniziò con il suo permesso, ma gli esami diventavano sempre più invasivi. Era deciso a creare una nuova specie. La nostra. Ma Breith, la ragazza, dovette pagarne il prezzo. I suoi capelli sbiancarono, la pelle prima ambrata, divenne perlacea. Il suo nome, che significa "buio" in celtico, strideva con il suo aspetto che splendeva di una luce malate. Non poteva uscire da quel maledetto laboratorio e l'unica luce che poteva assorbire proveniva dalla piccola finestrella che lui di notte apriva per fare circolare l'aria. Niente di più. A farle compagnia, oltre al suo amore malato, c'era un lupo. Ormai si potevano definire parenti: innumerevoli trasfusioni erano state effettuate da uno all'altro. Anche il poveretto era malridotto. Ormai pelle e ossa, rischiavano entrambi la morte da un momento all'altro.
In qualche modo rimase incinta. Se ne accorse una notte come tante altre: non aveva mangiato e provava un forte senso di nausea. Si sentiva diversa dal solito e il dolore le pareva quasi piacevole. Si ripromise che avrebbe donato loro una vita migliore della sua, passata in una gabbia che a malapena riusciva a contenerla. Ma era debole. Terribilmente debole e provata dalla prigionia. Quando il genetista, il giorno seguente, la tirò fuori dalla gabbia per un test lei lo assalì. Riuscì a ucciderlo per miracolo. Liberò il lupo e scappò nel bosco con l'animale alle calcagna. Resistette fino al parto, rintanata nella caverna dove il suo lupo, ormai affezionato alla sua salvatrice, le portava qualcosa da mangiare. Desiderava solo morire, ma doveva portare a termine il suo lavoro. Quando diete alla luce i due gemelli fu riempita da una gioia incontenibile. Purtroppo morì dopo pochi giorni a causa di un'infezione, ma era ugualmente riuscita a vedere i figli mutare da lupi a umani e viceversa. Si dice che la luna la accolse dentro di sé per donarle sollievo dopo tutto il dolore di cui lei stessa era stata testimone e permetterle di guardare i figli crescere. Per questo, osservandola attentamente, si può notare la faccia di una donna che piange al suo interno. Triste per non aver potuto salvare i suoi stessi figli. Lei è la Dea Luna.>>
Il mio racconto è finito. Siamo in silenzio, ognuna persa nei propri pensieri, le lacrime agli occhi. Qualcuna di loro non aveva mai sentito la leggenda della nostra razza.
Potrei continuare. Raccontare di come si sono formati i due rami principali della nostra specie, ma per oggi è abbastanza.
Butto la testa indietro, con il viso rivolto alle stelle, lascio che dalla mia gola esca un verso armonioso, simile a un canto senza parole. La forma umana dell'ululato. Piano piano le nostre voci si intrecciano, salgono insieme fino a raggiungere la loro destinataria. La Dea Luna che, nonostante tutto, veglia ancora su di noi.
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Brandelli d'Alpha
Loup-garouDa sempre Layla ha avuto un solo sogno, quello di formare un branco tutto suo assieme alla sua amica Zaira. non un branco normale, ma un branco in cui uniranno le forze nel tentativo di cambiare il mondo e riscattare la discendenza del lupo nero. P...