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“Baekhyun”.
Quella mattina Chanyeol posò la propria macchina fotografica sulla sua scrivania e poi si appoggiò su essa, incrociando le braccia al petto e sospirando.
L'aria era terribilmente pesante per motivi ad entrambi davvero sconosciuti, ma una cosa in quel momento accomunava i due ragazzi:entrambi non riuscivano a guardarsi negli occhi.
Forse perché Chanyeol pensava sul da farsi, pensava alle parole di Sehun che lo avevano colpito in pieno, smuovendolo totalmente.
Mentre Baekhyun probabilmente si sentiva a disagio in mezzo a quel silenzio affilato, con lo sguardo del gigante che lo pungeva fino al profondo del suo corpo.
“Dimmi pure, Chanyeol”
Allora il gigante lentamente si avvicinò al bassino, rimase a forse un metro di distanza mentre si passava una mano tra i capelli color mogano, vivaci e scompigliati.
Incontrò lo sguardo di Baekhyun e per un attimo il suo respiro si bloccò e si sentì totalmente risucchiato dai suoi occhi, così scuri e misteriori, attraenti, forse maliziosi. Chanyeol si perse, per un attimo si dimenticò della realtà circostante, dei rumori, dell'ambiente, di ogni singola cosa; rimasero soltanto lui e il bassino, incatenati in guerra di sguardi sfuggenti.
“Ascolta... Io”
Chanyeol ruppe quel contatto visivo mentre le sue gote assumevano un impercettibile sfumatura rosea, colorando di poco la sua carnagione pallida. I suoi occhi andarono a fissare il pavimento in legno dello studio, evitando ogni singolo contatto con Baekhyun.
“Tu cosa?”
Chanyeol si morse le labbra in modo violento mentre il viso di Baekhyun si incespicava in un'espressione mista tra lo divertito e il malizioso. Si avvicinò di poco al gigante, inebriandogli le narici del suo forte profumo di colonia, facendogli girare per qualche millisecondo la testa.
Chanyeol strizzò gli occhi mentre il suo viso era rossastro e le sue mani chiuse in un pugno così stretto da far diventare le nocche bianche.
“V-Vuoiuscire con me?”.
Baekhyun rise, una piccola risatina melodiosa e bollente che accarezzò maliziosamente la pelle di Chanyeol, facendola rabbrividire.
