REALITY - chanbaek (#wattys2017)

06|S i x t h

[Ho appena pubblicato una nuova storia, una Taekook intitolata 'Daisies'. Se volete passate a darle un'occhiata~].

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Quella sera Chanyeol passò a prendere Baekhyun con la propria auto, attese qualche minuto all'interno di essa, aspettando con ansia l'arrivo dell'altro.

Lo sguardo del gigante andò a vagare su tutto ciò che aveva intorno e la sua mente viaggiò, ricreando quei piccoli fotogrammi che gli fecero stringere il cuore e mancare il fiato mentre gli occhi divennero lucidi senza un motivo ben preciso.

“Hai paura?”.

“N-Ne ho tanta, Chanyeol”.

Chanyeol abbozzò un piccolo sorriso addolorato per poi passarsi una mano sul viso.

“Dicevi d'aver paura quando eri solo frutto della mia immaginazione. E mentre tu non esistevi io provavo davvero dolore”.

Il rossiccio si morse le labbra mentre sussurrava quelle parole con una forte e recepibile amarezza nella voce.
Fu risvegliato da quella catalessi, da quello stato d'assenza, da Baekhyun che picchiettava le nocche sul vetro del finestrino dell'altro.

Il gigante appena lo vide sorrise, forse un sorriso falso, forse veritiero ma pieno di tristezza, distrutto e lo fece salire in auto per poi mettere velocemente in moto.

Non lo guardò, distolse lo sguardo in ogni modo.
Probabilmente aveva paura, pensava forse di scoppiare a piangere da un momento all'altro, ma doveva trattenersi, doveva far finta almeno per quella sera che quel dolore persistente al petto non esistesse, che fosse semplicemente una conseguenza di un evento di poco conto.

“Chanyeol”.

Baekhyun lo richiamò, facendolo sussultare e irrigidire mentre tirava un finto sorriso plastificato e si voltava verso di lui, imprigionando il suo sguardo in quello del bassino.

“D-Dimmi”.

Chanyeol balbettò visibilmente nervoso, titubante e timoroso per qualcosa che effettivamente nemmeno lui riusciva a riconoscere.

Non c'erano motivi validi, non c'erano parole o azioni che potevano renderlo così teso, forse impaurito, ma Chanyeol si sentiva strano, perennemente a disagio e fuoriluogo.

“Dove vuoi portarmi?”.

“Sta tranquillo, tu ti fidi di me?”.

Chanyeol strizzò gli occhi cacciando via ogni pensiero e poi ridacchiò, rendendo la domanda appena posta più leggera e spensierata.

Baekhyun a quelle parole sentì un qualcosa crearsi all'altezza del petto, un formicolio intenso e costante che per pochi secondi lo fece boccheggiare mentre le sue gote si tinsero di un dolce color ciliegia.

“Si, mi fido di te, Chanyeol”.

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