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“Uhm... Quindi cosa facevate?”.
Baekhyun voltò lo sguardo verso Chanyeol, che dopo quella domanda si ritrovò a guardarlo in modo interrogativo.
“Intendo... Tu e l'altro Baekhyun”.
“Oh... Ehm”.
Un piccolo rossore si creò sulle guance pallide del gigante mentre un piccolo sorriso traboccante di una sottile malinconia spuntò sul suo viso sciupato.
“Guardavamo la pioggia, amavamo abbracciarci, baciarci, perderci ad ammirare alcuni quadri o crogiolarci nell'arte”.
Chanyeol fece una pausa. Un piccolo dolore si fece spazio al centro del suo petto, forse causato dal restringimento del suo cuore o dall'accartocciamento dei polmoni che gli impediva di respirare.
“Oppure semplicemente amavano guardarci negli occhi, notare il nostro dolore e condividerlo, venendo colpiti da momenti di tristezza che finivano con dei baci che sapevano... Mmh... Di lacrime prosciugate sulle labbra, probabilmente”.
Baekhyun ascoltava in silenzio, lo sguardo fisso sulla figura dell'altro che sognante, narrava quella dolorosa storia che continuava a logorarlo.
“È una cosa magnifica”.
Una piccola risatina uscì dalle labbra di Chanyeol. Era un miscuglio d'aria e dolore represso, quel dolore che usciva ad ogni singolo respiro profondo.
Baekhyun deglutì, estrasse dalla tasca una sigaretta per metà uscita dal pacchetto aperto, prese l'accendino e lentamente l'accese, riempiendo la stanza con un intenso odore di fumo.
“È folle, Baekhyun”.
“Le cose folli sono magnifiche, Chanyeol”.
La mano del gigante andò a posarsi su quella dell'altro, strappandogli quasi via la sigaretta, per poi portarla alle sue labbra ed aspirare.
“E poi, cosa facevate?”.
Baekhyun tentò in tutti i modi di rompere quel silenzio che lo soffocava come un cappio stretto in gola, arrampicandosi con le unghie nelle più piccole speranze di continuare la conversazione.
“Nei giorni ‘si’, quando tutto non sembrava far maledettamente schifo, ci ritrovavamo ad ammirare il cielo vuoto, senza stelle, perché dagli appartamenti in città, esse non sono visibili. Oppure facevamo l'amore, quello vero, intenso. Era... Mmh, bello”.
Il bassino rabbrividisce, si morde le labbra e fissa un punto qualsiasi, l'abisso di qualcosa inesistente e che sembra di risucchiarlo e imprigionarlo. Poi alza lo sguardo e si avvicina a Chanyeol, toglie la sua sigaretta dalle sue labbra e poggia le proprie sopra.
Era il loro secondo bacio, dato in modo silenzioso e lascivo, senza parole o piccoli sospiri. Il nulla totale. C'erano soltanto le loro labbra unite, un bacio lento dal sapore di nicotina e burrocacao alla pesca. Era un bacio improvviso, senza precedenti o anticipazioni di quel tocco intenso.
Infine si staccarono, gli occhi lucidi persi in quelli dell'altro, il respiro pesante e i vestiti impregnati dal fumo.
“Chanyeol, mi piaci”.
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- Yo, spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Credo sia uno dei miei preferiti e mi ha totalmente risucchiato l'anima. Btw, ho scritto una Changki, ci tengo tantissimo, se volete passate a darle un'occhiata ~ -
