11. Let me see you

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Dopo quella strana conversazione,
Ci furono attimi di silenzio che ai due sembrarono infiniti.
Eren ebbe il tempo di capire che Levi aveva problemi di quel certo tipo, e la sua voglia di aiutarlo crebbe ancora di più.
Mentre il moro aveva finito le sue cose e si appoggiò alla cisterna.

<<Eren>>
Disse ad un certo punto interrompendo il castano dai suoi profondi pensieri.

<<D-dimmi>>
Non se l'aspettava che lo chiamasse dopo quel lungo silenzio.

<<Posso vederti?>>
Chiese Levi.

<<Perché così all'improvviso..?>>
Chiese insospettito l'altro.

<<Voglio vederti>>
Disse convinto il moro.

<<No...?>>
Eren, anche se si trovavano quasi tutte le sere sopra quel grattacielo, non si sentiva ancora pronto. Voleva aspettare il momento giusto per mostrarsi e intanto legarsi al moro il più possibile.
Non sapeva perché.
Era stupido non volersi mostrare, in fondo erano praticamente amici.
Ottenne solo silenzio da parte del moro.

<<Levi>>
Questa volta fu lui a chiamarlo.

<<Mh...>>
Rispose lui.

<<C-cosa siamo... Noi..?>>
Chiese, spaventato dalla risposta che stava per arrivare.

<<non so, come ci definisci tu?>>
Rispose Levi ghignando.

<<A-amici..?>>
rispose titubante Eren, sperando che un giorno potesse dire altro [mlml ehehhehe].

<<mh... okay>>
Disse semplicemente l'altro.

<<Okay>>
Disse sorridendo Eren, anche se il moro non poteva vederlo.
Guardò il telefono, le 8 di sera.

<<Come vai a scuola?>>
chiese Eren dopo un tot di minuti.
Voleva fargli alcune domande, giusto per racimolarsi un po' di fiducia e conoscerlo meglio.

<<Ho la media del nove, tu?>>
Disse assonnato Levi.
Eren rimase sbalordito.

<<Wow.. Io dell'otto.. Insomma, me la cavo>>
Disse fiero il più piccolo.

<<Ma che classe fai?>>
Chiese insospettito il più grande.

<<Terza superiore, tu?>>
Ribatté Eren.

<<Quarta superiore... Che scuola?>>

<<Scienze umane.. Tu, artistico>>

<<Allora mi segui proprio... Ma aspetta, scienze umane fa parte dell'altra ala della scuola Bianchi, no?>>
Chiese accigliandosi Levi.
Probabilmente frequentavano lo stesso istituto.

<<Si..è una scuola complicata, eh?>>
Rise il castano.
E un silenzio pesante cadde tra loro.
Passò poi un'ora.
Un'ora di totale silenzio.
Il moro guardava il cielo e lo ammirava, Eren invece fantasticava ancora su quell'  "amici".
però Levi interruppe il silenzio, con una strana richiesta.

<<Eren, ti va bene se dormo...?>>
Chiese sbadigliando.

<<Non è un problema... Dormi pure.>>
Rispose dolcemente lui.
Guardando di nuovo l'ora.
Erano le 22:25.
Detto questo, Levi si addormentò, cullato dal suono delle macchine.
Eren non poteva rimanere lì tutta la sera, sennò avrebbe fatto preoccupare la madre.
Perciò si alzò velocemente senza fare rumore.
Ma prima di andarsene, guardò per un attimo il moro alle sue spalle.

<<Se sta così tutta la notte finirà per ammalarsi...>>
Si Disse mentalmente.
Si avvicinò a Levi, si tolse la giaccia di pelle e gliela adagiò sopra delicatamente.
Eren non se ne accorse, ma Levi a quel contatto, aveva schiuso un occhio. Lo lasciò semi- aperto, e quando vide una mano dalle dita affusolate sfiorargli la guancia, lo richiuse immediatamente. sentendo poi quella presenza amdare via.
Rabbrividí.
Era Eren... (lo sperò)
e se anche Eren,  come tutti gli altri, volesse illuderlo e poi, abusare di lui?

#spazioautrice
Scusate se non ho pubblicato prima. Ma sta succedendo un casino a scuola.. :(

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