9. Bullies

820 69 3
                                    

Eren era stato tutta la notte sveglio, ad osservare il viso del moro addormentato.
Era proprio bello.
Quando poi vide i primi raggi dell'alba, decise di lasciare un biglietto a Levi.

<<scusa, devo andare, non ho ancora fatto i compiti per domani..
Stasera non posso venire qua appunto, perché domani c'è scuola e non posso assolutamente mancare o mi espelleranno :D. Buona giornata xD>>

Scrisse ciò, piegò in quattro il foglio e lo mise nella mano semi-aperta del moro.
Lo guardò ancora un attimo, accennando un sorriso,  e uscì dall'edificio.

Levi, quando si svegliò, trovo il biglietto tra le mani. Lo lesse e roteò gli occhi.

<<ma quante cazzo di emoji mette?>>
E lo mise in tasca.

La giornata passò in fretta per tutti e due.
Eren era immerso da compiti, mentre Levi aveva lavorato all'ora di pranzo e di cena.
Tranne per qualche frecciatina tra lui ed Hanjie, andò tutto bene (stranamente).
Era quasi mezzanotte, ed Eren aveva appena finito i compiti. Non mangiò neanche cena, in testa aveva solo tante formule di matematica. Andava normale a scuola, aveva la media dell'otto. Perciò non si preoccupò.
Ma faceva tante assenze, soprattutto all'inizio dell'anno e stava quasi per essere espulso.
Per motivi vari, li scopriremo più avanti.
Eren si mise in fretta il pigiama, si lavò i denti e andò a dormire.
Mentre Levi, invece, era ancora fuori.
Era uscito due ore prima dal bar (avendo finito il turno).
Ma non voleva proprio tornare a casa, anche se a quell'ora era meglio stare a casa che stare nelle viette malfamate di New York.
Neanche lui sapeva come c'era finito, ma non ci volle pensare.

<<Hai roba?!>>
Urlò un'uomo ubriaco.

<<tsk.. Ti pare?>>
Disse acido il moro, giusto per fargli capire il concetto.

<<cosa?! Non parlarmi così, sgualdrina!?>>
urlò di nuovo quello scemo.

<<Sono maschio.>>
Ringhiò Levi, pensando a che cazzo avesse nella testa quell'uomo.

<<meglio ancora!! fai qualche servizio? Non dovresti stare in vie come queste, ragazzo!! Ahhhhahahahha>>

<<ma che cazzo si ride questo..>>
Sussurrò tra sé e sé il moro, giusto per non farlo sentire.
Girò i piedi e uscì da quella via, pronto per andare a casa.

<<Tsk. che gente>>
Disse come ultima cosa.

~La mattina dopo.

<<mnh...>>
Mugulò Eren da sotto le coperte.

<<Eren, dai... È da mezz'ora che ti chiamo, sono le sette e mezza... Il pullman arriva tra dieci minuti>>
disse la mamma con tono dolce, scuotendolo per una spalla.
Eren scattò in piedi, corse in bagno e si preparò.
La mamma si fece scappare una risata, e scese al piano di sotto.

Eren era appena uscito di casa, correndo verso la fermata del pullman. Quando fu abbastanza vicino, non vide il moro appoggiato al muro come al solito. Non c'era proprio.
Il castano cercò di non preoccuparsi troppo, salendo sul pullman e prendendo posto.
.
Le lezioni passavano lentamente, e quando suonò la campanella della ricreazione scattò in piedi, camminando verso l'istituto artistico (nonché l'altra parte della scuola)

<<perché Levi non era alla fermata del pullman?>>
Solo questa domanda gli ronzava in testa.
Arrivò Davanti a quella dannata porta che lo divideva dalla stessa scuola del moro.
Entrò senza pensarci,
e corse per tutti i corridoio in cerca anche solo del viso del moro.
Un sacco di gente saliva, scendeva, correva, camminava, era ferma in giro per l'edificio.
Arrivò poi in un corridoio vuoto, quello dell'ultimo piano, dove c'era soltanto una classe.

<<allora?!>>
Urlò qualcuno dentro la classe.
Una voce profonda e arrabbiata.

<<dove cazzo sono i miei soldi?!>>
Urlò ancora quella voce.

<<ma chi è?
Un bullo..?>>
Si chiese Eren tra sé e sé.
Sentì poi un tonfo.

<<non lo so.>>
sussurrò qualcuno con un tono familiare.
C'era un silenzio tombale, perciò Eren non ebbe problemi a sentire.

<<Non hai neanche i miei soldi e osi rispondere?!
Punitelo.>>

Eren sentì delle voci dire

<<ok.>>

Poi si Sentirono vari tonfi, simili a schiaffi, calci, e avanti così.
Uno sopra l'altro.
E tante risate... Tante.

<<si.. Sono bulli.
non voglio immischiarmi... Mi dispiace per quel tizio.>>
E ritornò lentamente verso il suo istituto.

Stupido Eren, stupido.

#spazioautrice
Holaaaaa. How are you?
Spero vi stia piacendo la storia.
Ma sono l'unica che inizia scuola domani? :(

Anonymous StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora