Edimburgo

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È sempre stata così : fredda ma incredibilmente bella.
Charles la trovava unica nel suo genere.
Il giovane scozzese non si era mai allontanato da Edimburgo e la considerava per questo, la sua massima ispirazione.

Passeggiava canticchiando in un vialetto alberato,che portava ad un parco,con un libro in mano.
Da studente modello,era solito portarsi qualcosa da leggere quando usciva.

Si sedette alla solita panchina e, sereno e tranquillo, incominciò la lettura.
Charles adorava i libri ;lo svagavano dai pensieri che gli annnebbiavano spesso la mente.

Passarono due orette e una lieve nebbiolina cominciava a calare fra gli alberi del parco.
Non c'era nessuno.
Nessuno,tranne un ragazzo.

Era alto e snello, con un corpo atletico.
Il viso era bello ma glaciale.
Gli occhi azzurro ghiaccio  profondi e seri,la bocca grande e sottile.
Era albino,il che lo rendeva incredibilmente spettrale.

Charles ,nel vederlo,provò quasi paura,soprattutto perché stava zitto ed immobile a fissarlo .

Anche perché era veramente bello.

Lo scozzese esitò un poco prima di balbettare un confuso "Ha bisogno di qualcosa,signore?".
Si vergognò di se stesso.
Il giovane lo fissò divertito e,con una voce profonda e quasi sensuale , si presentò
- Sono Erik Lehnsherr e grazie per l'interessamento ,ma non mi serve niente -

Qualcosa di assurdoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora